Stellantis sceglie l'HVO per ridurre le emissioni delle flotte commerciali

Stellantis lancia HVO Aurora per tracciare e certificare l'uso di HVO con sensori FluidBox Micro su Citroën Berlingo e Fiat Ducato, dimostrando riduzioni di CO₂

Stellantis sceglie l'HVO per ridurre le emissioni delle flotte commerciali
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 14 nov 2025

Ridurre in modo concreto e immediato le emissioni di CO₂ delle flotte commerciali, senza dover ricorrere a una rivoluzione tecnologica o sostituire i veicoli esistenti: questa è la sfida raccolta da HVO Aurora, l’innovativo progetto sviluppato da Stellantis. L’obiettivo è chiaro: permettere alle aziende di abbattere l’impatto ambientale della mobilità, certificando l’utilizzo di carburanti a basso tenore di carbonio grazie a una combinazione di sensori intelligenti e monitoraggio digitale avanzato. La sperimentazione è già realtà, con due mezzi del gruppo—un Citroën Berlingo e un Fiat Professional Ducato—impegnati in un tour europeo equipaggiati con la tecnologia FluidBox Micro di SP3H, che raccoglie dati oggettivi sull’efficacia ambientale dell’olio vegetale idrogenato ottenuto da scarti organici.

Compatibilità immediata e semplicità operativa: la forza di HVO

Uno degli aspetti più interessanti per le aziende è rappresentato dalla compatibilità istantanea dell’HVO conforme alla norma EN15940 con la maggior parte dei motori diesel di nuova generazione e con molti veicoli Euro 5 ed Euro 6. Il tutto senza necessità di modifiche meccaniche, interventi in officina o investimenti aggiuntivi. Come sottolinea Luca Marengo, Head of Product and Innovation di Stellantis Pro One, questa soluzione permette di “ridurre da subito le emissioni well-to-wheel adottando soluzioni compatibili con i veicoli già in uso presso i nostri clienti.” Si tratta, infatti, di un carburante “drop-in”, ovvero una vera alternativa plug-and-play rispetto al tradizionale diesel fossile. Questo consente alle flotte di iniziare la transizione verso la sostenibilità in modo rapido, senza tempi morti e senza dover stravolgere l’assetto operativo.

Monitoraggio digitale e trasparenza: il ruolo di FluidBox Micro

Cuore tecnologico del progetto è il sensore FluidBox Micro, una soluzione avanzata capace di riconoscere il tipo di carburante utilizzato e monitorare costantemente consumi e chilometraggio. Tutti i dati raccolti vengono inviati a una piattaforma cloud, dove vengono elaborati per generare una documentazione digitale dettagliata e verificabile sull’utilizzo effettivo di combustibili rinnovabili. Questa tracciabilità è un elemento chiave per le aziende che devono rispondere a esigenze di rendicontazione interna, ma anche per dimostrare a clienti e autorità l’impegno concreto nella riduzione delle emissioni. La trasparenza digitale, quindi, diventa un asset strategico per la gestione e la comunicazione della sostenibilità.

Opportunità e sfide: tra pragmatismo e sostenibilità reale

Il progetto HVO Aurora si propone come soluzione pragmatica e immediata per decarbonizzare le flotte, soprattutto in quei contesti dove l’elettrificazione totale si presenta ancora complessa o poco praticabile. Tuttavia, permangono alcune criticità che è importante considerare. L’efficacia ambientale dell’olio vegetale idrogenato dipende fortemente dal tipo di feedstock utilizzato: se ottenuto da rifiuti organici, il suo profilo di sostenibilità è molto più elevato rispetto a quello prodotto da colture dedicate, che potrebbero generare impatti negativi su suolo e biodiversità. Inoltre, bisogna fare i conti con costi di approvvigionamento ancora superiori rispetto al diesel tradizionale e con una rete distributiva che, al momento, non garantisce una capillarità sufficiente per un’adozione su larga scala.

Innovazione interna e transizione graduale: il contesto Stellantis

Nato dal programma Star*Up, incubatore di idee innovative interno a Stellantis, il progetto rappresenta un tentativo concreto di affiancare all’elettrificazione soluzioni intermedie, ma credibili e facilmente implementabili. Il tour dimostrativo europeo dei veicoli Citroën Berlingo e Fiat Professional Ducato equipaggiati con FluidBox Micro servirà a validare sul campo sia la reale riduzione delle emissioni di CO₂ sia la semplicità di utilizzo per gli operatori. In questo modo, Stellantis punta a dimostrare che la transizione verso la mobilità sostenibile può essere graduale, efficace e soprattutto alla portata delle aziende già oggi.

Un elemento centrale per tutti gli stakeholder rimane la richiesta di massima trasparenza e rigore nella certificazione delle materie prime utilizzate per la produzione dell’HVO, nonché nella tracciabilità dei flussi di carburante. Proprio su questi aspetti si concentra l’innovazione di HVO Aurora: una piattaforma che unisce tecnologia, semplicità operativa e sostenibilità, offrendo una soluzione reale e immediata per le flotte commerciali che vogliono ridurre la propria impronta di carbonio senza attendere la completa rivoluzione elettrica. Il futuro della decarbonizzazione, insomma, può passare anche da scelte pragmatiche e tecnologicamente accessibili, in attesa che la mobilità a zero emissioni diventi una realtà diffusa e consolidata.

Ti potrebbe interessare: