Xiaomi non perde tempo, sorpreso su strada il restyling della SU7

Xiaomi accelera le consegne della SU7 Pro e Ultra, valuta l'adozione della batteria Qilin 5C di CATL per ricariche rapidissime e offre incentivi fino a 15.000 yuan

Xiaomi non perde tempo, sorpreso su strada il restyling della SU7
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 17 nov 2025

La corsa all’innovazione nel settore delle auto elettriche si fa sempre più serrata e tra i protagonisti spicca la Xiaomi SU7, modello che sta catalizzando l’attenzione del mercato cinese grazie a tempi di consegna sempre più brevi e a una serie di novità tecnologiche destinate a ridefinire gli standard del segmento. Le ultime settimane hanno visto una significativa accelerazione nelle procedure di produzione e distribuzione: per la SU7 Pro e la SU7 Ultra l’attesa si è ridotta a sole sei-nove settimane, mentre la versione Standard richiede 29-32 settimane e il SUV YU7 tra le 32 e le 38 settimane. Un risultato reso possibile dagli ottimizzamenti introdotti nell’impianto di Pechino, che hanno drasticamente abbattuto i lunghi tempi di attesa che fino a poco tempo fa superavano le trenta settimane.

Una vera rivoluzione

Ma la vera rivoluzione, che potrebbe ulteriormente consolidare la posizione di Xiaomi nel mercato delle EV premium, riguarda le indiscrezioni su un imminente aggiornamento SU7 che promette di introdurre una batteria Qilin di seconda generazione, sviluppata in collaborazione con CATL. Questa nuova tecnologia sarebbe compatibile con la ricarica 5C, permettendo di recuperare fino a 200 chilometri di autonomia in appena cinque minuti, una soglia finora impensabile per la mobilità elettrica. Tale evoluzione tecnologica si accompagna a voci di una possibile architettura a 900 volt e a incentivi fiscali fino a 15.000 yuan per ordini effettuati entro il 30 novembre, una mossa strategica che punta a stimolare ulteriormente la domanda in vista di possibili cambiamenti normativi in materia di veicoli ecologici.

L’aggiornamento delle batterie rappresenta un passo fondamentale nella strategia di Xiaomi, che punta a rispondere in modo concreto alle esigenze dei consumatori urbani e di chi affronta regolarmente lunghi viaggi. La batteria Qilin, grazie alla tecnologia sviluppata da CATL, offre non solo una maggiore autonomia – la SU7 Pro dichiara già oggi 830 km – ma soprattutto una rapidità di ricarica che si avvicina ai tempi di rifornimento dei veicoli tradizionali. Un vantaggio competitivo cruciale in un mercato dove la rapidità di utilizzo e la praticità sono fattori determinanti nella scelta tra motorizzazione elettrica e convenzionale.

Tanti aggiornamenti

Parallelamente, le immagini di prototipi camuffati avvistati sulle strade cinesi suggeriscono che il prossimo aggiornamento SU7 potrebbe includere anche novità estetiche, come un paraurti anteriore ridisegnato, nuove prese d’aria e una griglia verticale ispirata alla SU7 Ultra. Nonostante le smentite ufficiali da parte di Xiaomi circa l’arrivo imminente di un restyling, la presenza di numerosi prototipi e le modifiche già avviate dai fornitori sulle linee di produzione lasciano presagire che qualcosa di significativo sia effettivamente in cantiere.

Un altro aspetto che rafforza la fiducia degli utenti nel brand riguarda l’ultimo aggiornamento assistenza alla guida OTA, distribuito su quasi il 40% delle vetture già vendute. Questo intervento ha permesso di correggere un bug critico che poteva compromettere il rilevamento degli ostacoli, riducendo così il rischio di collisioni e aumentando la sicurezza complessiva del veicolo. In un mercato dove la competizione si fa sempre più serrata, anche tra nuovi player e marchi storici, la capacità di intervenire rapidamente con aggiornamenti software rappresenta un elemento distintivo per la reputazione di affidabilità e innovazione.

Riduzione dei tempi di consegna

Gli analisti sottolineano come la drastica riduzione dei tempi di consegna contribuisca a rafforzare l’immagine di Xiaomi come costruttore affidabile e puntuale nel segmento delle EV premium. Tuttavia, questa accelerazione produttiva comporta una pressione significativa su fornitori e logistica, con il rischio che eventuali fluttuazioni della domanda possano generare nuove criticità operative. Dal punto di vista dei consumatori, però, l’argomento più persuasivo rimane la possibilità di ricaricare 200 chilometri in cinque minuti, un vero punto di svolta per chi è ancora indeciso se abbandonare i veicoli a combustione.

Gli incentivi fiscali, infine, sembrano studiati per accompagnare la transizione normativa cinese sui veicoli a basse emissioni, aiutando a mantenere stabile la produzione e a proteggere il business dalle incertezze regolatorie. Nei prossimi mesi sarà interessante osservare se Xiaomi deciderà di confermare ufficialmente le novità legate alla batteria Qilin e al restyling, trasformando i rumor in annunci concreti e consolidando così la propria posizione di leadership nel mercato delle auto elettriche di nuova generazione.

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