Alfa Romeo Giulia TZ2, il capolavoro che ha scritto la storia delle corse
Scopri la storia della Alfa Romeo Giulia TZ2: design Zagato, motore 1570 cc Twin Spark da 170 hp, vittoria a Monza e valore da collezione per i 12 esemplari prodotti
Nel panorama delle auto da competizione degli anni Sessanta, pochi modelli possono vantare il fascino e l’aura leggendaria della Alfa Romeo Giulia TZ2. Un’auto che, pur prodotta in soli dodici esemplari, è riuscita a scrivere pagine indelebili nella storia dell’automobilismo sportivo italiano e internazionale. Le sue caratteristiche tecniche e il design rivoluzionario continuano ancora oggi a suscitare ammirazione e rispetto tra collezionisti, restauratori e semplici appassionati.
Nata dalla collaborazione tra Alfa Romeo e la celebre carrozzeria Zagato, la TZ2 fu presentata ufficialmente al Salone di Torino del 1964. L’obiettivo era chiaro: creare una coupé da corsa estremamente leggera, agile e performante, in grado di competere sui circuiti più impegnativi dell’epoca. Il risultato fu un’auto dal peso incredibilmente contenuto di 620 kg, ottenuto grazie all’uso di materiali innovativi e a una progettazione che poneva la riduzione della massa come priorità assoluta.
Un motore che è storia
Il cuore pulsante della TZ2 era un motore da 1570 cc, quattro cilindri in linea, dotato dell’avanzato sistema di doppia accensione Twin Spark. Questo propulsore era in grado di sviluppare circa 170 hp a 7.600 giri/minuto, una potenza che, rapportata alla leggerezza dell’auto, garantiva prestazioni di assoluto rilievo per l’epoca. La velocità massima raggiunta dalla TZ2 toccava i 245 kmh, rendendola una delle vetture più veloci della sua categoria e simbolo della continua ricerca Alfa Romeo per l’eccellenza tecnica.
L’estetica della TZ2, firmata Zagato, rappresentava la perfetta sintesi tra esigenze aerodinamiche e gusto stilistico italiano. Le linee filanti, il profilo ribassato e le superfici tese non erano solo funzionali alla riduzione della resistenza dell’aria, ma conferivano all’auto un carattere unico e immediatamente riconoscibile. Rispetto alla precedente TZ, la seconda generazione segnava un deciso passo avanti sia sotto il profilo tecnico che sotto quello del design, incarnando una filosofia costruttiva incentrata su maneggevolezza e accelerazione.
Carriera breve ma intensa
La carriera agonistica della Alfa Romeo Giulia TZ2 fu breve ma intensa. La vittoria di classe alla celebre Monza 1000 km del 1965 rappresentò il punto più alto di una serie di successi che contribuirono a consolidare la reputazione della vettura tra gli addetti ai lavori. Nonostante la produzione limitata e la presenza sui circuiti per pochi anni, la TZ2 riuscì a lasciare un segno profondo nel motorsport internazionale, diventando un modello di riferimento per chiunque si occupi di storia dell’automobile.
Oggi, i dodici esemplari sopravvissuti della TZ2 sono considerati una rare gem nel mondo delle aste internazionali. Il loro valore non dipende soltanto dalle prestazioni, ma soprattutto dalla rarità e dall’integrità progettuale che caratterizzano questa vettura iconica. Per i collezionisti, possedere una TZ2 significa entrare in possesso di un autentico frammento di storia, in cui estetica racing e meccanica pura si fondono senza compromessi.
Simbolo di un’epoca magica
Dal punto di vista culturale, la Alfa Romeo Giulia TZ2 si erge come simbolo di un’epoca ormai lontana, in netto contrasto con le attuali tendenze del settore automobilistico, dominate da elettrificazione e sistemi di guida assistita. La TZ2 rappresenta la celebrazione della passione meccanica, del controllo manuale e dell’artigianalità ingegneristica, valori che alimentano la nostalgia e il rispetto degli storici e degli appassionati.
Negli ultimi anni, documentari e servizi video hanno contribuito a riaccendere i riflettori sui modelli Giulia TZ e TZ2, esaltando sia l’eleganza delle forme Zagato sia il carattere inconfondibile del propulsore Twin Spark su strada e in pista. Gli specialisti del restauro e i piloti d’epoca sottolineano come la TZ2 richieda interventi meticolosi e competenze specifiche, dato l’impiego di materiali e tecniche costruttive tipiche degli anni Sessanta.
Rappresenta un investimento chiave
Sul mercato, la Alfa Romeo Giulia TZ2 rappresenta un investimento che divide gli analisti: da un lato, c’è chi la considera una solida opportunità per il patrimonio automobilistico, dall’altro, chi mette in guardia sui costi elevati di manutenzione e ripristino, resi ancora più impegnativi dalla scarsità di componenti originali. Tuttavia, per chi desidera vivere un’esperienza di guida autentica e possedere una testimonianza materiale della storia dell’automobile, la TZ2 resta una scelta imprescindibile.
L’influenza della Alfa Romeo Giulia TZ2 continua a farsi sentire tra collezionisti, designer e appassionati, confermando come il dialogo virtuoso tra design e ingegneria possa dare vita a automobili destinate a diventare vere e proprie leggende.