Minorenne a 120 km/h su BMW, fermato: ora sono guai per lui

Un 17enne è stato fermato sull'Avenue du Docteur Fichez (Essonne) mentre guidava una BMW a 120 km/h in zona 50 km/h; auto sequestrata, test negativi, indagini in corso

Minorenne a 120 km/h su BMW, fermato: ora sono guai per lui
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Giorgio Colari
Pubblicato il 19 dic 2025

Un episodio che riporta al centro dell’attenzione la questione della sicurezza stradale si è verificato nella serata di ieri nell’Essonne, alle porte di Parigi. Un controllo di routine della brigata motorizzata di Saint-Germain-lès-Corbeil, effettuato intorno alle 21:00 lungo la Avenue du Docteur Fichez, ha portato al fermo di una BMW Serie 1 che viaggiava a una velocità di 120 km/h in una zona con limite fissato a 50 km/h. Alla guida dell’auto, un giovane di soli 17 anni, privo di patente e quindi senza alcuna autorizzazione a condurre il veicolo.

Intervento decisivo

L’intervento degli agenti si è rivelato decisivo per interrompere una condotta ad altissimo rischio: il ragazzo, fermato per eccesso velocita di ben 70 km/h rispetto al limite consentito, è stato immediatamente sottoposto ai test per alcol e droghe, risultati entrambi negativi. Tuttavia, la totale assenza di documentazione abilitante alla guida ha imposto il sequestro della vettura, successivamente rimossa tramite carro attrezzi. Una misura necessaria, volta a tutelare l’incolumità pubblica e a prevenire ulteriori episodi di pericolo sulle strade del territorio.

La gendarmeria locale ha colto l’occasione per diffondere un messaggio chiaro attraverso i propri canali social: la velocità eccessiva rappresenta un rischio concreto e immediato per tutti gli utenti della strada. Le forze dell’ordine hanno ribadito il loro impegno costante nell’intensificare i controlli quotidiani, con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica e prevenire incidenti gravi che, troppo spesso, coinvolgono giovani conducenti.

Una situazione molto complessa

Dal punto di vista normativo, la situazione appare particolarmente complessa. La guida senza patente comporta conseguenze pesanti, sia dal punto di vista amministrativo che, in taluni casi, penale. Il sequestro dell’auto, in questo contesto, rappresenta una misura cautelare finalizzata a impedire che comportamenti rischiosi possano ripetersi. Seguiranno ora i procedimenti legali per accertare la posizione del ragazzo e valutare le sanzioni applicabili, con possibili ripercussioni anche per il proprietario del veicolo, che potrebbe essere chiamato a rispondere qualora avesse affidato le chiavi a un minorenne non abilitato.

Questo episodio riaccende il dibattito su temi fondamentali quali la responsabilità dei genitori e dei proprietari di auto nel vigilare sull’accesso ai veicoli, specialmente quando si tratta di modelli di fascia alta e particolarmente performanti come la BMW Serie 1. Le statistiche parlano chiaro: la fascia d’età adolescenziale registra il maggior numero di sinistri, spesso riconducibili a inesperienza, sottovalutazione dei rischi e una pericolosa propensione a comportamenti spericolati. In questo scenario, la scelta di affidare una vettura di tale prestigio a un giovane senza patente appare ancor più grave, sottolineando l’urgenza di una maggiore consapevolezza e responsabilizzazione collettiva.

Preoccupazione crescente

La comunità dell’Essonne ha espresso crescente preoccupazione, sottolineando come il rispetto dei limiti di velocità sia imprescindibile soprattutto nelle aree urbane e semiurbane, dove la presenza di pedoni e utenti deboli della strada è più elevata, in particolare nelle ore serali. Le autorità hanno annunciato l’intensificazione dei servizi di controllo proprio nelle zone maggiormente a rischio, rispondendo così alle richieste di sicurezza provenienti dalla cittadinanza.

Le conseguenze legali per il giovane fermato non si limiteranno alla contestazione dell’eccesso velocita: la mancanza di patente comporta sanzioni severe a prescindere dall’esito negativo dei test tossicologici. Inoltre, la magistratura sarà chiamata a valutare la posizione di chi ha permesso l’utilizzo del veicolo, stabilendo eventuali responsabilità accessorie. L’episodio rappresenta un monito sulla necessità di adottare comportamenti responsabili e di rinunciare a scelte potenzialmente letali, perché la sicurezza stradale è un valore che si costruisce giorno dopo giorno, anche attraverso il rispetto delle regole più elementari.

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