Home Test Drive Jaguar XF 2.0 d 180 cv R-Sport: prova su strada

Jaguar XF 2.0 d 180 cv R-Sport: prova su strada

Al volante della berlina del Giaguaro a trazione integrale


Mantenere il blasone eliminando i compromessi. Tenere fede alla tradizione delle berline sportive inglesi sommandovi il valore aggiunto di una trazione integrale mantenendo l’eleganza di una Jaguar: sono queste le prerogative della nuova XF. La berlina della casa di Coventry offre un grande coinvolgimento alla guida e rilancia la formula All Wheel Drive che chiama in causa l’asse anteriore solo quando è necessario. Del resto, nel segmento delle Berline Premium, il 33,5% dei clienti italiani sceglie la trazione integrale, per cui era doveroso per il Brand inglese puntare su questa soluzione tecnica. La Jaguar XF 2.0 diesel da 180 cavalli R-Sport della nostra prova, con un prezzo di listino di 56.280 euro, è più di una semplice alternativa alle berline tedesche, in quanto unisce personalità nel design ad una guidabilità che supera le attese.

Come è fatta


Lunga 495 cm, larga 188 e alta 145 cm, la Jaguar XF di seconda generazione mostra immediatamente gli attributi attraverso i quali il designer Ian Callum ha evoluto in questi anni il look Jaguar, coniuganndo eleganza e tradizione sportiva. La berlina in questione rappresenta il cuore dell’offerta della casa del Giaguaro e, posizionandosi a cavallo fra la XE e la XJ, deve racchiudere in sé i concetti di praticità e sportività. La caratteristica più evidente, in termini di stile, è la compattezza che si sposa con il frontale prominente caratterizzato dalla fanaleria felina, nel quale il cofano costruisce la personalità e gli sbalzi sono decisamente pronunciati. La linea si allunga al posteriore, dove la coda diventa importante e contribuisce, insieme agli altri elementi ad ottenere un CX di appena 0,26.

L’abitacolo è razionale e offre visibilità molto soddisfacente dal posto guida. L’allineamento tra il volante regolabile elettricamente e i due pedali è buono, mentre sul tunnel centrale il pomello circolare del cambio Jaguar ruba la scena e viene estratto elettricamente dalla cornice in alluminio appena si accende il quadro strumenti. Convince la pulizia delle linee con l’andamento della plancia che riprende il concetto di Riva hoop: una sorta di scalino che parte dal centro e si prolunga nei pannelli porta per avvolgere, idealmente, gli occupanti.

Ben studiata l’ergonomia dei comandi, con il display centrale, alla stregua della XE e della F-Pace, destinato alla navigazione e all’infotainment, mentre gli strumenti tradizionali dietro il volante sono sostituiti da un secondo display ad alta definizione dalla grande visibilità. Da notare la presenza dell’head up display, ovvero l’indicazione della velocità di marcia direttamente sul parabrezza.

L’interno della Jaguar XF 2.0 diesel 180 cavalli AWD R-Sport è qualitativamente molto ben rifinito, con rivestimenti in pelle di solida fattura accompagnati da plastiche piacevoli al tatto e da elementi in alluminio, oggettivamente più gradevoli di altre soluzioni che utilizzano la finta radica. A queste qualità, si abbina un livello di abitabilità elevato per i passeggeri anteriori e addirittura sorprendente per quelli posteriori, con una disponibilità di spazio all’altezza delle gambe propria di una sport utility. Molto buona anche la capienza del bagagliaio dotato di apertura elettrica: 540 litri accessibili attraverso un volume regolare e sviluppato in profondità, che consente di stivare, all’occorrenza, anche oggetti molto lunghi.

Come va

La presenza di una versione R-Sport dotata di trazione integrale e motorizzazione 2.0 diesel da 180 cavalli nel listino Jaguar non rappresenta una forzatura all’indole dell’auto in questione. Gli uomini della Casa di Coventry non hanno voluto enfatizzarne le caratteristiche dinamiche attraverso appendici aerodinamiche aggiuntive rischiando di appesantire il look disinvolto di una stradista adatta a ogni fondo e ad ogni situazione.

La personalità della vettura è esattamente questa, perciò non ci si stupisce più di tanto se ad una velocità massima di 222 km/h e a un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 8.4 secondi, corrispondono consumi dichiarati di 4,9 litri ogni 100 km. Questo significa che la vettura ha un’erogazione che esprime la potenza massima disponibile a 4.000 giri, e una spinta consistente, ma non brutale, avvertibile sin dai 1.800 giri.

Il lavoro del cambio automatico a controllo elettronico a 8 rapporti è corretto nel valorizzare l’andatura, e non produce scossoni anche nelle scalate in modalità manuale quando si sfruttano i paddle dietro al volante. L’elettronica di gestione è tarata sulla dolcezza delle risposte, così come l’entrata in funzione della trazione integrale che su fondi a scarsa aderenza sposta la forza motrice anche sull’avantreno.

In generale, il comportamento è quello che ci si aspetta, neutro con una leggera tendenza al sovrasterzo, mentre le sospensioni dal rollio molto ridotto garantiscono un equilibrio tra anteriore e posteriore che nasconde piuttosto bene la stazza della vettura. Piace lo sterzo, preciso, mentre i freni mostrano segni di affaticamento solo dopo molte sollecitazioni nella guida nel misto, una condizione dove la Jaguar XF AWD si distingue anche per compostezza nei rapidi cambi di traiettoria.

Jaguar XF: Design e interni

Jaguar ha scelto di presentare la nuova Jaguar XF in anteprima mondiale durante lo scorso Salone di New York. Questa scelta non è stata casuale: il mercato americano è fondamentale per questa berlina e New York è una delle città più attente al design ed all’esclusività. Proprio lo stile della nuova XF è una delle novità principali di questo modello. Il look della vettura è totalmente inedito ed evolve le forme del modello uscente aprendo una nuova pagina di design firmato Ian Callum.

Il direttore del design di Jaguar ha infatti voluto connotare in maniera marcata la nuova tre volumi, rendendola personale pur facendole mantenere i tratti somatici del nuovo corso stilistico del Giaguaro. Le linee sono così sinuose, a tratti tondeggianti, e muscolose. Questo però senza correre il rischio di perdere la tradizionale eleganza british, rendendo la nuova Jaguar XF adatta per ogni occasione. Il look è moderno e presenta la possibilità di essere trasformato a seconda delle esigenze del cliente: si può avere così un’auto estremamente seria e sobria, oppure sottolineare l’aggressività dei motori più potenti con il pacchetto R-Sport come nel caso dell’auto che abbiamo provato.

L’eleganza degli esterni viene ripresa anche dentro l’abitacolo dove a particolari classici, come le finiture in pelle e le preziose intarsiature del cruscotto, si abbinano le più moderne tecnologie. L’andamento della plancia è spiccatamente orizzontale e viene sottolineato dall’ampio schermo dell’impianto di infotainment da 10.2 pollici. L’InControl Touch Pro permette, tra le altre cose, anche la connettività con iOS e Android, per un’esperienza di guida sicura e sempre connessa.

A campeggiare dietro al volante della nuova Jaguar XF c’è un altro schermo, il quadro strumenti digitale da 12.3 pollici. Su questo pannello a colori è possibile vedere, in alta risoluzione, tutte le informazioni principali sull’auto e tenere sott’occhio anche le indicazioni di navigazione. A completare l’ampio abitacolo, spazioso e silenzioso, ci sono dei comodi sedili in pelle che, a seconda delle richieste del cliente, possono essere personalizzati nel colore e nella finitura. L’abitacolo dispone inoltre di pratici vani per stivare gli oggetti di uso comune: per gli oggetti più voluminosi c’è invece un bagagliaio da 540 litri.

Jaguar XF: la tecnica


Jaguar XF resta quello che doveva essere, filosoficamente prima che meccanicamente. Infatti, le vetture di Coventry hanno la trazione posteriore nel DNA e dunque il sistema AWD non si presenta come una alternativa, ma di fatto come un’estensione del concetto dinamico. La vettura utilizza, nella marcia normale, le ruote posteriori e la coppia viene trasferita alle ruote anteriori solo quando è necessario, in relazione alle condizioni di guida.

Una soluzione molto sofisticata nell’esecuzione, con un effetto di grande dolcezza e progressione dovuto al sistema intelligent Driveline Dynamics che monitora in tempo reale l’attrito tra pneumatici e superficie stradale. L’IDD è integrato nel ripartitore e può applicare strategie di controllo sia predittive sia pre-attive. L’Intelligent Driveline Dynamics è collegato anche con il Dynamic Stability Control.

Per le Jaguar XF con trazione integrale AWD inoltre, è a disposizione anche la tecnologia AdSR, Adaptive Surface Response, che cerca di ottimizzare e sincronizzare al meglio l’impostazione dell’accelerazione, della cambiata automatica e del sistema DSC in base alle condizioni meteo, offrendo le modalità Pioggia, Ghiaccio e Neve. Il valore aggiunto sta anche nel dispositivo Configurable Dynamics, che permette al guidatore di regolare le impostazioni per le sospensioni, lo sterzo, l’acceleratore e la trasmissione attraverso il touchscreen del veicolo.

Per il resto, la Jaguar XF del nostro test presenta la stessa architettura iQ (Al1) delle sorelle a 2 ruote motrici, realizzata per il 75% in alluminio, che ha consentito alla vettura inglese d’incrementare la rigidità torsionale del 28% e di risparmiare ben 190 kg sulla bilancia. Le sospensioni anteriori sono a doppio braccio, mentre quelle posteriori sono formate da un sistema multilink a 4 leve e mezzo, denominato Integral Link. Completa il quadro una distribuzione dei pesi ottimale, perfettamente ripartita tra i due assi.

Jaguar XF: i prezzi

La Jaguar XF 2.0d 180 cavalli AWD R-Sport della nostra prova ha un listino che parte da 56.280 euro, ma il suo costo può salire, e di molto, attingendo alla lista degli optional. Infatti, scorgendo tra i vari accessori disponibili, si scopre che il sistema di infotainment InCotrol Touch Pro Pack, con tanto di impianto Meridian Digital Sound System da 380 Watt, il navigatore satellitare con SSD ed il quadro strumenti virtuale da 12,3 pollici, ha un costo di 2.724 euro. Il Parking Pack, con sistema di controllo per il parcheggio anteriore e posteriore unito alla retrocamera, ha un costo di 1.163 euro e, con la Sorround Camera, arriva a 3.315 euro.

Inoltre, l’Active Safety Pack, che include il cruise control adattivo, il rilevatore di veicoli nell’angolo cieco dei retrovisori esterni, il dispositivo che aiuta il guidatore a rimanere nella propria corsia di marcia e quello che lo avvisa in caso di segnali di stanchezza, ha un prezzo di 2.571 euro. Non mancano diverse tipologie di cerchi in lega, da scegliere in luogo di quelli Helix a 10 razze, da 18 pollici, proposti di serie, e vari inserti per le finiture. La gamma ha una forbice compresa tra i 44.220 euro della 2.0d E-Performance Pure ed i 74.670 euro della 3.0 V6 AWD S da 380 CV con cambio automatico. Volendo, per chi necessita di una cilindrata superiore e preferisce il V6 in luogo del 4 cilindri in linea, la Jaguar XF diesel è disponibile anche nella variante 3 litri da 300 CV e 700 Nm di coppia, per prestazioni ancora più sportive.

Iniziativa in collaborazione con Jaguar Italia

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