Jeep, richiamo per 375.000 veicoli plug-in: qual è il rischio
Stellantis avvia un richiamo globale di 375.000 plug-in hybrid per rischio incendio legato a batterie Samsung SDI. Consigli NHTSA: parcheggiare all'aperto e non ricaricare
Scatta l’allarme nel mondo dell’automotive: un importante richiamo coinvolge centinaia di migliaia di veicoli ibridi plug-in prodotti da Stellantis, portando all’attenzione pubblica un tema cruciale legato alla sicurezza delle batterie Samsung SDI. L’azienda ha infatti annunciato ufficialmente un intervento globale che riguarda circa 375.000 veicoli, dopo aver riscontrato un rischio concreto di incendio riconducibile a specifici componenti del pacco batteria. Una situazione che obbliga migliaia di automobilisti a modificare radicalmente le proprie abitudini di utilizzo, parcheggio e ricarica dei propri mezzi.
Due modelli molto importanti
Il provvedimento interessa nello specifico due tra i modelli più iconici e apprezzati del gruppo: la Jeep Wrangler 4xe, prodotta tra il 2020 e il 2025, e la Grand Cherokee 4xe, in produzione dal 2022 al 2026. L’allerta è scattata a seguito di 19 episodi documentati di incendi, uno dei quali ha purtroppo provocato anche un ferito. Il dato, oltre a suscitare preoccupazione tra i possessori, ha spinto le autorità a emanare direttive particolarmente stringenti.
L’analisi della distribuzione geografica del richiamo evidenzia come la maggior parte dei veicoli coinvolti si trovi negli Stati Uniti, con ben 320.065 unità. Seguono il Canada con 20.753 veicoli, il Messico con 2.653 e il resto del mondo, che conta complessivamente 32.238 esemplari interessati. Una problematica dunque di portata globale, che richiede una risposta tempestiva e coordinata da parte di Stellantis e dei suoi partner.
Le autorità americane per la sicurezza stradale, la NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), hanno reagito con fermezza: i proprietari dei veicoli interessati sono tenuti a parcheggiare i propri mezzi all’aperto, lontano da edifici o strutture, e soprattutto a non collegarli alla ricarica fino a nuova comunicazione. Si tratta di misure preventive fondamentali per evitare ulteriori incidenti, in attesa che venga individuata e implementata una soluzione definitiva.
Invio delle notifiche ufficiali
Sul fronte della comunicazione, Stellantis ha già pianificato l’invio delle notifiche ufficiali ai clienti entro il 2 dicembre 2025. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena saranno disponibili nuove informazioni o una strategia di intervento risolutiva. Nel frattempo, a partire dal 6 novembre 2025, i proprietari potranno verificare in autonomia se il proprio veicolo rientra tra quelli oggetto del richiamo semplicemente inserendo il proprio VIN (Vehicle Identification Number) sul portale della NHTSA. Un servizio pensato per agevolare il controllo e aumentare la trasparenza verso i consumatori.
Dalle prime indagini tecniche emerge che il problema riguarda alcune componenti delle batterie Samsung SDI che, in determinate condizioni operative ancora in fase di studio, possono surriscaldarsi fino a generare incendi. Proprio per questo, il gruppo automobilistico sta collaborando attivamente con il fornitore coreano per individuare la causa primaria e sviluppare una soluzione tecnica efficace, capace di ristabilire la piena sicurezza dei veicoli.
Questa vicenda riapre anche il dibattito sulla suddivisione delle responsabilità tra il costruttore del veicolo e il produttore delle batterie, considerando che Samsung SDI fornisce i propri accumulatori anche ad altri marchi del settore automotive. Un interrogativo che potrebbe avere ripercussioni non solo sul piano tecnico, ma anche su quello legale e commerciale.
Un disagio importante
Per i clienti, la situazione rappresenta un disagio significativo: l’impossibilità di utilizzare la funzione ibrida, una delle principali ragioni che spingono all’acquisto di questi modelli, limita la versatilità d’uso sia in città sia nei lunghi viaggi. Le associazioni dei consumatori, dal canto loro, hanno già richiesto maggiore trasparenza nei confronti degli utenti e tempi certi per la risoluzione del problema, sottolineando l’importanza di tutelare la sicurezza e i diritti degli automobilisti.
In attesa di sviluppi concreti, le raccomandazioni rimangono chiare e tassative: parcheggiare i veicoli all’aperto, evitare ogni operazione di ricarica e controllare regolarmente il proprio VIN per accertarsi dell’eventuale coinvolgimento nel richiamo. Per ogni necessità o richiesta di informazioni aggiuntive, Stellantis ha messo a disposizione un numero dedicato per l’assistenza clienti: 800-853-1403.