Xiaomi, il CEO: "Se volete la YU7 in fretta, comprate altro"

Xiaomi YU7 supera 240.000 ordini in 18 ore: attese record, speculazione e la risposta trasparente di Lei Jun che invita i clienti a valutare concorrenti

Di Renato Terlisi
Pubblicato il 14 ago 2025
Xiaomi, il CEO:

Un’affermazione destinata a far discutere: “Se non volete aspettare, acquistate pure modelli concorrenti”. Con queste parole, tanto dirette quanto inusuali per un amministratore delegato, Xiaomi ha lasciato il segno nel panorama automobilistico mondiale. Lei Jun, fondatore e CEO della tech company cinese, ha scelto la strada della massima trasparenza per commentare il travolgente successo del suo primo SUV elettrico, il YU7, capace di raccogliere oltre 240.000 ordini nelle prime 18 ore dal lancio, con tempi di consegna che possono arrivare fino a 60 settimane.

Scelta di marketing fuori dal comune

In un settore dove la comunicazione spesso si fonda su promesse di consegne rapide e aspettative altissime, la decisione di Lei Jun di mettere le carte in tavola ha spiazzato pubblico e analisti. Invece di cedere alla tentazione di rassicurare i clienti con promesse difficili da mantenere, il leader di Xiaomi ha preferito ammettere apertamente i limiti produttivi dell’azienda, suggerendo addirittura ai più impazienti di rivolgersi alla concorrenza. Questa scelta di comunicazione, in netta controtendenza rispetto alle strategie classiche di marketing nel settore automobilistico, punta a costruire una credibilità solida e duratura, sacrificando la tentazione delle vendite immediate a favore della reputazione nel lungo periodo.

Il fenomeno YU7 non ha tardato ad avere ripercussioni anche sul mercato secondario. Alcuni esemplari del nuovo SUV elettrico sono già oggetto di speculazione nell’usato, con prezzi di rivendita superiori a quelli di listino. Questa situazione ha attirato l’attenzione delle autorità cinesi, che sono intervenute annunciando misure per normalizzare il mercato e tutelare i consumatori. Il Ministero competente ha dichiarato che verranno monitorate le dinamiche di vendita e adottati provvedimenti per evitare eccessi e distorsioni che potrebbero danneggiare sia l’immagine del prodotto sia l’esperienza degli acquirenti.

Dibattito acceso

Nel frattempo, sui principali social network cinesi, il dibattito si è acceso. Da una parte c’è chi manifesta frustrazione per le lunghe attese necessarie a ricevere il proprio SUV elettrico; dall’altra, non manca chi esprime apprezzamento per l’onestà e la trasparenza dimostrate da Xiaomi. Molti utenti, pur lamentando i tempi di consegna, dichiarano di essere disposti ad aspettare piuttosto che rinunciare a un veicolo che rappresenta una svolta nella mobilità sostenibile e nell’innovazione tecnologica. Questo sentimento diffuso evidenzia come la fiducia nel brand sia stata rafforzata da una comunicazione autentica e priva di filtri.

Per Xiaomi, la vera sfida ora è incrementare la capacità produttiva senza compromettere gli standard qualitativi promessi. Il debutto straordinario del YU7 dimostra quanto il mercato globale sia affamato di auto elettriche tecnologicamente avanzate e accessibili, soprattutto quando sono proposte da marchi che già godono di un’enorme credibilità in altri settori dell’elettronica di consumo. Il successo del primo SUV elettrico del colosso cinese è la conferma di una tendenza inarrestabile verso soluzioni di mobilità sostenibile, dove innovazione, prezzo competitivo e affidabilità diventano fattori determinanti per la scelta dei consumatori.

Un approccio fuori dal coro

L’approccio adottato da Lei Jun potrebbe diventare un caso di studio per chi si occupa di marketing automobilistico. In un’industria spesso caratterizzata da slogan altisonanti e promesse esagerate, la scelta di ammettere i propri limiti produttivi e suggerire apertamente alternative ai clienti più impazienti si è rivelata una mossa vincente. Paradossalmente, questa strategia ha aumentato il desiderio verso il prodotto, rafforzando l’immagine di un’azienda che mette la qualità al primo posto, anche a costo di perdere qualche vendita nell’immediato.

In definitiva, il lancio del YU7 rappresenta non solo un punto di svolta per Xiaomi, ma anche un segnale forte per tutto il settore delle auto elettriche: la trasparenza, la coerenza e l’onestà possono essere armi potentissime per conquistare la fiducia dei consumatori, soprattutto in un’epoca in cui la mobilità sostenibile è al centro delle scelte di acquisto e delle strategie industriali.

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