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Volkswagen Passat Alltrack BiTDI: il test su neve e ghiaccio [Video]

Neve e ghiaccio con la nuova Passat Alltrack BiTDI 4Motion non sono un problema. La nostra prova speciale in pista a La Thuile

Passat Variant BiTDI Alltrack – In casa VW la definiscono crossover, in realtà è una familiare, sportiva e dinamica che strizza l’occhio al fuoristrada. Non è solo “stilosa”, anche se spesso viene acquistata per la sua veste estetica distintiva, ma è anche una Passat che sa cavarsela bene in ogni condizione.

Nel corso della nostra prova abbiamo apprezzato le sue qualità stradali e di comfort nella trasferta per Ginevra, verificandone poi la tenuta di strada e le performance sulle nostre strade preferite, ma non eravamo del tutto soddisfatti. Una Alltrack va provata anche per le sue qualità fuoristradistiche sui fondi a bassa aderenza dove mettere alla frusta non solo il 2.0 BiTDI da 240 CV ma anche il suo assetto rialzato a controllo elettronico e soprattutto il suo sistema di trazione integrale 4 Motion… sennò che prova è?

Detto, fatto. Il circuito neve e ghiaccio de La Thuile ci ha offerto lo spunto per una prova a metà tra il freeride e il freestyle, sulla sua neve fresca a caccia di traversi e del miglior giro. Una Passat Variant 4Motion in pista? Ebbene si, ecco l’insolita prova!

La Guida… a bassa aderenza

Che la Volkswagen Passat Variant BiTDI sia una grande stradista ormai lo diamo per scontato (qui la prova su strada), ma in particolare la Alltrack va oltre, perché è anche una station wagon a trazione integrale. Con l’assetto rialzato e il 4Motion è sicura ed efficace anche quando finisce l’asfalto e cala l’aderenza. Senza esagerare, con i pneumatici giusti e se il fuoristrada è leggero: sabbia, fango e neve sono terreni che non spaventano, grazie al profilo di guida Off-Road che si aggiunge ai classici Eco, Comfort, Normal, Sport e Individual.

Così “settata” la Passat è pronta a sporcarsi le ruote, e ad arrampicarsi dove osano solo i SUV; merito dell’impostazione specifica della trazione integrale 4Motion, della trasmissione automatica doppia frizione DSG a sette rapporti ma anche di sterzo, ABS, assetto a controllo elettronico DCC e motore. Ma con 240 cavalli e oltre 500 Nm di coppia a disposizione, il fuoristrada può essere decisamente più ludico: l’abbiamo scoperto nel “regno della bassa aderenza“, al circuito La Thuile, una pista “neve e ghiaccio”: un ottimo banco prova per valutare a fondo il bilanciamento, la trazione e le doti dinamiche in offroad della Passat Alltrack.

Sulla neve fresca la Passat ha un’ottima aderenza in senso longitudinale e trasversale per via anche di una corretta dei distribuzione dei pesi. Il 4Motion privilegia la guida pulita, inviando più coppia al posteriore solo in uscita di curva per aiutare a chiudere la traiettoria. Già, perché il sistema della Alltrack è “intelligente” e lavora in simbiosi con i sistemi di stabilità e di gestione della coppia motrice anteriore e posteriore. Naturalmente non è un sistema pensato per la guida di traverso: per divertirsi tra curve e tornanti su neve e ghiaccio cercando la sbandata perfetta bisogna anticipare le curve e sfruttare i trasferimenti di carico per entrare di traverso dopo un bel pendolo.

Solo così si riesce a far voltare la Passat prima ancora della curva e solo così si può accelerare presto valorizzando al massimo i vantaggi della trazione integrale. Con una guida rallystica, la Passat Alltrack è divertente ed efficace, per nulla impegnativa perché nonostante il nostro grande lavoro di braccia per scomporla non ama viaggiare di traverso!

Più si forzano gli inserimenti in curva e l’angolo di sbandata, meno trazione viene inviata al posteriore: per divertirsi conviene viaggiare dentro ai limiti e sfruttare tutti i 240 cv che magicamente faranno scodare la Passat. La trazione è incredibile perché gestita a tre livelli; l’Haldex lavora in continuo unendo i due assali e rendendola integrale, l’EDS all’anteriore frena la ruota senza aderenza simulando un autobloccante, e l’XDS+ al posteriore trasferisce la coppia da una ruota all’altra tramite bloccaggio elettronico.

Scaricare a terra i 240 CV della BiTDI diventa quindi un gioco da ragazzi, soprattutto se, come la nostra, monta dei Pirelli Sottozero 245/45 R19 letteralmente aggrappati alla neve. Ed ecco che allora le condizioni di bassa aderenza sono solo una situazione speciale per giocare con la Passat, sfruttando al massimo la potenza a disposizione e la tanta tecnologia di bordo.


Menzione speciale anche all’assetto a controllo elettronico pronto a copiare gli avvallamenti di un fondo così difficile, allo sterzo a rapporto variabile che con 2,1 giri permette controlli precisi anche quando si osa così tanto, e al cambio DSG indiscutibile e puntuale tanto in scalata quanto in salita grazie anche ai sette rapporti.

Insomma la Passat Alltrack non nasce con queste “cattive” intenzioni, ma se proprio vi trovate in condizioni estreme, sa sempre come tirarvi fuori dai guai, e se avete il piede pesante sappiate che è una station non solo tutta casa e famiglia, ma che sa anche farvi divertire. In questo caso il gusto alla guida sale in parallelo ai consumi, ma questa non è una novità!

La Tecnica: il motore BiTdi


La novità più interessante di Passat BiTDI è racchiusa nel suo motore, il 2.0 derivato dall’EA288 che in questa configurazione è in grado raggiungere la potenza specifica di 120 Cv/l e di erogare 240 CV. Si tratta di un 4 cilindri completamente inedito, con basamento, albero motore, bielle e pistoni adattati ai 200 bar di pressione di combustione. Anche la testata è ad alte prestazioni ed ospita un sistema di iniezione con iniettori piezoelettrici di nuova realizzazione, che consente di raggiungere pressioni di iniezione fino a 2.500 bar.

Per ottenere una potenza specifica così elevata si è scelto un modulo biturbo sequenziale compatto composto da un turbocompressore con turbina ad alta pressione e una turbina a bassa pressione; la pressione di sovralimentazione raggiunge i 3,8 bar.

I 240 cavalli sono disponibili a 4.000 giri, mentre la coppia di 500 Nm è costante dai 1.750 ai 2.500 giri e consente alla Passat Variant di scattare da 0-100 in 6.3 secondi e di raggiungere i 238 km/h. Eccellente anche l’efficienza, con un consumo medio dichiarato di 5,4 l/100 km ed emissioni di CO2 di 140 g/km.

Valori ottenuti posizionando in prossimità del motore il catalizzatore a ossidazione, il filtro antiparticolato e il sistema SCR (Selective Catalytic Reduction / riduzione catalitica selettiva con impiego di additivo AdBlue ): i componenti per il post trattamento dei gas di scarico intervengono con particolare rapidità. Il sistema SCR trasforma gli ossidi di azoto (NOx) presenti nel gas di scarico in azoto (N2) e acqua (H2O) utilizzando un filtro antiparticolato dotato di uno speciale rivestimento – il catalizzatore SCR vero e proprio. Questa trasformazione avviene mediante il dosaggio di AdBlue prodotto sinteticamente. Con un serbatoio ABblue separato di 13 litri, vicino a quello classico, la Passat BiTDI ha un’autonomia di 9.000 km

La tecnica: cambio e trasmissione

240 CV e 500 Nm di coppia non sono pochi da scaricare a terra. Sulla Passat Alltrack è tutto reso più semplice ed agevole dal sistema di cambio DSG e trazione integrale. Il 2 litri biturbo è infatti accoppiato alla nota trasmissione automatica DSG a doppia frizione che nel caso specifico adotta un sistema a sette marce e frizioni in bagno d’olio che le permettono di gestire senza problemi l’enorme coppia a disposizione: è stato progettato per supportare oltre 600 Nm di coppia massima.

La trazione integrale 4Motion della Passat BiTDI invece, adotta un frizione Haldex di quinta generazione che funziona in maniera predittiva, prevenendo la perdita di aderenza; si tratta di un sistema “intelligente” che inserisce le quattro ruote motrici solo quando necessario. In condizioni “normali”, quando cioè l’aderenza al terreno è buona, o in casi di carico ridotto o in rilascio, il sistema è preattivato, ma la trazione è affidata esclusivamente all’asse anteriore, con quello posteriore disaccoppiato.

Il sistema lavora sostanzialmente seguendo la richiesta di coppia del guidatore e le condizioni di marcia del veicolo, analizzando determinati parametri, quali numero di giri delle ruote e angolo di sterzata. A seconda della necessità è possibile trasferire fino al 100% della coppia di trazione sull’asse posteriore.

Non appena il sistema valuta la necessità, la trazione sull’asse posteriore viene attivata automaticamente in modo pressoché impercettibile in una frazione di secondo tramite la frizione Haldex azionata da una pompa dell’olio elettroidraulica.

Una centralina calcola costantemente la coppia di trazione ideale per l’asse posteriore e, mediante un relativo comando, regola la pompa dell’olio affinché venga definito il tempo durante il quale la frizione a lamelle deve rimanere chiusa. Durante tale fase, la pressione sulle lamelle della frizione aumenta proporzionalmente alla coppia desiderata per l’asse posteriore: il livello della pressione esercitata sulle lamelle della frizione consente così di variare in modo continuo la coppia trasmissibile.

Anche in fase di rapida partenza e accelerazione, la centralina provvede a regolare la ripartizione della coppia in base ai carichi dinamici sugli assi. Durante le manovre o percorrendo curve strette, la riduzione della coppia sulla frizione Haldex impedisce l’irrigidimento della catena cinematica. Avviene il contrario se il guidatore agisce con brusche accelerazioni. In questo caso, infatti, la coppia della frizione viene aumentata in misura proporzionale. La preattivazione della frizione, che varia in funzione della coppia del motore, viene invece ridotta alle elevate velocità per ridurre al minimo il consumo di carburante.

Passat: la storia del modello

Erano i fantastici anni 70 quando Volkswagen decise di lanciare sul mercato un vettura che sarebbe diventata un’indiscussa protagonista del segmento D registrando fino ad oggi 22 milioni di immatricolazioni e otto generazioni prodotte. L’evoluzione di questo modello è stata costante sin dal 1943 quando sotto il cofano si trovava un semplice e piccolo motore 1.3 capace di erogare 54 cavalli o in alternativa il più potente 1.5 da 85 cv. La prima Passat dalle linee più moderne, è quella arrivata nel 1988, ovvero la tera generazione, quando viene abbandonato il pianale dell’Audi 80. Erano disponibili due motori a gasolio di cui uno turbodiesel 1.6 da 80 cv e un aspirato 1.9 da 75 cv mentre i motori a benzina abbandonavano i carburatori per passare all’iniezione.

Gli anni passano e lo sviluppo tecnologico accelera sempre più, così dopo la quarta generazione che fu un profondo restyling della terza, arriva nel 1996 una Passat che offre un ventaglio di motorizzazioni ed equipaggiamenti davvero completo: trazione integrale, cambio automatico, potenti motori V6 diesel e cinque cilindri benzina oltre che ad un insolito motore con architettura W8 4.0 da 275 cavalli. Il restyling di questo modello per la quinta generazione avvenuto nel 2001, ha interessato alcuni dettagli estetici come fanalerie e paraurti, è importante soprattutto per l’introduzione della controllo di stabilità di serie su tutta la gamma.

La sesta serie, nata nel 2005, vede l’uscita dal listino dei 2.5 V6 diesel a favore del 2.0 litri da 140 o 170 cv, motore più compatto, economico e leggero che abbassa ulteriormente consumi ed emissioni. Arrivati ai giorni nostri la Passat attuale rappresenta l’evoluzione ultima di questo glorioso modello: oggi la scelta di propulsori ed allestimenti è completissima. Motori benzina TSI di piccola cubatura e dotati di turbo, moderni diesel capaci di bassi consumi e tanti sistemi di ausilio alla guida e di sicurezza sono il frutto dell’evoluzione continua verso le più diverse esigenze di ogni acquirente Passat.

Pirelli Sottozero 3, colla invernale


Gli pneumatici utilizzati sulla nostra prova sono i Pirelli Winter Sottozero 3 245/40 R19 98H, una misura esagerata se pensiamo a un classico pneumatico invernale ma che grazie a un battistrada così largo garantisce tenuta e stabilità sia su asciutto che su bagnato. La spalla “barra 45” è il giusto compromesso tra comfort e sportività, permettendo inserimenti precisi e un grande feedback al volante.

Su strada il comportamento è ottimo; divertente, stabile e per nulla “gelatinoso” nonostante un tassello importante. Ma è sulla neve fresca che ha messo in evidenza la sue caratteristiche “tecniche”. Trazione, tenuta e feeling al volante sono sempre stati eccellenti, permettendoci di “osare” in pista e giocare con la Alltrack neanche fosse una sportiva. I Sottozero 3 in realtà sono invernali sportivi e performanti, caratterizzati da un disegno direzionale con doppia freccia e un numero di tasselli importante, che insieme alla grande densità delle lamelle con tecnologia 3D catturano la neve e offrono una trazione e tenuta ai massimi livelli.

Non sono validi solo su neve e ghiaccio, i Sottozero se la cavano molto bene anche quando il fondo è bagnato, con gli incavi ricavati nella parte centrale del battistrada che consentono un ottimo drenaggio dell’acqua. Insomma la scarpa giusta per guidare in maniera sportiva, divertente e sicura anche quando le condizioni non sono proprio ottimali.

Misure per Passat Alltrack: 215/55R17 94H – 225/55R17 97H – 245/40R19 98H – 245/45R18 100V
Per altre vetture considerate da Pirelli “Premium”, le misure vanno dalla 205/55 R16 alla 355/25 R21

Passat Alltrack BiTDI, la scheda tecnica


Motore Diesel TDI, 4 cilindri, TDI SCR BMT
Cilindrata cm3 1.968 Valvole per cilindro 4
Alimentazione Iniezione diretta Common Rail
Sovralimentazione 2 Turbocompressori a gas di scarico
Potenza massima (DIN) kW (CV) a giri/min 176 (240) 4.000
Coppia massima Nm a giri/min 500 / 1.750 – 2.500
Prestazioni (massa a vuoto + 200 kg) 0 – 80/100 km/h s 4,2 / 6,3 Velocità massima km/h 238
Consumo di carburante (99/100/CE) Carburante Gasolio Combinato l/100 km 5,4 Emissioni (CO2) combinato g/km 140 Euro 6
Trasmissione Cambio Automatico DSG 7 marce, trazione integrale 4MOTION
Dimensioni esterne Porte 4
Lunghezza/larghezza/altezza mm 4.767/1.832/1.477 Passo mm 2.791 Carreggiata, ant./post. mm 1.584/1.568
Masse Massa a vuoto (UE, compreso conducente da 75 kg) kg 1.735
Massa rimorchiabile, pendenza max 12% / 8%, rimorchio con freni kg 2.200/2.200
Massa rimorchiabile, rimorchio senza freni kg 750
Capacità Serbatoio del carburante l circa 66

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