Home Test Drive Mazda 6 Wagon: prova su strada del 2.2 Skyactiv-D 150 CV

Mazda 6 Wagon: prova su strada del 2.2 Skyactiv-D 150 CV

Le nostre impressioni al volante della Mazda 6 Wagon equipaggiata con il nuovo propulsore diesel SkyActiv-D da 150 cavalli.

La più recente evoluzione dell’ammiraglia della Casa di Hiroshima ha portato una serie di novità tecniche, meccaniche e stilistiche che hanno innalzato il livello della Mazda 6 Wagon. Un livello che, soprattutto in questa terza generazione, aveva già un’ottima base di partenza. Pochi interventi mirati ad impreziosire le peculiarità della Mazda 6 Wagon, in un segmento, quello delle premium, dominato dalle proposte made in Germany. La novità più importante riguarda la gamma dei motori, ora composta dal benzina Skyactiv 2.0 da 165 CV, il 2.5 litri da 194 cv e due turbodiesel Skyactiv-D 2.2 da 150 e 184 CV, tutti con omologazione Euro 6d-TEMP sulle emissioni. La protagonista della nostra prova su strada è la Mazda 6 Wagon equipaggiata con il nuovo Skyactiv-D da 150 CV, nel ricco allestimento Executive, proposta al prezzo di 37.950 euro. La versione avuta in prova, con sedili in pelle, cambio automatico e verniciatura Soul Red Crystal è di 41.200 euro.

Mazda 6 Wagon: com’è fatta

Il recente restyling ha evoluto le linee sinuose del Kodo design soprattutto nel frontale, reso più aggressivo ed affilato grazie alla nuova griglia allargata ed incorniciata da una banda cromata che si estende verso i nuovi gruppi ottici più sottili. Entrambi i paraurti sono stati ridisegnati, contribuendo a rendere più armonico l’insieme sia all’anteriore che al posteriore. Da quello anteriore sono stati eliminati i fendinebbia, ora integrati nei gruppi ottici a LED. Nuovi sono anche i cerchi da 19″ che calzano pneumatici 225/45 ed inedita è anche la verniciatura, da Soul Red a Soul Red Crystal, che esalta maggiormente il design di Mazda 6.

Anche gli interni dell’ammiraglia giapponese sono stati oggetto di un lavoro volto a migliorare e non rivoluzionare la già buona base di partenza della versione pre-restyling. Lavoro incentrato su piccoli dettagli estetici e, in omaggio ai tempi che corrono, su un’iniezione di tecnologia per quanto riguarda il comfort, connettività e dispositivi di sicurezza. Le bocchette di aerazione sulla plancia sono state allineate per offrire maggiore sensazione di larghezza. Un piccolo vano portaoggetti è stato aggiunto sotto il bracciolo anteriore, mentre sul retro ora sono presenti due nuove porte USB. Sopra il quadro strumenti, con quadranti analogici e piccolo display LCD TFT al centro, debutta il nuovo il nuovo head-up display a colori, che proietta diverse informazioni di marcia sul parabrezza.

Come è lecito aspettarsi da una station wagon lunga 4,8 metri, l’abitabilità posteriore è ottima anche per tre adulti e la capacità di carico tocca i 522 litri, meglio di BMW Serie 3 Touring e Audi A4 Avant, anche se si avverte la mancanza della luce di cortesia. I sedili rivestiti in pelle color crema, sui quali debutta il sistema di ventilazione in aggiunta a quello del riscaldamento, rendono l’ambiente elegante e luminoso. Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, l’i-ACTIVSENSE, che già includeva frenata automatica assistita, assistenza al mantenimento della carreggiata, monitoraggio attenzione guidatore e fari intelligenti, è stato arricchito con il sistema di monitoraggio a 360° View Monitor.

Mazda 6 Wagon: come va

La filosofia antropocentrica di Mazda, che impone la massima armonia tra auto e guidatore, se nella MX-5 è da riferimento a livello emozionale, nell’ammiraglia wagon tocca l’apice a livello di comfort e qualità di guida. La vera novità della Mazda 6 Wagon che abbiamo in prova è il nuovo Skyactive-D 2.2 da 150 CV, che mostra subito un bel caratterino nonostante la potenza non eccessiva. Non si avvertono ritardi nella risposta all’acceleratore e la coppia di 380 Nm si fa sentire a 1800 giri, senza che il sound penetri in maniera eccessiva dentro l’abitacolo.

L’assetto è sufficientemente morbido per non far soffrire gli occupanti sulle asperità stradali, pur garantendo una buona capacità di contenere rollio e beccheggio. Buoni i consumi registrati, pari a 5 l/100 km ottenuti senza particolari accorgimenti grazie anche al sistema di recupero energetico i-Eloop. Meno buona la reattività del cambio automatico, un convertitore di coppia a 6 rapporti fluido nell’utilizzo standard ma un po’ lungo nell’utilizzo manuale. Nel complesso la Mazda 6 Wagon si conferma una grande stradista che da il meglio di se nelle lunghe percorrenze, sempre a suo agio tra le curve grazie ad un assetto ben calibrato che assicura sempre una stabilità di alto livello.

[progressbar title=”Mazda 6 Wagon” percentage=”no” value=”7″]

Mazda 6 Wagon: in sintesi

Mazda 6 Wagon è l’ideale per chi cerca un’alternativa valida alle familiari tedesche senza spendere una fortuna. Personalità, comfort e ricchezza delle dotazioni sono i punti di forza dell’ammiraglia di Hiroshima, che non delude in prestazioni anche se equipaggiata con lo SkyActiv-D meno potente da 150 cavalli.

Pro:

  • Dotazioni: ricche in rapporto al prezzo
  • Assetto: confortevole e difficile da mettere in crisi
  • Abitabilità: abbondante per occupanti e bagagli

Contro:

  • Cambio automatico: non rapidissimo nelle risposte
  • Grafica navigatore: un po’ obsoleta
  • Bagagliaio: manca la luce di cortesia

Mazda 6 Wagon Skyactiv-D 150 CV: scheda tecnica

Dimensioni:
Lunghezza: 480 cm
Larghezza: 184 cm
Altezza: 148 cm
Passo: 275 cm
Peso in ordine di marcia: 1563 Kg
Bagagliaio: 522/1664 litri
Motore e trasmissione:
Alimentazione: gasolio
Cilindrata: 2191 cc
N. Cilindri: 4 in linea
Potenza max: 150 CV – 110 KW a 4500 giri
Coppia max: 380 Nm tra 1800 e 2600 giri
Cambio: automatico 6 rapporti
Trazione: anteriore
Omologazione: Euro 6d-Temp
Prestazioni:
Velocità max: 202 Km/h
Accelerazione 0-100 Km/h: 10.2 secondi
Consumo combinato dichiarato: 5.1 l/100 km
Consumo urbano dichiarato: 5.8 l/100 km
Consumo extraurbano dichiarato: 4.6 l/100 km

Prezzo della versione avuta in prova: 41.200 euro.

Ultime notizie su Test Drive

Tutto su Test Drive →