Hyundai avvia impianto per celle a combustibile a Ulsan

Hyundai lancia un impianto da 930 miliardi won a Ulsan per produrre 30.000 celle a combustibile e elettrolizzatori PEM, puntando su idrogeno verde e robotica avanzata

Hyundai avvia impianto per celle a combustibile a Ulsan
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Giorgio Colari
Pubblicato il 31 ott 2025

Hyundai compie un nuovo, decisivo passo verso la mobilità sostenibile, annunciando l’avvio della costruzione di un innovativo impianto per la produzione di celle a combustibile a Ulsan, in Corea del Sud. Un investimento imponente, pari a 930 miliardi di won (circa 654 milioni di dollari), che segna la trasformazione di un ex sito industriale dedicato alle trasmissioni di motori tradizionali in un centro d’eccellenza per la tecnologia dell’idrogeno. L’obiettivo è chiaro: la piena operatività dello stabilimento entro il 2027, con l’ambizione di consolidare la leadership del marchio nel settore delle energie pulite.

La nuova struttura

La nuova struttura, che si estende su una superficie di ben 43.000 metri quadrati, rappresenta un elemento chiave nella strategia globale di Hyundai per affermarsi come protagonista nel mercato delle soluzioni a idrogeno. A regime, l’impianto sarà in grado di produrre annualmente 30.000 celle a combustibile, destinate a una vasta gamma di applicazioni: dalle autovetture ai veicoli commerciali pesanti, passando per navi e macchinari impiegati nel settore delle costruzioni. Questa versatilità sottolinea la portata industriale del progetto e la volontà di offrire risposte concrete alle esigenze di decarbonizzazione dei trasporti.

Alla cerimonia di inaugurazione, la presenza di figure di spicco come Jaehoon Chang, Vicepresidente di Hyundai, il Ministro del Clima Sungwhan Kim e Ivana Jemelkova, CEO dell’Hydrogen Council, ha dato ulteriore rilievo all’evento. Chang ha evidenziato come il nuovo impianto sia un tassello fondamentale nella visione aziendale di una società fondata sull’idrogeno, sottolineando il ruolo di pioniere che Hyundai intende assumere a livello internazionale.

Realizzazione anche di elettrolizzatori PEM

Oltre alla produzione delle celle a combustibile, lo stabilimento di Ulsan sarà dedicato anche alla realizzazione di elettrolizzatori PEM, componenti cruciali per la generazione di idrogeno verde. Questa tecnologia rappresenta una delle frontiere più avanzate nella produzione di energia pulita, consentendo la separazione dell’idrogeno dall’acqua attraverso l’uso di energia elettrica rinnovabile. Hyundai ha già avviato sperimentazioni con unità da 1 MW e sta progettando soluzioni da 5 MW sull’isola di Jeju, dimostrando un approccio integrato e innovativo all’intera filiera dell’idrogeno.

L’impianto si distinguerà inoltre per l’implementazione di robotica avanzata, con sistemi automatizzati che ottimizzeranno i processi produttivi, garantiranno standard qualitativi elevati e innalzeranno i livelli di sicurezza operativa. Questa infrastruttura tecnologica non solo migliorerà l’efficienza e la competitività dello stabilimento, ma è stata progettata per facilitare future espansioni e generare nuove opportunità occupazionali altamente specializzate nella regione di Ulsan.

Un accordo importante

Sul fronte commerciale, Hyundai ha già siglato un importante accordo con KGM Commercial per la fornitura di celle a combustibile, rafforzando la propria presenza nel segmento dei veicoli commerciali a idrogeno. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nella politica energetica sudcoreana, che punta con decisione sulla decarbonizzazione dei trasporti, e risponde alle crescenti pressioni internazionali per accelerare la transizione verso forme di mobilità a basso impatto ambientale.

La scelta di integrare, all’interno di un unico stabilimento, la produzione di celle a combustibile e di elettrolizzatori PEM conferisce a Hyundai una maggiore autonomia tecnologica, ponendo le basi per un ulteriore sviluppo del settore. Tuttavia, gli esperti sottolineano come il successo della mobilità a idrogeno dipenderà anche da ingenti investimenti in energia rinnovabile e nella realizzazione di un’infrastruttura di rifornimento adeguata e capillare.

Le opinioni sul progetto

Le opinioni sul progetto sono variegate: da un lato, i sostenitori evidenziano i benefici ambientali e occupazionali che l’iniziativa può generare, soprattutto in termini di riduzione delle emissioni e di crescita di competenze tecniche nel territorio. Dall’altro, i critici puntano l’attenzione sugli elevati costi dell’idrogeno verde e sulla necessità di politiche di sostegno pubblico per raggiungere economie di scala che rendano questa tecnologia accessibile e competitiva.

In un panorama globale sempre più orientato verso le tecnologie a idrogeno, l’impianto di Ulsan si candida a diventare un polo nevralgico per l’innovazione e la produzione industriale, con il potenziale di accelerare l’adozione commerciale dei veicoli a celle a combustibile. Il successo di questa sfida dipenderà però dalla capacità di integrare politiche di sviluppo, investimenti pubblici e privati e una visione strategica di lungo periodo.

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