Veicoli non assicurati in aumento in Italia: quasi 3 milioni
L'ANIA segnala 2,9 milioni di veicoli non assicurati in Italia (6,1%). Analisi per regioni, cause tra controlli carenti e frodi online, e le proposte per intervenire
La presenza di veicoli non assicurati sulle strade italiane rappresenta una minaccia crescente per la sicurezza pubblica e la stabilità dell’intero sistema assicurativo nazionale. Secondo l’ultima indagine condotta dall’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), il fenomeno è in preoccupante espansione: oggi si contano circa 2,9 milioni di mezzi privi di copertura, pari al 6,1% dell’intero parco circolante. Un dato allarmante, se si considera che nel 2021 la percentuale si attestava al 5,2%. Questa escalation non solo espone gli automobilisti a rischi concreti, ma aggrava anche il peso sulle compagnie assicurative e sulle istituzioni, chiamate a gestire un problema di dimensioni ormai nazionali.
Le differenze tra regioni
Il fenomeno dei veicoli non assicurati non si distribuisce in modo uniforme sul territorio italiano. Le differenze tra Nord, Centro e Sud sono marcate e pongono l’accento su criticità specifiche. Al Nord, spiccano situazioni anomale come quella della Valle d’Aosta, dove l’11,3% dei mezzi circola senza polizza, e della città metropolitana di Milano, che raggiunge il 7,2%. Tuttavia, è il Meridione a registrare i numeri più elevati: Napoli tocca il 14%, seguita dalla Campania al 10,6%, Calabria al 10,5% e Sicilia all’8,8%. Nel Centro Italia, Roma e il Lazio si attestano rispettivamente al 9,4% e all’8,4%, ben al di sopra della media nazionale.
Carenze normative e immobilismo
Tra le principali cause dell’evasione assicurativa si evidenzia l’assenza di aggiornamenti normativi efficaci. Dal 2012 si attende ancora il decreto di omologazione che consentirebbe l’uso sistematico di controlli telematici tramite Tutor, Telepass e sistemi ZTL, strumenti in grado di rilevare automaticamente i veicoli non assicurati. L’assenza di questa misura limita notevolmente la capacità di individuare e sanzionare i trasgressori, lasciando ampi margini d’azione a chi sceglie di circolare senza copertura.
Parallelamente alle lacune normative, cresce il fenomeno delle frodi online. Molti automobilisti, attratti da offerte allettanti e da procedure semplificate, finiscono per acquistare polizze fasulle su piattaforme non autorizzate. Questo scenario non solo priva il veicolo di una reale copertura, ma espone il proprietario a gravi rischi legali e finanziari. Diventa dunque fondamentale verificare sempre la validità della compagnia presso l’Albo IVASS, l’ente di vigilanza sulle assicurazioni, per evitare brutte sorprese
Sanzioni e conseguenze
Chi viene sorpreso a circolare senza assicurazione rischia pesanti sanzioni: multe che vanno da 866 a 3.464 euro, sequestro immediato del veicolo e la decurtazione di cinque punti dalla patente. In caso di incidente, la situazione si complica ulteriormente: il responsabile dovrà farsi carico di tutte le spese e potrà incorrere in responsabilità civili e penali, con ripercussioni economiche devastanti.
Esperti e istituzioni concordano sulla necessità di adottare un approccio integrato e multidimensionale per invertire la rotta. In primis, è urgente un aggiornamento normativo che consenta l’impiego diffuso dei controlli telematici per identificare in tempo reale i veicoli non assicurati. Contestualmente, occorre rafforzare le sinergie tra banche dati pubbliche e private, investire in tecnologie avanzate e lanciare campagne informative mirate, soprattutto verso le fasce di popolazione più vulnerabili dal punto di vista economico.
Il ruolo della prevenzione e della sensibilizzazione
Solo una strategia che unisca prevenzione, innovazione e repressione potrà arginare efficacemente il fenomeno. Fondamentale sarà la collaborazione tra compagnie assicurative, enti pubblici e forze dell’ordine, così come il coinvolgimento attivo dei cittadini, chiamati a verificare sempre la regolarità della propria polizza e a segnalare eventuali anomalie. L’ANIA e l’IVASS restano punti di riferimento imprescindibili per informarsi e tutelarsi dalle frodi online.