Ferrari Elettrica e 849 Testarossa catturate nei test a Maranello

A Maranello prototipi in prova: la prima Ferrari totalmente elettrica F244 con autonomia oltre 530 km e la 849 Testarossa ibrida da 1.050 CV suscitano dibattito

Ferrari Elettrica e 849 Testarossa catturate nei test a Maranello
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Giorgio Colari
Pubblicato il 31 ott 2025

Nel cuore pulsante dell’innovazione automobilistica italiana, tra le mura storiche di Maranelo, si sta consumando una rivoluzione che potrebbe ridefinire il futuro della casa del Cavallino Rampante. Recenti avvistamenti e indiscrezioni svelano come la Ferrari stia abbracciando con decisione la transizione verso la mobilità sostenibile, mantenendo però saldo il legame con la sua tradizione sportiva e artigianale. È qui che si intrecciano passato e futuro, tra prototipi inediti, test segreti e strategie industriali proiettate verso una nuova era.

La prima EV della storia del Cavallino

Le immagini catturate dal canale YouTube Varryx hanno fatto rapidamente il giro del mondo, mostrando per la prima volta in azione la prima Elettrica del Cavallino, conosciuta internamente con il nome in codice F244, e la nuova supercar ibrida ad alte prestazioni, la 849 Testarossa. Due vetture, due filosofie, un’unica missione: confermare l’eccellenza Ferrari anche nell’epoca dell’elettrificazione e delle normative ambientali sempre più stringenti.

La F244 rappresenta una svolta epocale: sarà la prima quattro porte completamente elettrica nella storia del marchio, un vero manifesto tecnologico destinato a debuttare ufficialmente il prossimo anno. Secondo le anticipazioni, questa vettura promette prestazioni di altissimo livello, con una velocità massima di 310 km/h e un’autonomia stimata in 530 km. Numeri che collocano la nuova Elettrica di Maranello tra le più performanti della categoria, senza rinunciare al DNA sportivo che ha reso leggendaria la casa italiana. Il passaggio alle zero emissioni, però, non è solo una risposta alle sfide normative, ma anche un modo per espandere il proprio pubblico, intercettando una clientela sempre più attenta alla sostenibilità senza sacrificare l’adrenalina delle alte prestazioni.

Una plug-in di livello assoluto

Parallelamente, la 849 Testarossa incarna l’approccio plug in hybrid di Ferrari: un V8 4.0 biturbo abbinato a tre motori elettrici, per una potenza complessiva di circa 1.050 cavalli. L’accelerazione da 0 a 100 km/h si completa in meno di 2,3 secondi, mentre la velocità massima supera i 330 km/h. Prestazioni da capogiro, testate da piloti del calibro di Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi sulla pista di Fiorano, che confermano la volontà di mantenere intatto lo spirito sportivo anche nell’era dell’elettrificazione. La 849 Testarossa si propone così come simbolo di una transizione equilibrata: da un lato, l’innovazione tecnologica e l’efficienza dei sistemi ibridi; dall’altro, il rispetto per la tradizione e per le emozioni che solo una Ferrari sa regalare.

Ma le sorprese non finiscono qui. Nei filmati spuntano anche evoluzioni di altri modelli iconici come la SF90XX Stradale e la 296 Speciale, segno che il reparto sviluppo di Maranello è impegnato su più fronti. L’obiettivo è chiaro: presidiare ogni segmento delle alte prestazioni, sia esso dominato da motori termici, ibridi o elettrici.

Svolta elettrica

La svolta verso l’elettrico e l’ibridizzazione è quindi parte di una strategia più ampia, che punta a garantire competitività in un mercato in rapida evoluzione e a soddisfare le esigenze di una clientela globale sempre più diversificata. Tuttavia, non mancano i dubbi tra i puristi, che temono la perdita dell’identità storica legata ai propulsori tradizionali e al sound inconfondibile delle Ferrari. L’azienda, però, rassicura: l’autentica esperienza Ferrari rimarrà intatta, indipendentemente dalla tecnologia di propulsione. Il focus su prestazioni estreme, artigianalità e qualità costruttiva continuerà a essere il tratto distintivo del marchio.

Sul fronte commerciale, l’ingresso nel segmento Elettrica apre scenari inediti per la Ferrari, sia in termini di volumi produttivi sia di collaborazioni con partner specializzati in batterie e software. Lo sviluppo di supercar ibride come la 849 Testarossa evidenzia inoltre la volontà di mantenere una strategia bilanciata: innovare senza tradire l’anima sportiva che da sempre contraddistingue il marchio.

Queste prime immagini e indiscrezioni alimentano un dibattito acceso tra collezionisti, appassionati e analisti del settore, tutti pronti a osservare con attenzione come evolverà uno dei simboli più prestigiosi dell’eccellenza automobilistica italiana. In questa fase di transizione, Ferrari si conferma ancora una volta protagonista, capace di guidare il cambiamento senza perdere la propria unicità.

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