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Citroen C4 Cactus 1.6 HDi 99 Cv Rip Curl: la nostra video prova

Abbiamo provato Citroen C4 Cactus 1.6 HDi 99 Cv nell’allestimento speciale dedicato allo sport e alla vita outdoor


Originale e contemporaneamente strategica nelle dimensioni, tra citycar e vettura di taglia media, Citroen C4 Cactus è l’esempio di quel nuovo corso della casa francese a cavallo tra design e praticità che in Italia sta costruendo il successo della C3, tutto questo proiettato però su un gradino diverso quanto ad abitabilità interna. C4 Cactus è insomma un crossover anche dal punto di vista delle dimensioni con 415 cm in lunghezza che sono esattamente dieci in mendo di una classica segmento C come Golf, rispetto alla quale è anche più stretta, 172 cm contro 179. Formula agilità con un look minimalista, una vettura che abbiamo deciso di provare in allestimento Rip Curl, realizzato insieme al famosissimo marchio australiano di abbigliamento e lifestyle. La motorizzazione è diesel 1.6 HDi da 99 Cv in abbinamento al cambio manuale a cinque marce, il risultato è una auto confortevole da guidare in senso letterale: disinvolta ma con le giuste pretese per la vita in città e il tempo all’aria aperta. E’ basata sulla versione Shine e il prezzo è di 21.300 Euro. La scelta di abbinare la C4 Cactus con il marchio Rip Curl, azienda australiana fondata nel 1969, è azzeccata poi più di quanto accada solitamente con un allestimento speciale. C4 Cactus Rip Curl ha di suo una originalità nel design che si sposa davvero bene con la logica dell’appareal e dell’equipaggiamento tecnico per il Surf.  Non a caso C4 Rip Curl è l’auto ufficiale di Alessandro Marcianò, protagonista dela scena mondiale del Surf e membro del Citroën Unconventional Team, la squadra di atleti action sport sponsorizzata dalla casa francese.

Citroen C4 Cactus 1.6 HDi 99 Cv Rip Curl: come è fatta


Compatta badando al centimetro, è completa come idea, con fari sottili diurni a led affiancati dai proiettori principali posizionati più i basso, il tutto con una linea morbida, fiancate alte e una coda dove il montante si congiunge con il padiglione disegnando una pinna di squalo. Davvero belle poi le barre sul tetto dal disegno arcuato, sospese come un trampolino. Naturalmente l’occhio va a quello che negli ultimi anni è diventato un segno distintivo delle Citroen, ovvero gli Air Bump, protezioni in plastica rigida che proteggono la vettura dai piccoli urti, ma che si sono rivelati una proposta originale che suggerisce leggerezza e disinvoltura nel traffico. Protetta anche la coda, con fari dalla forma più razionale e raccolta alla base del grande portellone, con apertura regolare.Si distingue a livello visivo grazie a dettagli esclusivi all‘esterno e all’interno.

Il look specifico di Citroën C4 Cactus Rip Curl comprende il bianco dei retrovisori, delle barre del tetto e dell’adesivo lucido che accosta motivi geometrici al logo Rip Curl e firma verticalmente il parafango anteriore. Minimalista fuori, C4 Cactus Rip Curl riserva una buona sorpresa all’interno. La distanza tra le ruote anteriori e posteriori è di ben 260 cm, una cifra che in buona sostanza significava la possibilità di ricavare un abitacolo spazioso ben oltre gli standard di vetture di segmento C classiche. Ed è quello che è successo. Senza gli ingombri parassiti di un tunnel di trasmissione e grazie alla forma regolare del tetto, che non spiove affatto verso la coda, lo spazio a disposizione per cinque passeggeri è reale, tanto in corrispondenza delle gambe che delle spalle e della testa. I sedili anteriori vanno considerati come due poltrone quanto a dimensioni e consistenza delle imbottiture, come è confortevole il divano posteriore, con una inclinazione corretta anche per i lunghi viaggi. Ampio anche il raggio di apertura delle portiere, con la particolarità di quelle posteriori sprovviste di cristalli abbassabili, ma soltanto apribili a compasso.

Volti alti invece per le finiture, con il dettaglio vagamente chic delle maniglie interne degli sportelli realizzate come quelle di una borsa. Convince anche il bagagliaio, con una capacità di 348 litri espandibili a 1070 abbattendo il divano posteriore, il tutto con una soglia di carico alta ma ampia, oltre ad un piano regolare senza interferenze inutili. La logica della C4 Cactus Rip Curl è stata piuttosto quella di ricavare molti comparti di stivaggio nell’abitacolo, tra cui spicca il cassettone da 8 litri con maniglia sulla consolle davanti al passeggero. Del resto, l’airbag è stato posizionato molto intelligentemente sul tetto, a dimostrazione che il minimalismo degli interni è frutto di scelte ergonomiche molto precise. Per citare quella più vistosa, il touch screen di 7 pollici che non solo occupa il centro del cruscotto, ma sostituisce una gran parte di bottini e comandi in abitacolo “pulendo” il design. Attraverso lo schermo si dirigono le principali funzioni, cominciando da quelle più ovvie come il comparto Hi-fi e telefonia e poi passando dalla navigazione satellitare fino ai sistemi di assistenza alla guida e alla climatizzazione: la reattività di comandi e menù è molto buona.

Citroen C4 Cactus 1.6 HDi 99 Cv Rip Curl: come va

Il primo riscontro a favore della C4 Cactus 1.6 Hdi è ancora una volta una questione di misure, anzi peso: solo 1150 kg , con un netto alleggerimento anche badando alla cugina Citroen C4. La massa è un dato importante per questa vettura , equipaggiata con motore 1.6 Hdi a gasolio da 99 Cv di potenza a 3750 giri/min. Quello che conta naturalmente è la coppia, che è di di 254 Nm a 1750 giri, ovvero con una buona elasticità sfruttata a dovere con la rapportatura del cambio manuale a 5 marce. Un propulsore consistente che si fa apprezzare anche per silenziosità nei viaggi autostradali, mentre negli spunti in basso conta ancora una volta il peso piuma della vettura.

La velocità massima di 184 orari e l’accelerazione 0-100 in 10,7 secondi sono un risultato utile, ma nello spirito disinvolto della C4 Cactus valgono soprattutto i consumi, che raggiungono facilmente i 20 km al litro di percorrenza. Stradista e Citycar, le due anime della C4 Cactus 1.6 HDi . Le dimensioni, soprattutto la larghezza , consentono una guida confortevole in città con una precisa idea degli ingombri dalla posizione di guida alta ma non “abbarbicata” in stile SUV. Le sospensioni sono un ottimo equilibrio tra assorbimento delle asperità, come tombini o buche, e sensibilità, che non si perde mai, complice anche uno sterzo diretto ma non esasperato per rapidità.

L’auto digerisce bene i cambi di traiettoria anche quando il fondo è sconnesso, la presa è sempre buona e nel traffico va segnalato anche il comportamento della frizione, con un giusto punto di stacco, non troppo alto, senza quella leggerezza quasi artificiale che è caratteristica di altre vetture francesi. Merito del baricentro basso invece la familiarità con autostrada e curve a buona andatura, con appoggi molto saldi sulle ruote esterne e rollio prevedibile , così come il sottosterzo. Una guida rilassata figlia di un assetto morbido ma non gommoso. Evoluto, ma anch’esso facile da utilizzare, il Grip Control. Ovvero il sistema che in questa vettura a trazione esclusivamente anteriore permette volendo di affrontare percorsi Offroad di moderata complessità attraverso la regolazione elettronica della motricità, che Citroen definisce “Rinforzata”. Cinque le modalità di guida, standard, per la strada di tutti i giorni, ma anche Sabbia, Tout Chemin, ovvero fuoristrada, Neve e Esp Off: Quando si raggiunge la velocità di 120 km/h il sistema si riposiziona in automatico in modalità standard.

Citroen C4 Cactus 1.6 HDi 99 Cv Rip Curl: scheda tecnica

Dimensioni:
Lunghezza: 415 cm
Larghezza: 172 cm
Altezza: 149 cm
Passo 260 cm
Peso in ordine di marcia: 1150 Kg
Capacità bagaliaio: 334/ 1170 litri
Pneumatici di serie: 205/55 R 16
Motore:
Alimentazione: gasolio
Cilindrata: 1560 cc
Cilindri: 4 in linea
Potenza massima: kW 73 – Cv 99
Coppia max: 254 Nm
Cambio: manuale a 5 marce
Trazione: anteriore
Prestazioni:
Velocità massima: 184 Km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 10,7
Consumo medio: 3,6 l/100 km

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