Stellantis, i dazi di Trump costano cari: impatto da 1,5 miliardi
Stellantis: impatto dei dazi Usa, calo dei risultati e la strategia del nuovo Ceo Filosa per rilanciare il gruppo nel 2025. Analisi dettagliata
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Nel panorama automobilistico globale, il 2025 si sta rivelando un anno di grandi sfide per Stellantis, il colosso guidato da Antonio Filosa. Le recenti tensioni commerciali e le nuove politiche protezionistiche introdotte dagli Stati Uniti hanno generato ripercussioni economiche di rilievo, con effetti tangibili sui risultati finanziari del gruppo. L’impatto di queste dinamiche, unito a ulteriori oneri straordinari, ha inciso profondamente sulle performance di uno dei principali attori del settore automotive mondiale.
Nel primo semestre del 2025, il gruppo automobilistico ha dovuto affrontare una drastica contrazione del fatturato consolidato, che si è attestato a 74,3 miliardi di euro, segnando una diminuzione del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato che preoccupa maggiormente è però quello relativo alla redditività: il margine operativo adjusted si è ridotto drasticamente, passando da 8,5 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2024 a soli 500 milioni nello stesso arco temporale del 2025. Il risultato netto è addirittura scivolato in territorio negativo, con una perdita di 2,3 miliardi di euro.
Le stime preoccupanti
A pesare in modo determinante sui conti del gruppo sono stati i nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump, nell’ambito di una strategia di chiusura commerciale volta a proteggere l’industria americana. Queste misure hanno avuto un impatto stimato di circa 1,5 miliardi di euro per l’intero 2025, di cui 300 milioni già contabilizzati nel solo primo semestre. Il quadro è stato ulteriormente aggravato da oneri straordinari per 3,3 miliardi di euro, riconducibili a svalutazioni di piattaforme produttive, costi di ristrutturazione e un aumento delle spese industriali.
L’analisi dei flussi di cassa evidenzia ulteriori criticità: nel periodo considerato, il gruppo ha registrato flussi negativi per 3 miliardi di euro, un segnale d’allarme che testimonia la difficoltà di mantenere un equilibrio finanziario in un contesto internazionale sempre più incerto. Nonostante questo scenario, Stellantis ha dimostrato una certa resilienza e capacità di adattamento, soprattutto grazie ai recenti sviluppi sul fronte del commercio internazionale.
Il nuovo accordo
Un elemento chiave è rappresentato dal nuovo accordo Bruxelles Washington, che ha contribuito a ridurre parte delle incertezze legate alle relazioni tra Europa e Stati Uniti. Questo passo avanti ha permesso al gruppo di rivedere al rialzo le proprie previsioni per il secondo semestre del 2025, dopo che erano state sospese a causa della volatilità del mercato. Le nuove stime parlano di un incremento dei ricavi netti, di un margine operativo “a una sola cifra bassa” e di un progressivo miglioramento dei flussi di cassa nella seconda metà dell’anno.
Nel suo primo intervento pubblico sulle questioni finanziarie, Antonio Filosa ha manifestato determinazione e fiducia nella capacità di superare le difficoltà: “Le prime settimane come Ceo hanno riconfermato la mia ferma convinzione che risolveremo ciò che non funziona in Stellantis, capitalizzando su tutto ciò che invece funziona”. Il nuovo amministratore delegato ha inoltre sottolineato i progressi già ottenuti rispetto al secondo semestre 2024, evidenziando la solidità del gruppo nonostante le sfide poste dalle nuove politiche protezionistiche.
Il futuro
Guardando al futuro, la strategia di Stellantis si focalizza su una gestione ancora più rigorosa dei costi, sull’innovazione di prodotto e sulla valorizzazione delle risorse interne. Questi pilastri sono considerati fondamentali per affrontare un contesto internazionale che rimane complesso e caratterizzato da continue evoluzioni sul fronte dei dazi e degli accordi commerciali tra Stati Uniti ed Europa.
La partita sul commercio internazionale resta dunque centrale per il destino del gruppo: le scelte politiche e gli equilibri tra le grandi economie mondiali continueranno a influenzare in modo determinante le strategie e le performance di Stellantis nei prossimi mesi. In questo scenario, la capacità di adattarsi rapidamente e di anticipare le mosse del mercato si conferma come l’arma vincente per rimanere competitivi e garantire la sostenibilità finanziaria anche in tempi di grande incertezza.
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