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Porsche: i debiti ammonterebbero a 14 miliardi di euro

Secondo i settimanali tedeschi “Focus” e “Der Spiegel”, i debiti di Porsche ammonterebbero a 14 miliardi di euro. L’incremento di quattro miliardi sarebbe legata all’insolvenza di circa due settimane in cui si è trovata la Casa di Zuffenhausen. A questo proposito, Josef Ackermann – capo di Deutsche Bank – ha dichiarato che “Porsche necessita al


Secondo i settimanali tedeschi “Focus” e “Der Spiegel”, i debiti di Porsche ammonterebbero a 14 miliardi di euro. L’incremento di quattro miliardi sarebbe legata all’insolvenza di circa due settimane in cui si è trovata la Casa di Zuffenhausen. A questo proposito, Josef Ackermann – capo di Deutsche Bank – ha dichiarato che “Porsche necessita al più presto di denaro fresco e sarebbe auspicabile un aumento di capitale da parte delle famiglie Porsche e Piech”. Un portavoce della Casa, interpellato dai media, non ha voluto dichiarare l’ammontare dei debiti che Porsche deve alle banche. E’ stato solo precisato che l’indebitamento netto è pari a nove miliardi di euro, ai quali bisogna aggiungere le tasse che portano il debito a circa dieci miliardi di euro.

Intanto, giungono i primi commenti dei protagonisti della “telenovela” tra Porsche e Volkswagen. Intervistato da “Focus”, Ferdinand Piech ha definito l’acquisizione di Porsche da parte di VAG come “la vittoria della mia vita”. Infatti, la Casa di Wolfsburg ha vinto una lotta durata molti mesi contro Wendelin Wiedeking. Inoltre, Piech ha chiarito anche i dettagli dell’accordo: Porsche rimarrà indipendente, mentre il resto del pacchetto azionario verrà acquistato gradualmente entro il 2011. Invece, l’accordo di base che formalizzerà il passaggio della Casa di Zuffenhausen nelle mani di Volkswagen sarà firmato entro il 13 agosto.

Anche Wendelin Wiedeking tira le somme al seguito del suo allontanamento dalla guida di Porsche: “Il mio lavoro in Porsche non può che definirsi positivo. Quando il 1° ottobre 1992 sono diventato amministratore delegato, ero stato chiamato ad un compito molto difficile, perché Porsche era in una crisi profonda senza precedenti. Visti i risultati raggiunti a lungo termine, posso dire di aver realizzato il mio sogno”. Wiedeking, però, non ha parlato della scalata che Porsche ha tentato di mettere in piedi in questi ultimi anni nei confronti di VAG. Infatti, è l’unico demerito che viene attribuito al manager che comunque ha saputo ridare vitalità ad un brand in piena difficoltà nei primi anni ’90.

Via | AutoMotorUndSport

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