Cina pronta a vietare le maniglie retrattili: il perché della scelta

La Cina prepara una stretta sulle maniglie retrattili delle auto per motivi di sicurezza: rischi, dati, impatto sul settore e possibili alternative

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 5 set 2025
Cina pronta a vietare le maniglie retrattili: il perché della scelta

Il settore automobilistico cinese si trova a un bivio cruciale, sospeso tra la ricerca di un’estetica avveniristica e la necessità di garantire la massima sicurezza auto. Negli ultimi anni, l’ascesa delle maniglie retrattili sulle portiere ha conquistato i produttori, in particolare nel segmento dei veicoli elettrici, dove il design automobilistico minimalista e futuristico ha spesso dettato legge. Tuttavia, i dati e gli episodi recenti hanno acceso i riflettori su rischi e limiti di questa soluzione, spingendo le autorità cinesi a un cambio di rotta che potrebbe segnare la fine di una moda destinata a lasciare il segno.

La proposta normativa

La proposta normativa, che potrebbe essere finalizzata entro la fine del mese e diventare effettiva da luglio 2027, mira a bandire le maniglie retrattili completamente a scomparsa. Un provvedimento che arriva dopo un’attenta analisi dei dati raccolti e delle problematiche riscontrate sul campo, a testimonianza di come la sicurezza auto stia tornando al centro delle priorità, anche a scapito di alcune tendenze del design automobilistico.

I numeri parlano chiaro: il 12% delle riparazioni sui veicoli elettrici riguarda proprio i sistemi di apertura delle portiere, un dato che evidenzia quanto le maniglie retrattili siano soggette a guasti e malfunzionamenti. Ancora più significativo il confronto emerso dai test di sicurezza: solo il 67% delle auto dotate di sistemi elettronici per l’apertura delle porte consente un’uscita efficace in caso di incidente, mentre i modelli con sistemi meccanici tradizionali raggiungono il 98%. Queste percentuali mettono in discussione l’effettiva affidabilità delle soluzioni più innovative e sottolineano la necessità di un ripensamento generale.

Gli episodi che hanno acceso l’allarme

Gli episodi accaduti nel 2024 hanno ulteriormente rafforzato la posizione delle autorità. Famiglie rimaste bloccate all’interno delle proprie vetture durante l’ondata di freddo a Changchun e passeggeri costretti a rompere i finestrini per sfuggire a un’auto allagata nel Guangdong sono solo alcuni dei casi che hanno fatto notizia. In molti di questi incidenti, le maniglie retrattili si sono rivelate un vero e proprio ostacolo, soprattutto in presenza di cortocircuiti o assenza di alimentazione elettrica.

Un altro aspetto cruciale riguarda i costi: le riparazioni dei sistemi di apertura retrattili risultano fino a tre volte più onerose rispetto a quelle dei tradizionali sistemi meccanici. Un aggravio economico che, unito all’alta frequenza dei guasti (ben otto volte superiore rispetto alle maniglie classiche), mette in discussione la reale convenienza di queste soluzioni.

Le prestazioni aerodinamiche

Sul fronte delle prestazioni, anche il tanto decantato vantaggio aerodinamico delle maniglie retrattili appare decisamente ridimensionato. Le analisi tecniche hanno dimostrato che il miglioramento del coefficiente aerodinamico (Cd) è minimo, oscillando tra 0,005 e 0,01, ben lontano dai 0,03 spesso sbandierati dai produttori. In termini pratici, il risparmio energetico reale si traduce in appena 0,6 kWh ogni 100 km, un dato che difficilmente giustifica i rischi e i costi aggiuntivi per i proprietari di veicoli elettrici.

Non sorprende, quindi, che alcuni grandi costruttori abbiano già deciso di anticipare la normativa, optando per soluzioni più tradizionali o ibride. Volkswagen e FAW-Audi, ad esempio, hanno introdotto maniglie semi-retrattili o convenzionali sui loro nuovi modelli, mentre Wei Jianjun, presidente di Great Wall Motor, non ha esitato a definire le maniglie nascoste “pesanti, poco sigillate, rumorose e pericolose in caso di mancanza di alimentazione”.

La morsa asiatica

La stretta cinese sulle maniglie retrattili si inserisce in un più ampio processo di revisione dei trend del design automobilistico che, negli ultimi anni, hanno privilegiato l’innovazione spesso a scapito della funzionalità e della sicurezza. Oltre alle maniglie, anche l’eliminazione dei pulsanti fisici a favore dei touch screen e altre soluzioni digitali sono finite sotto la lente d’ingrandimento, sia in Cina che in Europa. Proprio l’Euro NCAP ha annunciato che dal 2026 penalizzerà i veicoli che affidano funzioni critiche esclusivamente agli schermi, a conferma di una crescente attenzione verso la sicurezza auto e l’accessibilità delle funzioni essenziali.

In conclusione, la svolta normativa cinese rappresenta un chiaro segnale per l’industria automobilistica globale: l’innovazione deve andare di pari passo con la tutela degli utenti. Le maniglie retrattili, simbolo di una stagione all’insegna del design automobilistico estremo, sembrano destinate a lasciare il passo a soluzioni più pratiche e sicure, restituendo alla sicurezza auto il ruolo centrale che merita nello sviluppo dei veicoli elettrici e non solo.

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