Fabio Barone e Ferrari SF90: record mondiale di velocità a bordo di Nave Trieste
Fabio Barone stabilisce il 7° record mondiale: 164 km/h con Ferrari SF90 Stradale sul ponte di Nave Trieste.
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Un’impresa che ha il sapore dell’epopea e il rombo inconfondibile del Cavallino Rampante: sulla Nave Trieste della Marina Militare Italiana, il pilota romano Fabio Barone ha scritto una nuova pagina nella storia dei motori, siglando un record mondiale velocità che rimarrà impresso nella memoria degli appassionati e non solo. In uno scenario inedito, dove il mare incontra la tecnologia e la passione per l’automobilismo, la Ferrari SF90 Stradale ha sfrecciato a 164 km/h su una pista lunga appena 205 metri, ridefinendo i limiti di ciò che si riteneva possibile.
Sette record mondiali, 1.000 cavalli di potenza e una sfida che sembrava impossibile: questi sono i numeri che raccontano l’impresa. Fabio Barone, già detentore del precedente primato, ha saputo superare se stesso, migliorando il record di 12 km/h rispetto ai 152 km/h ottenuti sulla Portaeromobili Garibaldi. Ma non solo: il pilota italiano ha infranto anche il limite fissato dall’americana Shea Holbrook, che nel 2019 aveva toccato i 145 km/h sulla USS Hornet con una Porsche Taycan. Un balzo in avanti che non è solo una questione di velocità, ma di determinazione, coraggio e capacità di lavorare in squadra.
L’evento si è svolto nel porto di Civitavecchia, trasformando il ponte della Nave Trieste in una pista d’eccezione. A fare da protagonista, una Ferrari SF90 Stradale in una livrea esclusiva, dedicata proprio alla Marina Militare e impreziosita dal motto “Fulge super mare”. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Team Capristo e sotto la supervisione di Modesto Menabue, storico motorista Ferrari con quarant’anni di esperienza in Formula 1. È stato proprio questo connubio di esperienza e innovazione a consentire al bolide di sprigionare tutta la potenza dei suoi 1.000 cavalli, sfruttando la tecnologia ibrida e la trazione integrale per ottenere un’accelerazione da brividi.
Dietro il successo dell’impresa si cela una sinergia straordinaria tra mondi apparentemente lontani. La Marina Militare, rappresentata dal Capitano di Vascello Francesco Marzi, ha messo a disposizione non solo il suo gioiello ingegneristico, ma anche il proprio know-how organizzativo e logistico. È stato questo spirito di collaborazione a rendere possibile una giornata indimenticabile, dove la passione per la velocità si è intrecciata con valori come l’inclusione sociale e la solidarietà.
Uno degli aspetti più toccanti dell’evento è stato infatti il coinvolgimento dell’Associazione Italiana Persone Down attraverso il progetto “Meccanici per un giorno”. I ragazzi dell’associazione, veri protagonisti dell’iniziativa, hanno partecipato attivamente all’evento, vivendo in prima persona l’emozione di svelare la Ferrari SF90 Stradale poco prima della partenza. Un gesto simbolico che ha sottolineato quanto la passione per i motori possa diventare strumento di crescita, partecipazione e abbattimento delle barriere.
Il record mondiale velocità è stato certificato dalla Federazione Italiana Cronometristi, con il supporto dell’A.S.D. Cronometristi Roma e la convalida ufficiale del giudice di gara Roberto Paolino. Si tratta di un riconoscimento che va oltre il dato tecnico, diventando un tributo all’eccellenza italiana in ogni suo aspetto: dalla Nave Trieste, simbolo di innovazione e maestria ingegneristica, alla Ferrari SF90 Stradale, espressione massima di stile, tecnologia e prestazioni nel panorama automobilistico mondiale.
Non va dimenticato il lungo lavoro di preparazione che ha preceduto il giorno del record. Fabio Barone, presidente da 26 anni del club “Passione Rossa”, ha dedicato nove mesi a test, simulazioni e studio dei dettagli tecnici e logistici, dimostrando che dietro ogni grande risultato ci sono dedizione, sacrificio e una visione chiara degli obiettivi. Il risultato è un’impresa che resterà nella storia, esempio di come la determinazione e il lavoro di squadra possano spingere l’uomo oltre i suoi stessi limiti, anche nelle condizioni più estreme.
Questa straordinaria sfida, che ha visto fondersi la tradizione della Marina Militare con la modernità della Ferrari SF90 Stradale, non rappresenta solo un traguardo sportivo, ma un messaggio universale: l’eccellenza italiana nasce dalla capacità di innovare, includere e sognare in grande. Il rombo del motore sulla Nave Trieste continuerà a risuonare come simbolo di un’Italia che corre veloce verso il futuro.