Lancia Gamma: produzione a Melfi su STLA Medium per il rilancio
La Lancia Gamma sarà prodotta a Melfi nel 2026 su piattaforma STLA Medium, con versioni elettrica e ibrida. Investimento da 2 miliardi per il rilancio del marchio.
Il 2026 si preannuncia come un anno cruciale per il rilancio del marchio automobilistico italiano, con una protagonista d’eccezione: la Lancia Gamma. L’iconica ammiraglia torna in scena e lo fa con un progetto che abbraccia tanto la tradizione quanto l’innovazione, segnando una svolta strategica per il futuro del brand. La sua rinascita passa da Melfi, sito produttivo scelto come fulcro di una rivoluzione industriale, grazie a un piano di investimento 2 miliardi di euro orchestrato da Stellantis. Una scommessa ambiziosa che mette in gioco tecnologie all’avanguardia, nuove motorizzazioni e una visione rinnovata per competere nel segmento executive europeo.
La rinascita di Lancia Gamma e il ruolo centrale di Melfi
Affidare la produzione della nuova Lancia Gamma allo stabilimento lucano non è una scelta casuale. Melfi rappresenta infatti un polo industriale di eccellenza, dove le competenze tecniche e la capacità di innovazione si fondono per dare vita a progetti di grande rilevanza internazionale. L’investimento di 2 miliardi di euro pianificato da Stellantis è un segnale forte: si punta a consolidare la presenza del gruppo in Italia, favorendo la transizione verso modelli a basse emissioni e creando valore sia in termini occupazionali che tecnologici per il territorio.
L’obiettivo è chiaro: trasformare Melfi in uno dei cuori pulsanti della nuova mobilità, puntando su modelli che sappiano interpretare le esigenze di un mercato in rapida evoluzione. Il sito produttivo lucano, già noto per la sua efficienza e flessibilità, si prepara così a diventare il teatro di una sfida industriale che vedrà la Lancia Gamma al centro della scena.
Gamma: una fastback che guarda al futuro del segmento E
La nuova ammiraglia si posizionerà nell’ambito delle berline executive compatte, entrando di diritto nel competitivo E segment. Le dimensioni, comprese tra 4,3 e 4,9 metri di lunghezza, lasciano intuire una vettura dal carattere deciso, capace di coniugare eleganza e sportività grazie a un design che privilegerà la silhouette fastback. Questa scelta stilistica, oltre a rinnovare l’immagine del marchio, punta a intercettare una clientela attenta sia all’estetica che alle prestazioni.
Il cuore tecnologico della Lancia Gamma sarà la piattaforma STLA Medium, sviluppata da Stellantis per garantire massima versatilità e performance elevate. Su questa base prenderanno forma due anime della vettura: una completamente elettrica e una ibrida. Questa doppia motorizzazione rappresenta una risposta pragmatica alle nuove esigenze del mercato, che richiede soluzioni flessibili in grado di conciliare sostenibilità, autonomia e piacere di guida.
Dal tutto-elettrico al pragmatismo ibrido: una svolta strategica
Inizialmente, il progetto della Lancia Gamma era orientato verso una proposta esclusivamente elettrica, in linea con le strategie di elettrificazione annunciate negli ultimi anni. Tuttavia, l’inclusione di una versione ibrida segna un importante cambio di rotta. Si tratta di una scelta dettata dalla volontà di rispondere in modo più efficace alle preferenze di una clientela ancora eterogenea e non del tutto pronta al passaggio totale all’elettrico.
Questa evoluzione progettuale solleva inevitabilmente un dibattito tra gli addetti ai lavori: da un lato, c’è chi la vede come una scelta pragmatica e necessaria per non perdere quote di mercato; dall’altro, qualcuno teme che possa rappresentare un parziale arretramento rispetto agli obiettivi di sostenibilità e innovazione fissati in precedenza. Resta il fatto che la doppia motorizzazione potrebbe rivelarsi un punto di forza per la Lancia Gamma, ampliando la platea di potenziali clienti e garantendo una maggiore flessibilità commerciale.
Le sfide del 2026: tradizione italiana e innovazione tecnologica
La strada per riportare Lancia Gamma tra le protagoniste del segmento executive non è priva di ostacoli. Il E segment è dominato da competitor storici, in particolare tedeschi, che vantano una lunga esperienza e standard qualitativi elevatissimi. La vera sfida per Stellantis e Melfi sarà quella di coniugare la tradizione stilistica italiana con l’innovazione tecnologica offerta dalla piattaforma STLA Medium e dalle nuove motorizzazioni.
Il 2026, anno previsto per l’avvio della produzione 2026 della nuova ammiraglia, dirà se la scommessa sarà vinta. Gli occhi degli appassionati e degli addetti ai lavori sono puntati su Melfi e su Lancia Gamma: la posta in gioco è alta, ma le premesse per un ritorno da protagonista nel panorama automobilistico europeo ci sono tutte. La capacità di adattarsi alle richieste del mercato, senza rinunciare all’identità storica del marchio, sarà la chiave per il successo di questa nuova avventura.