BMW M4 CSL e Alfa Romeo Giulia GTAm: sfida tra superberline ad alte prestazioni

Bmw M4 CSL contro Alfa Romeo Giulia GTAm: la rivalità europea tra due scuole di pensiero

BMW M4 CSL e Alfa Romeo Giulia GTAm: sfida tra superberline ad alte prestazioni
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Giorgio Colari
Pubblicato il 20 nov 2025

Quando si parla di superberline europee, il confronto tra la BMW M4 CSL e l’Alfa Romeo Giulia GTAm rappresenta uno dei duelli più appassionanti e significativi degli ultimi anni. Queste due vetture, veri e propri gioielli dell’ingegneria automobilistica, incarnano alla perfezione due filosofie costruttive opposte ma complementari: da un lato la precisione, la solidità e la potenza tipiche della scuola tedesca; dall’altro la leggerezza, l’agilità e la passione che da sempre caratterizzano il DNA italiano. Un recente confronto su strada e in pista ha messo in luce pregi e limiti di entrambe, regalando agli appassionati un vero spettacolo di prestazioni auto ai massimi livelli.

I numeri parlano chiaro: la BMW M4 CSL sfoggia una potenza di 550 cavalli e una coppia di 650 Nm, mentre la rivale italiana, la Alfa Romeo Giulia GTAm, risponde con 540 cavalli e 600 Nm. La differenza in termini di potenza motore si traduce, in pista, in una supremazia tedesca nelle prove di accelerazione pura: nel classico quarto di miglio, la M4 CSL ferma il cronometro a 11,6 secondi, lasciando la Giulia GTAm leggermente indietro a 12,2 secondi. Va però sottolineato che, in una precedente sessione di test, la sportiva italiana aveva fatto segnare un tempo di 11,8 secondi, a dimostrazione di quanto fattori come l’aderenza della pista e le condizioni degli pneumatici possano incidere sulle performance.

La vera anima di queste superberline emerge però nelle curve e nelle frenate, dove il peso gioca un ruolo fondamentale. Grazie all’ampio impiego di fibra di carbonio, la Alfa Romeo Giulia GTAm riesce a contenere la massa in soli 1.540 kg, ben 85 kg in meno rispetto alla M4 CSL, che si attesta a 1.625 kg. Questo vantaggio, tuttavia, non è bastato a colmare il gap nelle accelerazioni, ma si è rivelato decisivo nelle prove di arresto: la Giulia GTAm, infatti, si è distinta per la sua superiorità in frenata, grazie a un impianto con freni carboceramici dotati di pinze posteriori a quattro pistoncini e dischi di grandi dimensioni (390 mm all’anteriore e 360 mm al posteriore). Un dettaglio tecnico che fa la differenza soprattutto nell’uso intenso in pista, dove la resistenza al fading e la capacità di dissipare il calore sono fondamentali.

Non meno rilevante è la questione della trasmissione automatica ZF, che accomuna entrambe le vetture: un cambio a otto rapporti, abbinato alla trazione posteriore, in grado di offrire cambi marcia fulminei e una gestione ottimale della coppia, sia in condizioni di guida sportiva sia nel traffico quotidiano. Questo aspetto contribuisce a rendere sia la BMW sia l’Alfa Romeo auto estremamente versatili, capaci di regalare emozioni forti sia tra i cordoli di un circuito sia sulle strade di tutti i giorni.

La produzione limitata aggiunge ulteriore fascino e desiderabilità a queste due icone: la BMW M4 CSL è stata realizzata in soli 1.000 esemplari, di cui 250 destinati al mercato statunitense. La Alfa Romeo Giulia GTAm, invece, è ancora più esclusiva, con appena 500 unità distribuite selettivamente in alcuni mercati: in Australia ne sono arrivate soltanto 18, mentre negli Stati Uniti non è mai stata importata. Questo livello di rarità rende entrambe le vetture veri e propri oggetti del desiderio per collezionisti e appassionati.

Per chi guarda al futuro, è interessante notare che la produzione della Giulia Quadrifoglio continuerà fino al 2027, con un ritorno in gamma previsto per aprile 2026. Nel frattempo, per gli amanti del marchio BMW, la versione più estrema attualmente disponibile è la M4 Competition xDrive, capace di uno 0-100 km/h in appena 3,4 secondi, confermando la costante evoluzione delle prestazioni auto tedesche.

La sfida tra BMW M4 CSL e Alfa Romeo Giulia GTAm rappresenta la rivalità europea tra due scuole di pensiero. Da una parte la precisione, la potenza e la tecnologia tedesca; dall’altra la leggerezza, la passione e il genio italiano. Due filosofie diverse, unite da un unico obiettivo: regalare emozioni forti a chi vive l’automobile come una vera e propria esperienza di vita.

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