Subaru WRX STI, si attende il ritorno: intanto svela qualcosa

Scopri tutte le anticipazioni sulla nuova Subaru WRX STI: dettagli, sound, interni e possibili novità sulla sportiva più attesa dagli appassionati

Subaru WRX STI, si attende il ritorno: intanto svela qualcosa
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Giorgio Colari
Pubblicato il 30 dic 2025

Il mondo dell’automotive si prepara a un evento inatteso che ha già acceso i riflettori degli appassionati: dopo anni di smentite e dichiarazioni ufficiali che sembravano aver spento ogni speranza, Subaru sorprende tutti e annuncia il ritorno della Subaru WRX STI. Un colpo di scena che ribalta le strategie precedenti della casa delle Pleiadi e riaccende la passione dei fan della sportiva giapponese più iconica degli ultimi decenni.

La notizia ha fatto il giro del web

La notizia è esplosa come un fulmine a ciel sereno, innescata da una campagna teaser Subaru che ha preso il via durante il periodo natalizio. In poche settimane, le indiscrezioni si sono trasformate in certezze: la nuova WRX STI verrà svelata ufficialmente il 9 gennaio, riportando in auge un nome che sembrava destinato a rimanere confinato nei ricordi. Eppure, questa rinascita non è priva di compromessi, segno di un’epoca in cui tradizione e innovazione devono convivere in equilibrio precario.

L’aspetto che più colpisce è la scelta della piattaforma VB, la stessa che, fino a pochi mesi fa, Subaru aveva dichiarato inadatta a ospitare una versione ad alte prestazioni. Le motivazioni addotte allora erano chiare: da un lato le normative sulle emissioni sempre più stringenti, dall’altro i costi di sviluppo che rischiavano di rendere il progetto insostenibile. Tuttavia, la pressione della community globale e il desiderio inesausto di una sportiva giapponese autentica hanno spinto il costruttore a rivedere le proprie posizioni, optando per un approccio più pragmatico ma comunque rispettoso del DNA del modello.

Un’ondata di speculazioni

Le immagini diffuse nei teaser Subaru hanno immediatamente scatenato un’ondata di speculazioni. Si intravedono dettagli che lasciano poco spazio all’immaginazione: un inedito quadro strumenti digitale dotato di indicatore di pressione turbo, una pedaliera sportiva che suggerisce la presenza del cambio manuale e un impianto di scarico potenziato, promesse di una guida ancora coinvolgente. Gli appassionati più attenti hanno subito notato anche elementi iconici come l’alettone posteriore, i parafanghi allargati e la presa d’aria maggiorata, sapientemente celati ma inequivocabili nei frame rilasciati.

Eppure, tra le tante novità, c’è un aspetto che divide il pubblico: il sound motore. Da sempre, il “boxer rumble” della Subaru WRX STI è stato il marchio di fabbrica, una firma sonora capace di far vibrare l’anima degli appassionati. Questa volta, però, il suono risulta più attenuato, quasi anonimo, con solo qualche sporadico accenno durante la fase di avviamento a ricordare la tradizione. Una scelta che, probabilmente, riflette la necessità di adeguarsi alle nuove regolamentazioni e di contenere le emissioni, ma che non manca di suscitare rimpianti tra i puristi.

Il ritorno è un bel compromesso

Il ritorno della Subaru WRX STI rappresenta quindi un compromesso, una sintesi tra le esigenze del mercato moderno e il desiderio di non tradire una leggenda. Il cambio manuale, con il suo blip del gas nelle scalate, rimane un baluardo per chi cerca ancora il piacere della guida analogica, mentre l’adozione della piattaforma VB dimostra una volontà di adattamento senza rinunciare del tutto alle radici. L’auto si presenta come una risposta diretta alle richieste degli appassionati, pur consapevole che i tempi sono cambiati e che certe libertà del passato non sono più compatibili con le sfide attuali.

Tra nostalgia e innovazione, la nuova sportiva giapponese di Subaru si prepara a riconquistare il suo pubblico, forte di un’eredità pesante ma pronta a scrivere un nuovo capitolo. La strategia della casa madre è chiara: ascoltare la voce della community, senza però perdere di vista la sostenibilità e le normative ambientali. Un equilibrio difficile, che si riflette in ogni scelta tecnica e stilistica di questa attesissima WRX STI.

Non resta che attendere il 9 gennaio per scoprire ogni dettaglio di una vettura che promette di fare storia, ancora una volta. Se il compromesso sarà all’altezza delle aspettative, solo il tempo e la strada potranno dirlo. Ma una cosa è certa: il ritorno della Subaru WRX STI è già uno degli eventi più discussi e attesi dell’anno nel panorama delle auto sportive.

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