L'auto da record al Nurburgring non è europea, giro completo sotto i 7 minuti
La Yangwang U9 Xtreme segna un nuovo record al Nurburgring: 6'59" con quattro motori, gestione torque vectoring e architettura 1200 V. Produzione limitata a 30 unità
Un nuovo capitolo nella storia delle hypercar elettriche è stato scritto grazie a una prestazione che fino a poco tempo fa sembrava impossibile: meno di sette minuti per completare un giro sulla leggendaria pista del Nurburgring. È la Yangwang U9 Xtreme a infrangere questo muro, fermando il cronometro a 6 minuti e 59,157 secondi il 22 ottobre 2025. Un risultato che ridefinisce i limiti delle auto elettriche di produzione e che sancisce il sorpasso sul precedente record della Xiaomi SU7 Ultra, ponendo la hypercar cinese al vertice di una categoria sempre più competitiva.
Una vera impresa
Alla base di questa impresa c’è una straordinaria sinergia tra tecnologie di ultima generazione e ingegneria d’avanguardia. Il cuore pulsante della Yangwang U9 Xtreme è costituito da quattro motori elettrici a magneti permanenti, uno per ogni ruota, che sprigionano una potenza combinata di circa 3.950 CV (2.900 kW). Ma ciò che davvero distingue questa vettura è il sofisticato sistema di torque vectoring, capace di elaborare fino a 50.000 parametri al secondo per ottimizzare in tempo reale la distribuzione della coppia motrice. Questo sistema, vero e proprio “cervello elettronico” della vettura, permette una gestione dinamica della potenza, adattandosi istantaneamente alle condizioni del tracciato e dello stile di guida.
Un altro elemento chiave che ha permesso di raggiungere questo risultato epocale è l’architettura elettrica a 1200 V. Rispetto ai più diffusi sistemi a 800 V, questa soluzione rappresenta un salto evolutivo che garantisce una maggiore efficienza e una risposta ancora più immediata all’acceleratore. Il pacco batterie, basato sulla tecnologia Blade Battery con raffreddamento a liquido, vanta una capacità di circa 100 kWh, sopporta picchi di corrente superiori agli 800 A e accetta ricariche ultrarapide fino a 500 kW. Tutto ciò si traduce in una gestione termica e in una resistenza agli sforzi estremi senza precedenti, fattori essenziali per mantenere performance costanti su un circuito tanto impegnativo.
Una struttura sofisticata
La struttura della Yangwang U9 Xtreme combina materiali leggeri e resistenti come la fibra di carbonio e l’alluminio, assicurando rigidità e contenimento del peso. Le sospensioni attive DiSus-X, in grado di correggere beccheggio e rollio nel giro di pochi millisecondi, si integrano perfettamente con l’aerodinamica attiva: un alettone posteriore mobile e flap anteriori adattivi che generano oltre 600 kg di deportanza a 250 km/h. Questo sistema è fondamentale per garantire la massima aderenza nelle curve più veloci e insidiose del Nurburgring, consentendo alla vettura di sfruttare ogni frazione di secondo.
Particolarmente innovativo è anche il sistema di raffreddamento a doppio circuito, progettato per sostenere carichi termici elevatissimi e assicurare che motori e batterie lavorino sempre nel range ottimale. L’abbinamento tra l’architettura a 1200 V e celle a bassa resistenza interna ha permesso di minimizzare le perdite di potenza, mentre il torque vectoring ha agito come un vero copilota virtuale, affinando costantemente la dinamica di guida e consentendo al pilota di sfruttare appieno il potenziale della vettura.
Protagonisti assoluti
Il successo della Yangwang U9 Xtreme rappresenta un segnale forte: i costruttori cinesi sono ormai protagonisti nel segmento delle EV ad alte prestazioni. La produzione sarà limitata a circa 30 esemplari, con un prezzo che in Cina supererà 1,2 milioni di euro, ponendo questa hypercar in diretta competizione con i mostri sacri occidentali. Tuttavia, restano alcuni interrogativi aperti: quanto di queste prestazioni sarà realmente fruibile nell’uso quotidiano? Quali saranno i costi di gestione e l’efficacia dell’assistenza post-vendita per un’auto così esclusiva? Gli esperti ricordano inoltre che i record ottenuti sul Nurburgring spesso derivano da configurazioni estreme, pneumatici specifici e condizioni ideali, difficilmente replicabili nella guida di tutti i giorni.
Dal punto di vista tecnologico, il nuovo record della Yangwang U9 Xtreme sottolinea l’importanza di un’integrazione perfetta tra propulsione, sistemi di accumulo energetico come la Blade Battery, elettronica di controllo avanzata e aerodinamica attiva. È questa la chiave per il futuro delle hypercar elettriche, dove ogni componente dialoga in tempo reale per spingere sempre più avanti il limite del possibile. La sfida resta aperta: altri costruttori sono già al lavoro per riconquistare il titolo, ma intanto la Yangwang U9 Xtreme si è assicurata un posto d’onore nella storia del Nurburgring e ha sollevato nuovi, affascinanti interrogativi sull’evoluzione delle supercar elettriche.
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