È morta prima di nascere, addio all'affascinante pick-up PHEV
Stellantis annulla la Jeep Gladiator 4xe e il pickup elettrico RAM 1500 REV: la casa punta su V8 Hemi, range extender e nuove opzioni per il mercato americano
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Il panorama automobilistico statunitense sta vivendo un momento di svolta, soprattutto per quanto riguarda la transizione verso l’elettrificazione dei veicoli da lavoro. In questo scenario, Stellantis sorprende il settore annunciando una drastica revisione della propria strategia per il mercato dei pickup. La decisione di eliminare definitivamente la versione ibrida plug-in della Jeep Gladiator – la tanto attesa Gladiator 4xe – e di accantonare il progetto del RAM 1500 REV completamente elettrico, rappresenta un chiaro segnale di come il mercato americano sia ancora restio ad abbracciare in modo massiccio la mobilità elettrica, almeno nel segmento dei veicoli da lavoro.
Il cambio di rotta è stato ufficializzato da Antonio Filosa, attuale responsabile delle operazioni di Stellantis negli Stati Uniti, che ha comunicato la scelta ai fornitori dopo un’attenta valutazione delle prospettive commerciali. La motivazione alla base di questa decisione è chiara: le previsioni di vendita per un pickup ibrido plug-in come la Gladiator 4xe risultano troppo basse per giustificare gli investimenti necessari. Negli Stati Uniti, infatti, i clienti dei pickup continuano a preferire autonomia elevata, potenza e rapidità di rifornimento, caratteristiche che le attuali tecnologie ibride ed elettriche faticano ancora a garantire su larga scala.
Nuove risorse
Le risorse inizialmente destinate allo sviluppo della versione PHEV della Jeep Gladiator verranno ora reindirizzate verso una nuova fase evolutiva del modello. Stellantis ha infatti in programma di arricchire la gamma Gladiator con aggiornamenti tecnologici mirati e soluzioni di propulsione più in linea con le aspettative dei consumatori americani. Tra le novità più attese spicca il ritorno del leggendario V8 Hemi, una scelta che strizza l’occhio agli appassionati della tradizione e delle prestazioni muscolari, oltre allo sviluppo di innovative tecnologie range extender. Queste ultime rappresentano una via di mezzo pragmatica tra il motore termico e la completa elettrificazione, rispondendo così alle esigenze di chi cerca un compromesso tra autonomia e sostenibilità.
Questa riorganizzazione strategica avrà ripercussioni significative sulla filiera produttiva. I fornitori dovranno adeguarsi, riallocando risorse e competenze verso nuovi progetti, mentre le aziende specializzate in componenti PHEV potrebbero subire una contrazione degli ordini. Un effetto domino che sottolinea come le scelte dei grandi gruppi automobilistici possano influenzare l’intero ecosistema industriale.
Un approccio più realistico
Gli osservatori del settore interpretano questa mossa come il segnale di un approccio più realistico alla transizione energetica. Stellantis, infatti, sembra voler abbandonare l’idea di una conversione forzata e generalizzata verso il pickup elettrico, preferendo invece un percorso graduale e adattato alle specificità del mercato americano. Qui, la penetrazione dei veicoli a zero emissioni nel segmento dei pickup procede con maggiore lentezza rispetto ad altre categorie, a causa di esigenze d’uso, infrastrutture ancora limitate e una clientela fortemente legata alle prestazioni tradizionali.
Le reazioni a questa inversione di tendenza sono state immediate e contrastanti. Da un lato, gli ambientalisti e i sostenitori dell’elettrificazione hanno espresso delusione per il rallentamento della transizione ecologica, vedendo nella cancellazione della Gladiator 4xe e del RAM 1500 REV un passo indietro rispetto agli obiettivi di sostenibilità. Dall’altro, la clientela più tradizionalista ha accolto con favore la scelta di mantenere motorizzazioni classiche e affidabili, considerate un pilastro dell’identità dei pickup americani.
Sfida duplice
Per Stellantis, la sfida ora sarà duplice: da un lato dovrà convincere gli investitori della bontà di questo riallineamento strategico, dimostrando che la nuova direzione potrà generare valore sostenibile nel medio-lungo termine; dall’altro, sarà fondamentale preservare la credibilità di Antonio Filosa, il cui successo personale e professionale è ora strettamente legato all’esito di questa scelta.
Questa vicenda mette in luce come la transizione verso nuove tecnologie di propulsione non sia un percorso lineare e uniforme, ma debba necessariamente adattarsi alle specificità dei mercati locali e alle reali preferenze dei consumatori. Nei prossimi mesi sarà interessante osservare quali saranno le nuove proposte che Stellantis presenterà per la Jeep Gladiator e in che modo la concorrenza risponderà a questa strategia rivista. In ogni caso, la partita dell’elettrificazione nel segmento dei pickup americani è tutt’altro che chiusa e si preannuncia ricca di colpi di scena.
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