Stellantis Heritage festeggia 10 anni con boom di visitatori e restauri
Nel 2025 Stellantis Heritage celebra 10 anni con +6% visite, raddoppio dei restauri, crescita delle certificazioni e il programma Reloaded by Creators
Il decennale di Stellantis Heritage segna un traguardo importante nel panorama automobilistico italiano e internazionale, confermando la centralità del dipartimento nella conservazione e valorizzazione di un patrimonio unico. Dalla storica Officina 81 di Torino, cuore pulsante delle attività, emerge una crescita costante che va ben oltre i numeri: nel 2025, il Heritage Hub ha registrato un record di affluenze, rafforzando il proprio ruolo di crocevia tra tutela storica, ricerca culturale e dinamiche del mercato collezionistico.
Visite in aumento
I dati parlano chiaro: le visite sono aumentate del 6%, mentre il 52% delle vetture destinate al restauro proviene dall’estero, a dimostrazione della reputazione internazionale del centro. Inoltre, il 55% delle pratiche di certificazione di autenticità si concentra sul marchio Lancia, a testimonianza del valore che il brand continua a rivestire tra appassionati e collezionisti. Da non sottovalutare, infine, il 10% di crescita nelle richieste di autenticazione, segno di un interesse sempre più vivo per la storia dell’automobile italiana.
Uno degli eventi di maggior rilievo dell’anno è stata la mostra dedicata a Dante Giacosa, in occasione del 120° anniversario della nascita dell’ingegnere che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della mobilità. L’esposizione, incentrata su dieci vetture iconiche – dalla leggendaria Topolino alla rivoluzionaria Fiat 600 Multipla, fino alla versatile 128 – ha saputo trasformare il museo in una vera e propria piattaforma educativa e di ricerca. In questo contesto, la conservazione del patrimonio si è intrecciata con la divulgazione scientifica, offrendo spunti di riflessione su come il passato possa dialogare con il futuro dell’auto.
Maggiore presenza internazionale
Sul fronte internazionale, la partecipazione a manifestazioni di prestigio come la 1000 Miglia e il Festival Car 2025 ha consentito alla collezione di acquisire una visibilità globale senza precedenti. Modelli storici come la Lancia Flaminia Loraymo e la Fulvia HF 1600 “Fanalone” hanno ricevuto importanti riconoscimenti, mentre il concorso interno riservato ai dipendenti ha simboleggiato la capacità di Stellantis Heritage di coniugare tradizione e innovazione, anche grazie alle nuove tecnologie ibride.
Una delle novità più significative introdotte nel 2025 è il programma Reloaded by Creators, che punta a reinterpretare i modelli storici trasformandoli in autentiche opere d’arte da collezione. Esemplari come l’Abarth 695 Club Italia e l’Alfa Romeo 4C Collezione GT “Nicola Larini” rappresentano il perfetto equilibrio tra esclusività e ricerca stilistica. Tuttavia, questa strategia apre anche interrogativi delicati sull’equilibrio tra valorizzazione commerciale e integrità storica: fino a che punto è possibile innovare senza snaturare l’identità dei modelli originali?
Il futuro
Il tema della conservazione e del restauro resta una sfida complessa e affascinante. La reperibilità dei materiali, la necessità di competenze altamente specializzate e gli investimenti richiesti impongono una gestione oculata delle priorità, bilanciando le commesse private con l’esigenza di preservare i veicoli per fini espositivi e culturali. I conservatori sottolineano come sia fondamentale non subordinare completamente i principi della tutela storica alle logiche di mercato, mantenendo saldo il rispetto per l’autenticità dei pezzi restaurati.
Guardando al futuro, Stellantis Heritage punta a rafforzare ulteriormente la propria dimensione internazionale attraverso programmi espositivi mirati, collaborazioni con istituzioni culturali e una costante attenzione all’innovazione nelle tecniche conservative. L’Officina 81 di Mirafiori continuerà a essere il fulcro delle narrazioni storiche dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, dimostrando come una gestione lungimirante del patrimonio industriale sia in grado di generare valore sia culturale che commerciale.