Un primato inatteso, Alfa Romeo Giulia è la berlina più affidabile

Secondo What Car 2025 la Alfa Romeo Giulia è la berlina più affidabile (98,2%), davanti a BMW Serie 3 e con Mercedes Classe C in forte calo

Un primato inatteso, Alfa Romeo Giulia è la berlina più affidabile
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 6 nov 2025

Un vero terremoto scuote le fondamenta del segmento delle berline di lusso: una rivoluzione che mette in discussione decenni di certezze e stereotipi radicati nel mondo automobilistico europeo. A sorprendere non sono solo i numeri, ma anche la provenienza del nuovo leader: per la prima volta, un marchio italiano conquista la vetta in una classifica dove, da sempre, a dominare erano le blasonate tedesche. L’occasione è offerta dall’ultimo sondaggio 2025 della prestigiosa rivista britannica What Car, che ha visto la Alfa Romeo Giulia primeggiare come la berlina premium più affidabile del mercato, segnando un risultato che lascia il segno: un punteggio di ben 98,2%.

L’indagine a campione

L’indagine, condotta su un campione di oltre 32.000 proprietari di automobili, rappresenta un vero spartiacque per la reputazione delle vetture italiane. Da sempre apprezzate per il design e lo stile, le auto tricolori hanno spesso dovuto cedere il passo quando si parlava di affidabilità. Ma ora la Alfa Romeo Giulia, prodotta dal 2016, si prende la sua rivincita e riscrive le regole del gioco.

A rendere eccezionale questo risultato è il tasso di problematiche riscontrate: appena il 9% dei proprietari ha segnalato qualche inconveniente, nella maggior parte dei casi di lieve entità e risolti in tempi brevi, senza costi aggiuntivi. Un dato ancora più significativo se si considera che, in tre quarti delle segnalazioni, il veicolo è rimasto perfettamente utilizzabile nonostante i piccoli difetti. Questo dimostra come la Alfa Romeo Giulia non sia solo bella da vedere e piacevole da guidare, ma anche un punto di riferimento per chi cerca una vettura premium su cui poter contare ogni giorno.

Battute BMW e Mercedes

Sul secondo gradino del podio troviamo la BMW Serie 3, con un punteggio altrettanto notevole: 98%. Tuttavia, lo studio di What Car evidenzia una significativa disparità tra le varie motorizzazioni della gamma bavarese. Le versioni a benzina della BMW Serie 3 si sono dimostrate nettamente più affidabili rispetto alle corrispondenti diesel e ibride plug-in, spesso afflitte da problemi di natura elettronica. Gli analisti sottolineano che, se si fosse considerata esclusivamente l’offerta a benzina, la BMW Serie 3 avrebbe addirittura potuto superare la Alfa Romeo Giulia in classifica.

Molto meno brillante la performance della Mercedes Classe C (W206), che si ferma a un modesto 76,3%, risultando la meno affidabile tra le concorrenti prese in esame. Un dato che fa riflettere: ben il 43% dei proprietari della Mercedes Classe C ha segnalato problemi di varia natura, evidenziando un peggioramento rispetto alla generazione precedente. Una vera e propria inversione di tendenza per un marchio che, da sempre, fa dell’affidabilità uno dei suoi cavalli di battaglia.

Una fotografia del momento storico

I risultati del sondaggio di What Car offrono una fotografia chiara di come la crescente complessità tecnologica dei veicoli moderni stia influenzando l’affidabilità complessiva delle auto, soprattutto per quanto riguarda i sistemi elettronici. In questo scenario, il successo della Alfa Romeo Giulia assume un valore ancora più importante, andando a sfidare il predominio tedesco in un ambito storicamente considerato loro esclusivo.

Va sottolineato che l’indagine si basa sulle esperienze dirette dei proprietari, che possono variare in base alle modalità d’uso e alla manutenzione delle vetture. Tuttavia, il risultato raggiunto dalla Alfa Romeo Giulia potrebbe segnare una svolta per l’immagine non solo del marchio, ma dell’intera industria automobilistica italiana nel panorama europeo.

Per chi si appresta a scegliere una nuova berlina premium e pone l’affidabilità al centro delle proprie valutazioni, questi dati rappresentano un riferimento imprescindibile. L’indagine di What Car suggerisce inoltre di non limitarsi a considerare il modello, ma di valutare attentamente anche la specifica motorizzazione, elemento sempre più determinante nella scelta di un’auto moderna.

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