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Uber: gli autisti a Padova si mettono in proprio

Viene mandato un sms privato agli utenti con cui hanno lavorato nel periodo di attività di UberPop

Uber – Il servizio UberPop è stato sospeso in Italia dalla scorsa settimana, dopo la sentenza del Tribunale di Milano sulla “concorrenza sleale”, e non sarà operativo almeno fino al prossimo 2 luglio, quando è in programma la discussione sul ricorso. Uber ha rispettato questa sentenza ed ha oscurato questo servizio sulla propria applicazione, ma c’è chi continua a lavorare ‘di nascosto’.

Accade a Padova, dove un gruppo di autisti di Uber ha deciso di mettersi in proprio, inviando un messaggio agli utenti: “Siamo i ragazzi di Uber – hanno scritto – Abbiamo deciso di fare questo a titolo privato, solo con le persone con cui siamo venuti in contatto durante il periodo di attività. Se qualcuno ha bisogno di un passaggio noi ci siamo, fino a quando il tribunale non ci darà nuovamente la possibilità di lavorare”.

Secondo quanto riportato da ‘Il Mattino di Padova’, pare siano quattro o cinque gli autisti coinvolti in questo servizio di ‘autogestione’, con costi inferiori di circa un euro, rispetto a quelli di UberPop. Una corsa con il servizio ufficiale della multinazionale americana ha un costo di 2 euro, più 55 centesimi per ogni chilometro e 10 centesimi per ogni minuto del viaggio.

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