La Tesla Roadster lanciata nello spazio, può precipitare sulla Terra?
La Tesla Roadster lanciata da SpaceX nel 2018 segue un'orbita caotica. Simulazioni indicano probabilità di impatto con Terra, Venere o il Sole e un passaggio ravvicinato previsto per il 2091
Nel silenzio profondo dello spazio, un’icona dell’automobilismo terrestre si trasforma in leggenda cosmica: la Tesla Roadster, la sportiva elettrica dal colore rosso fiammante, continua il suo viaggio solitario ben oltre i confini del nostro pianeta. Lanciata nel febbraio 2018 dalla potente Falcon Heavy di SpaceX, la vettura si muove oggi su un’orbita che la avvicina a Marte, trasportando con sé non solo un messaggio di innovazione, ma anche una straordinaria storia di scienza, probabilità e destino.
Potrebbe finire in molti modi
Seduto al volante, il manichino ribattezzato Starman osserva l’universo con la colonna sonora di David Bowie a fare da sfondo. Un’immagine che ha già fatto il giro del mondo, ma che oggi assume un nuovo significato alla luce delle ultime ricerche condotte dagli studiosi dell’Università di Toronto. Grazie a migliaia di simulazioni Università di Toronto, gli scienziati hanno cercato di prevedere quale sarà il futuro della vettura nello spazio, dipingendo uno scenario affascinante e, al tempo stesso, imprevedibile.
Secondo i risultati di queste simulazioni, nei prossimi 15 milioni di anni la collisione Terra rappresenta una delle possibilità più significative per il destino della Roadster: la probabilità che la vettura rientri nell’atmosfera terrestre si attesta infatti intorno al 22%. Non è però l’unico scenario possibile. C’è un 12% di probabilità che la sportiva venga attratta da Venere e un altro 12% che finisca per essere inghiottita dal Sole, scomparendo così per sempre nell’abisso della nostra stella madre.
Un percorso non lineare
Il percorso della Tesla Roadster non è però lineare né facilmente prevedibile. Gli scienziati paragonano la sua traiettoria a quella di una pallina in un flipper cosmico: ogni incontro ravvicinato con un pianeta, un asteroide o qualsiasi altro corpo celeste modifica profondamente la sua rotta, rendendo praticamente impossibile fornire una previsione dettagliata sul lungo termine. È la natura stessa delle dinamiche orbitali, dove anche la più piccola influenza gravitazionale può cambiare radicalmente il futuro di un oggetto nello spazio.
Nonostante le percentuali di impatto possano apparire preoccupanti, la Roadster non rappresenta una minaccia imminente per il nostro pianeta. Il primo vero avvicinamento significativo con la Terra è previsto non prima del 2091, quando la vettura potrebbe transitare a una distanza paragonabile a quella che separa il nostro pianeta dalla Luna. Anche nel caso in cui dovesse verificarsi una collisione Terra, gli esperti rassicurano: la maggior parte della vettura si disintegrerebbe durante il rientro nell’atmosfera, riducendo al minimo qualsiasi rischio concreto.
Grande fascino mediatico
Oltre al fascino mediatico e all’operazione di marketing orchestrata da SpaceX, la storia della Roadster assume oggi un valore scientifico inestimabile. Le simulazioni condotte dall’Università di Toronto non si limitano a raccontare la sorte di un’auto nello spazio, ma forniscono preziosi dati sulla dinamica degli oggetti nel sistema solare e sull’influenza dei passaggi planetari ravvicinati. Il metodo adottato dagli scienziati, basato su migliaia di simulazioni statistiche, offre una visione probabilistica e realistica, anziché una singola previsione deterministica.
Per gli appassionati di astronomia e tecnologia, non mancano le occasioni per seguire le avventure della Tesla Roadster in tempo reale: diverse piattaforme online permettono di monitorare costantemente la posizione dell’auto nel suo interminabile viaggio interplanetario. Un’esperienza che unisce la passione per lo spazio alla curiosità per le innovazioni più eccentriche del nostro tempo.
Le simulazioni
Nel frattempo, mentre la Roadster prosegue la sua odissea nello spazio profondo, Elon Musk continua ad alimentare l’entusiasmo per il futuro. Recentemente, il visionario imprenditore ha annunciato una dimostrazione “epica” della nuova Roadster terrestre entro la fine del 2025, promettendo nuove emozioni e rinnovando l’attenzione dei media e degli appassionati verso una delle più originali “spazzature spaziali” mai create dall’uomo.
Così, tra flipper cosmici, simulazioni Università di Toronto e scenari da fantascienza, la Tesla Roadster resta la protagonista indiscussa di una delle storie più affascinanti dell’era moderna: una vettura che, partita come simbolo di innovazione e marketing, è diventata un laboratorio viaggiante per la scienza e un’icona della nostra presenza nell’universo.