Rinasce la Lancia Montecarlo, ma per ora è solo un render
Il designer Christopher Giroux reimmagina la Lancia Montecarlo anni '70 con tecniche digitali, richiamando Stratos e la Rally 037; ipotesi di motore ibrido o elettrico
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Il fascino senza tempo delle grandi icone automobilistiche trova nuova linfa nel digitale: è il caso della Lancia Montecarlo, protagonista di una rinascita virtuale che unisce la tradizione del passato all’innovazione del futuro. A guidare questa rivoluzione è Christopher Giroux, designer Ford, che ha voluto celebrare i 50 anni della leggendaria coupé italiana con un concept avveniristico capace di emozionare sia gli appassionati storici sia le nuove generazioni di automobilisti.
Una sportiva leggendaria
Il progetto nasce dal desiderio di omaggiare la Lancia Beta Montecarlo del 1975, reinterpretandone i tratti distintivi attraverso un approccio contemporaneo al design. Giroux ha saputo fondere sapientemente l’essenza sportiva dell’originale con le tendenze estetiche e le tecnologie di oggi, dando vita a una vettura che mantiene il carattere deciso e competitivo della progenitrice, ma che guarda con decisione al domani. In particolare, il concept si apre alla possibilità di adottare motorizzazioni ibride o completamente elettrica, a testimonianza di una visione lungimirante che tiene conto delle sfide e delle opportunità offerte dalla mobilità sostenibile.
Dal punto di vista stilistico, la silhouette della nuova Lancia Montecarlo resta fedele alle proporzioni basse e filanti che hanno reso celebre il modello originale. Tuttavia, gli elementi iconici vengono riletti in chiave moderna: gli archi rampanti, per esempio, diventano trasparenti, conferendo leggerezza e un tocco futuristico alla linea della vettura. Il frontale, invece, si distingue per la presenza di gruppi ottici a LED a forma di T e dettagli circolari che richiamano esplicitamente il concept Pu+Ra HPE, a dimostrazione di quanto la ricerca stilistica sia orientata a mantenere un legame con la storia del marchio pur introducendo elementi di forte contemporaneità.
Ispirazione che viene dal passato
L’ispirazione per questa nuova interpretazione attinge a piene mani dal glorioso passato sportivo della casa torinese. Non a caso, Giroux ha voluto proporre anche una versione con la celebre livrea Alitalia, un chiaro omaggio alla Lancia Rally 037 che ha scritto pagine indimenticabili nel Mondiale Rally. Il DNA racing si esprime anche attraverso i passaruota scolpiti, il paraurti anteriore dal “mento” pronunciato e la lama aerodinamica, elementi che conferiscono all’auto un aspetto esotico e competitivo, capace di suscitare emozioni forti già al primo sguardo.
Per realizzare questo affascinante concept, Christopher Giroux ha adottato una metodologia di lavoro all’avanguardia, che ben rappresenta l’evoluzione del design automobilistico contemporaneo. Il processo creativo si è articolato tra disegni a mano libera, modellazione 3D tramite Blender, raffinati ritocchi in Photoshop e perfezionamenti ottenuti grazie all’intelligenza artificiale. Una combinazione di tecniche tradizionali e digitali che consente di esplorare nuove frontiere espressive e di immaginare scenari inediti per il futuro dell’automobile.
Nonostante l’entusiasmo suscitato da questa visione, resta ancora da capire se una sportiva a motore centrale come la Montecarlo potrà trovare spazio nei piani di Stellantis per il rilancio del marchio Lancia. Al momento, infatti, la strategia del gruppo sembra orientata verso modelli più mainstream, a partire dalla nuova Ypsilon, lasciando in sospeso il destino di vetture dal carattere più estremo e passionale.
Cosa dicono gli addetti ai lavori
Gli addetti ai lavori, tuttavia, vedono in iniziative come quella di Giroux un prezioso laboratorio creativo: anche se non destinate alla produzione immediata, queste reinterpretazioni possono influenzare le scelte future e mantenere viva la passione per un marchio che ha segnato la storia dell’automobilismo italiano. Il concept della Lancia Montecarlo dimostra che l’identità del brand, fatta di eleganza sportiva e innovazione, continua a essere fonte di ispirazione per designer e appassionati di tutto il mondo.
In definitiva, la rinascita digitale della Montecarlo rappresenta una speranza concreta che il glorioso passato di Lancia possa trasformarsi in nuove e affascinanti creazioni, capaci di emozionare anche nell’era della mobilità elettrica. Un ponte ideale tra memoria e futuro, in cui la passione per l’auto si rinnova attraverso il linguaggio universale del design.
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