Sborsa 126mila euro per un SUV di lusso che non gli arriverà mai
Un cittadino USA ha denunciato frode dopo aver pagato 147.000$ per una Lexus LX 600 mai consegnata. Indagine legale mentre Toyota e Lexus registrano vendite record
Una vicenda dai contorni paradossali scuote il mondo delle importazione auto di lusso: un cittadino americano si è ritrovato coinvolto in una frode commerciale che ha visto protagonista una prestigiosa Lexus LX 600 mai consegnata, nonostante il pagamento di quasi 150.000 dollari. Il caso, attualmente al centro di una causa civile, mette in evidenza le insidie che si celano dietro le transazioni internazionali di veicoli esclusivi, soprattutto quando ci si affida a intermediari non ufficiali.
La questione
La storia prende il via con la promessa di ricevere una Lexus LX 600, modello particolarmente ambito e non disponibile nel mercato statunitense. L’acquirente, desideroso di aggiudicarsi il SUV giapponese, si è rivolto all’agenzia Adesuwa Renee Ogiozee, specializzata proprio nell’importazione di auto di lusso. Dopo aver versato una cifra considerevole – circa 147.000 dollari, equivalenti a 126.000 euro al cambio attuale – il cliente si è trovato però di fronte a una lunga serie di ritardi, giustificati da spiegazioni vaghe e da una comunicazione frammentaria.
A peggiorare la situazione, le poche immagini fornite dall’agenzia si sono rivelate essere semplici fotografie di repertorio, non riconducibili all’esemplare effettivamente acquistato. Dopo quasi due anni di attesa e di continue rassicurazioni circa presunte complicazioni burocratiche e logistiche, l’acquirente ha perso la fiducia nell’intermediario e ha deciso di rivolgersi alla giustizia. L’azione legale avviata punta non solo al recupero dell’intera somma versata, ma anche a ottenere un risarcimento per i danni morali e materiali subiti.
Una duplice responsabilità
Nel dettaglio, la causa contesta all’agenzia Adesuwa Renee Ogiozee una duplice responsabilità: da un lato la violazione contrattuale, dall’altro l’adozione di comportamenti ingannevoli e fraudolenti. In particolare, vengono sottolineate le informazioni fuorvianti fornite sui tempi di consegna e sulle condizioni di importazione, che hanno indotto il cliente a confidare nella buona riuscita dell’operazione. Nonostante la crescente attenzione mediatica sul caso, l’agenzia non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale, alimentando ulteriormente i sospetti sulla trasparenza dell’intera vicenda.
Il caso rappresenta un vero e proprio campanello d’allarme per tutti coloro che desiderano acquistare veicoli premium attraverso canali alternativi rispetto a quelli ufficiali. Gli esperti del settore automobilistico raccomandano di verificare scrupolosamente la reputazione dell’intermediario, di documentare ogni fase della trattativa e di inserire precise garanzie contrattuali prima di procedere con il pagamento. La prudenza, in questi casi, si rivela l’unica arma efficace contro possibili raggiri e spiacevoli sorprese.
A rendere ancora più singolare la vicenda è il contesto in cui si inserisce. Il gruppo Toyota, di cui Lexus è il marchio di punta per il segmento premium, sta vivendo un periodo di straordinario successo a livello globale. Nei primi nove mesi dell’anno, le Toyota vendite hanno raggiunto quota 930.452 unità, segnando un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche le Lexus vendite sono in forte crescita, con oltre 65.000 esemplari consegnati, un record storico per i primi tre trimestri.
Un marchio leader
Tra i modelli Toyota più richiesti spicca la Yaris Cross, leader di mercato con 151.494 unità vendute, seguita dalla Yaris tradizionale e dalla versatile gamma Corolla. Sul fronte Lexus, invece, il nuovo LBX ha conquistato rapidamente il pubblico, totalizzando più di 21.000 consegne e posizionandosi davanti ai modelli NX e UX.
Il contrasto tra il brillante andamento commerciale del gruppo giapponese e la disavventura dell’acquirente americano sottolinea con forza quanto sia fondamentale affidarsi a canali ufficiali quando si desidera acquistare veicoli di alta gamma, specialmente se si tratta di modelli non distribuiti regolarmente nel proprio Paese. Le complessità legate a dogane, normative di omologazione e procedure amministrative possono trasformare il sogno di possedere un’auto esclusiva in un incubo costoso e difficile da risolvere.
Alla luce di questa vicenda, il messaggio è chiaro: l’acquisto di auto di lusso attraverso canali paralleli comporta rischi concreti e, spesso, sottovalutati. Solo la trasparenza, la verifica puntuale delle fonti e il rispetto delle procedure ufficiali possono garantire la sicurezza di una transazione tanto importante quanto quella relativa a una Lexus LX 600 o a qualsiasi altro modello di prestigio.
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