BMW, dopo la Germania è l'Italia il mercato principale d'Europa

Nel 2024 BMW consolida la propria posizione in Italia con 71.056 vendite, la X1 al top, aumento delle auto elettriche e buone performance di M e Motorrad

BMW, dopo la Germania è l'Italia il mercato principale d'Europa
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Giorgio Colari
Pubblicato il 15 ott 2025

Nel panorama automobilistico italiano, il 2024 si apre con un risultato storico: BMW raggiunge un nuovo record, segnando un traguardo che testimonia la forza del marchio e la sua crescente popolarità tra gli automobilisti. Grazie a una strategia di prodotto articolata e a una presenza capillare sul territorio, il brand tedesco ha totalizzato ben 71.056 auto immatricolate in Italia, con una crescita del 17% rispetto all’anno precedente. Un dato che non solo rafforza la posizione di BMW nel segmento premium, ma porta il nostro Paese a diventare il secondo mercato europeo e il sesto a livello mondiale per la Casa di Monaco.

Un successo che parla globale

A livello internazionale, la classifica dei mercati vede la Cina dominare con quasi 700.000 veicoli, seguita dagli Stati Uniti (374.519 unità) e dalla Germania (233.907). Il Regno Unito si posiziona a quota 125.265, mentre la Corea del Sud raggiunge le 73.754 vetture. In questo scenario, l’Italia si afferma come uno dei mercati chiave per il brand, consolidando il proprio ruolo di riferimento per il gruppo tedesco.

I modelli protagonisti: la forza della X1 e delle nuove generazioni

A trainare il successo italiano sono stati soprattutto alcuni modelli strategici. La X1 si conferma per il settimo anno consecutivo il modello più richiesto, con ben 22.896 unità vendute e una crescita del 38,2%. Un risultato che sottolinea come il SUV compatto abbia saputo conquistare il cuore degli automobilisti italiani, grazie a un mix di versatilità, tecnologia e stile.

Non meno rilevante il contributo della Serie 1, che ha registrato 8.148 immatricolazioni, e della nuova X2, vera rivelazione del 2024 con un incremento del 158% e 6.462 esemplari consegnati. Anche la Serie 3 si distingue, raggiungendo 6.717 vetture (+25,2%), mentre la X3 supera le 7.100 unità. Nel segmento business, la Serie 5 cresce del 67,9% arrivando a 2.137 veicoli, mentre tra i SUV di fascia alta spicca la X5, con 3.416 consegne e un aumento del 71%.

Transizione sostenibile: le elettriche e l’evoluzione della gamma

Il percorso verso la mobilità a zero emissioni prosegue a ritmo sostenuto. Nel 2024, le vetture completamente elettriche targate BMW hanno raggiunto le 4.026 unità, segnando un incremento del 29,7%. Sommando anche gli ibridi, il totale dei veicoli elettrificati si attesta a 9.997, con una crescita del 6%. Questi numeri testimoniano una transizione graduale ma costante, favorita sia dall’ampliamento della gamma che dagli incentivi statali, elementi che stanno accelerando l’adozione di nuove tecnologie tra i consumatori italiani.

Il contributo delle divisioni specialistiche: M e Motorrad

A dare ulteriore slancio alle vendite ci ha pensato la divisione sportiva M, che nel 2024 ha fatto segnare 3.881 unità vendute, con una crescita impressionante del 43%. Un risultato che riflette la passione italiana per le prestazioni elevate e il piacere di guida, elementi da sempre nel DNA della Casa bavarese.

Non da meno è stata la performance di Motorrad, la divisione dedicata alle due ruote, che ha stabilito un nuovo primato con 16.550 consegne e una crescita del 2,4%. Anche in questo caso, la capacità di offrire prodotti innovativi e di alta qualità si conferma una leva vincente per la crescita.

Le sfide del futuro: infrastrutture e competizione

Il successo di BMW in Italia è il risultato di una combinazione vincente di prodotti diversificati, strategie commerciali mirate e una rete di concessionari efficiente e capillare. Tuttavia, per sostenere e accelerare la crescita nel segmento delle vetture elettriche, sarà fondamentale investire ulteriormente nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica pubbliche, ancora oggi uno dei principali ostacoli alla diffusione di massa della mobilità a zero emissioni.

Sul fronte competitivo, la casa di Monaco dovrà confrontarsi con la crescente pressione esercitata sia dagli altri marchi premium tedeschi sia dai nuovi player specializzati nei veicoli elettrici. In un mercato come quello italiano, particolarmente attento al rapporto qualità-prezzo e alla presenza di incentivi, la capacità di bilanciare tradizione e innovazione si conferma la chiave per mantenere la leadership e continuare a crescere anche nei prossimi anni.

Il 2024 segna quindi una tappa fondamentale per BMW e per il settore automobilistico in Italia, con numeri che premiano la visione strategica del marchio e ne rafforzano la reputazione tra i consumatori più esigenti.

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