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Renault Grand Scénic Bose dCi 160 EDC: la nostra video prova

Al volante della nuova Grand Scénic, la multispazio di casa Renault giunta alla quarta generazione.

È tornata la Renault Scénic. Quarta generazione per la vettura che ha inventato il concetto stesso di multispazio e, dopo oltre 4 milioni di esemplari venduti in Europa dall’anno del debutto (1996), oggi è totalmente nuova, rivista nel design e nella tecnologia, con importanti novità anche sotto il profilo della sicurezza. La vettura oggetto della nostra prova è la variante Grand Scénic, con i suoi due posti extra e dimensioni più generose rispetto alla sorella standard. Renault Grand Scénic Bose dCi 160 EDC, l’esemplare avuto in prova, è proposto al prezzo di 38.300 euro. Tante conferme e qualche sorpresa per l’icona transalpina: scopriamone insieme tutti i dettagli.

Com’è fatta

Anche questo modello porta in dote i tratti caratteristici dello stile di Laurens van den Acker, direttore del centro stile Renault dalla fine del 2009, ed è immediatamente riconoscibile grazie alla grande losanga frontale incastonata in una griglia nera e i gruppi ottici Pure Vision. A dominare la vista laterale ci pensano gli enormi cerchi in lega da 20’’, misura unica omologata sulla vettura a prescindere dall’allestimento acquistato. Intelligente la scelta di abbinare a questa misura particolarmente generosa un battistrada di dimensioni ridotte (195/55) per assicurare bassi consumi e comfort a tutti gli occupanti.

Cambiano completamente le dimensioni rispetto alla generazione precedente e, anche rispetto alla Scénic standard, questa vettura ha un passo più lungo di 7 centimetri (2.80 metri per la 7 posti, 2.73 per la versione 5 posti). Come da tradizione, Scénic fa rima con praticità e modularità e anche questa quarta generazione conferma le doti che hanno decretato il successo del modello. Sono oltre 60 i litri di volume dei portaoggetti distribuiti all’interno della vettura: tra tutti, molto interessante la consolle centrale scorrevole Easy Life da 13 litri, che a seconda delle esigenze dei passeggeri può essere spostata su di un binario lungo tutta la distanza che separa la consolle centrale dalla seconda fila dei sedili.

[rating title=”COMFORT” value=”8″ layout=”left”]Nella posizione “tutta indietro” permette di scoprire anteriormente una presa di corrente da 12 V. Molto buona l’abitabilità interna, con spazio sufficiente per tutti gli occupanti. Nella seconda fila sono presenti delle soluzioni pratiche già collaudate nella prima Scénic del 1996: dai vani extra sotto i piedi dei passeggeri per riporre oggetti fino a 7 litri di volume ai caratteristici tavolini a scomparsa dietro gli schienali dei sedili della prima fila. Particolarmente pratiche le prese USB per i passeggeri posteriori che possono così ricaricare smartphone e tablet senza dover utilizzare la presa della consolle centrale. Tutta la seconda fila è inoltre scorrevole (14 cm) con separazione 1/3 – 2/3. La terza fila di sedili può ospitare senza problemi anche due adulti ma ovviamente in configurazione 7 posti il bagagliaio ha capacità limitata (233 litri). Una volta abbattuta l’ultima fila tramite il pratico controllo nel vano bagagli o la apposita schermata dell’R-Link 2, lo spazio a disposizione aumenta considerevolmente e permette di caricare con facilità un buon numero di bagagli (fino a 765 litri).

Tecnica, Tecnologia e Sicurezza

Tutti i modelli Renault di recente progettazione, e ovviamente anche la famiglia Scénic, hanno in comune la cosiddetta CMF: è una piattaforma modulare chiamata Common Module Family, realizzata insieme ai cugini di Nissan, che equipaggia anche la Mégane, il Kadjar, l’Espace, la Talisman e il nuovo Koleos, nonché la Pulsar, il nuovo Qashqai e l’X-Trail. Questa soluzione tecnica permette di offrire modelli sempre più performanti  sotto il profilo della sicurezza passiva e allo stesso tempo migliorare la dinamica di guida grazie al centro di gravità ribassato. La curiosità maggiore riguardo la tecnica della nostra Grand Scénic riguarda l’abbinamento motore-trasmissione: l’esemplare in prova monta infatti il 1.6 Energy dCi Twin Turbo 160 CV già provato su Espace e Megane GT con il cambio sei marce EDC a doppia frizione.

La particolarità di questo motore risiede nella doppia turbina che riesce ad esprimere la ragguardevole potenza specifica di 100 CV/l, valore molto interessante per un propulsore a gasolio. Nella pratica una prima turbina soffia a basso numero di giri, assicurando ben il 90% della coppia già a 1.500 giri; la seconda turbina lavora invece ad un numero di giri più alto e consente di raggiungere la massima potenza. Il propulsore ovviamente è un quattro cilindri in linea e condivide il basamento con altri motori marchiati Renault, con iniezione diretta e pressione di 1800 bar. Le valvole sono inoltre state trattate superficialmente con la tecnologia Diamond Like Carbon per la riduzione degli attriti. Il tutto è abbinato ad un cambio doppia frizione a sei rapporti prodotto dalla tedesca Getrag, colosso delle trasmissioni da oltre 15mila dipendenti e fatturato pari a 3 miliardi di euro, fornitore peraltro anche di numerosi altri marchi tra cui Volkswagen, Ford, Smart ma anche BMW, Audi, Mercedes AMG e Ferrari.

Una volta a bordo ci pensa l’R-Link 2 a catturare l’attenzione con il suo schermo capacitivo da 8.7 pollici a sviluppo verticale: il sistema integra tutte le funzioni infotainment (radio, navigazione, multimedia, info veicolo, app dei servizi connessi) con il sistema Multisense. Questo dispositivo permette di scegliere tra cinque stili di guida differenti e altrettante atmosfere luminose; oltre alla colorazione degli interni variano anche la risposta del propulsore, la velocità di cambiata dell’automatico EDC a doppia frizione e l’efficienza della climatizzazione. Il nostro esemplare in prova montava anche l’Head-up display, schermo multi informazioni che permette di tenere sempre sotto controllo tutti i dati principali di viaggio, come velocità di marcia, indicazioni di navigazione e avvisi dei sistemi di assistenza alla guida.

Su nuova Scénic, all’interno del Pack Bose, troviamo anche l’Easy Park Assist che grazie ai 12 sensori di prossimità e alla retrocamera aiuta il conducente durante l’intera manovra di parcheggio a pettine, in parallelo o a spina di pesce (sempre e comunque in retromarcia), gestendo in automatico la rotazione del volante e lasciando al guidatore solo l’azione sui pedali. Sotto il profilo della sicurezza, Scénic offre un pacchetto davvero completo che le ha permesso di ottenere le ambite 5 stelle nella valutazione dell’Euro NCAP: il sistema lavora grazie all’interazione di una telecamera che inquadra la strada, posizionata dietro lo specchio retrovisore interno, ed un radar frontale che ha il compito di misurare le distanze. In casa Renault i sistemi di assistenza alla guida vengono indicati attraverso  l’acronimo ADAS (Advanced Driver Assistance System): si va dalla frenata autonoma di emergenza con rilevamento pedoni (tra i 45 e i 160 Km/h) all’assistenza al mantenimento di corsia (attivo fra i 70 e i 160 Km/h), dal monitoraggio della stanchezza del guidatore al cruise control adattivo che mantiene una distanza di sicurezza dalla vettura che precede regolando automaticamente la velocità.

Come va

[rating title=”MOTORE” value=”7″ layout=”left”]L’obiettivo principale della nuova Scénic è riuscire a coniugare modularità e praticità degli interni con una dinamica di guida piacevole e coinvolgente, ovviamente senza rinunciare al comfort. La posizione di guida è leggermente rialzata e infonde un senso di sicurezza; ampie le regolazioni disponibili, per consentire ad ogni guidatore di qualsivoglia stazza una posizione di guida su misura. Già dai primi metri ci si rende conto che il propulsore risponde con prontezza e i 380 Nm di coppia si rivelano particolarmente utili nelle fasi di ripartenza e accelerazione. Il cambio, in modalità Comfort, snocciola le marce in maniera dolce e silenziosa, tanto che quasi non ce ne si accorge. Proviamo a selezionare la modalità di guida che nel Multisense si trova virtualmente agli antipodi della precedente: Sport. Il quadro strumenti davanti al guidatore si colora di rosso, il propulsore si fa più pronto, lo sterzo più preciso e le cambiate più dirette, tanto che i quasi 17 quintali della Grand Scénic sembrano svanire grazie ai 160 cv disponibili. L’assetto, come prevedibile, rimane più votato al comfort degli occupanti che alla sportività, ma nonostante tutto la vettura si comporta egregiamente anche nei cambi di direzione più decisi e i trasferimenti di carico sono sempre lineari e gestibili senza apprensione.

Per quanto riguarda i consumi abbiamo registrato valori interessanti, soprattutto nel misto extraurbano: a 90 Km/h si superano con facilità i 20 Km/l mentre a velocità superiori, i classici 130 autostradali, ci si attesta sui 14 km/l. In città la media scende sugli 11-12 al litro e più in generale, in un utilizzo misto, la nostra Grand Scénic ha fatto registrare 15 km con un litro di gasolio. Non male considerando che si tratta di una sette posti dal peso non propriamente limitato. Consumi a parte, l’aspetto che ci ha colpito maggiormente è stato senza dubbio la modularità degli interni: tenendo fede al motivo ispiratore della prima serie, la Scénic di quarta generazione mantiene la sua caratteristica fondamentale. Vani portaoggetti ovunque, consolle scorrevole, sedili richiudibili e intere file scorrevoli: lo spazio interno viene gestito con intelligenza e anche in sette si sta comodi nelle lunghe percorrenze. Tra gli aspetti meno gradevoli i fruscii aerodinamici alle medio-alte velocità, neo già segnalato su altri modelli del costruttore transalpino.

Mercato e Competitors

In Italia il segmento C-MPV, cui appartiene la vettura oggetto della nostra prova, ha fatto registrare circa 25mila immatricolazioni nel primo semestre del 2017. Nel singolo mese di Giugno, Scénic è riuscita a conquistare lo scettro di vettura più venduta tra i multispazio del segmento C, con 1200 immatricolazioni. Analizzando invece tutto l’anno in corso, al primo posto troviamo il nuovo Ford C-Max (circa 7mila pezzi venduti): la multiposto americana sta continuando a raccogliere ottimi risultati come del resto già fatto negli ultimi anni. Tra gli aspetti più apprezzati dalla clientela la dotazione, la sicurezza e il nuovo sistema di infotainment SYNC 3. Sul secondo gradino del podio troviamo la Citroen C4 Picasso (circa 5mila immatricolazioni) che viene acquistata per il design personale, il comfort interno e la connettività offerta dal sistema di bordo con schermo capacitivo da 7”. Terza assoluta l’iconica Scénic (4.5mila esemplari), che con questa nuova quarta generazione promette di far rivivere i fasti delle versioni precedenti, grazie suo al concentrato di design, praticità e sicurezza.

Storia del modello

La Scénic in origine nacque come derivazione della famiglia Mégane, con l’idea di realizzare una monovolume di taglia media che fosse una via di mezzo tra fra la piccola Twingo e la storica Espace. La vettura fu tanto innovativa da guadagnare subito l’ambito premio di Auto dell’anno (1997) e di fatto creò il segmento stesso delle multispazio, le C-MPV. Nel 1999 ci fu il primo restyling a partire dal quale la Renault decise di separare le storie di Mégane e Scénic, suddividendo la produzione tra Douai in Francia e Curitiba in Brasile. Arrivò anche una particolare versione a trazione integrale, la Scénic RX4, lanciata nel 2000, con schema tecnico che prevedeva un differenziale centrale multi-disco sviluppato da Steyr Daimler Puch. Una particolarità del modello erano i cerchi in lega a 5 dadi, contrariamente a tutte le altre Scénic che ne avevano 4. Dal 2003 comparve la seconda serie anche in versione 7 posti, denominata Grand Scénic e più lunga di 24 cm rispetto alla configurazione standard. La terza serie (2009) cambiò nuovamente i nomi dei modelli: la versione a passo lungo fu chiamata semplicemente Scénic (e non più Grand Scénic), mentre la versione a passo corto venne denominata Scénic X-Mod. Al Salone di Ginevra del 2016 debutta la quarta generazione, mentre per conoscere la Grand Scénic bisogna attendere fino al Salone dell’Automobile di Parigi.

Renault Scenic: Scheda Tecnica

Dimensioni e pesi:

Lunghezza (cm): 463

Larghezza (cm): 186

Altezza (cm): 165

Passo (cm): 280

Peso in ordine di marcia (kg): 1.660

Capacità serbatoio (l)    53

Telaio:

Sospensioni Anteriori: MacPherson

Sospensioni Posteriori: Assale flessibile

Servosterzo: Elettrico ad assistenza variabile

Freni Anteriori Dischi: 320 mm, ventilati

Freni Posteriori Dischi: 290 mm, pieni

Cerchi in Lega: 20”

Dimensioni pneumatici: 195/55R20

Trasmissione:

Trazione: Anteriore

Tipo di trasmissione: EDC a doppia frizione, 6 rapporti

Motore:

Cilindrata (cc): 1600

Numero di cilindri: 4 in linea

Alesaggio x corsa (mm): 80 x 79.5

Potenza Max kW (CV) @ giri/min: 118 (160) @ 4.000

Coppia Max Nm @ giri/min: 380 @ 1.750

Tipo di carburante: Diesel

Consumi e prestazioni dichiarate:

Ciclo urbano (l/100km): 5.3

Ciclo extraurbano (l/100km): 4.4

Ciclo combinato (l/100km): 4.7

Emissioni (g/km): 122

0-100 Km/h (s): 10,7

Vel. massima (km/h): 200

Listino:

Renault Grand Scénic Bose dCi 160 EDC: 38.300 euro (esemplare in prova)

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