Tesla Roadster, che fine ha fatto: c'è ancora una speranza
La nuova Tesla Roadster è ancora un sogno dopo 8 anni: promesse, aggiornamenti e attesa per la supercar elettrica più discussa del settore
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Sono passati ormai sette anni da quando la Tesla Roadster ha fatto il suo debutto tra proclami sensazionali e promesse di rivoluzione. Lanciata nel 2017 come la vettura destinata a riscrivere le regole della mobilità elettrica ad alte prestazioni, questa supercar elettrica ha acceso l’immaginazione di appassionati e addetti ai lavori, promettendo numeri da capogiro: accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di due secondi, autonomia superiore ai 1.000 chilometri e velocità da primato assoluto. Eppure, a oggi, il sogno resta sospeso tra attese infinite e annunci sempre più difficili da credere.
Un modello simbolo
Il progetto, voluto fortemente da Elon Musk, avrebbe dovuto rappresentare il culmine della tecnologia Tesla e il manifesto di una nuova era dell’automotive, in cui la sostenibilità si fonde con le emozioni forti tipiche delle vetture sportive. Fin dall’inizio, la Roadster è stata descritta come il modello capace di ridefinire il concetto stesso di sportività, un punto di riferimento per chi desidera prestazioni estreme senza rinunciare alla coscienza ambientale.
Tuttavia, il tempo ha iniziato a logorare quell’entusiasmo iniziale. Gli anni sono trascorsi e, mentre la concorrenza introduceva innovazioni e nuovi modelli, la Tesla Roadster è rimasta confinata tra le promesse non mantenute. I continui rinvii hanno sollevato dubbi tra i fan e gli analisti del settore, mettendo in discussione la reale volontà dell’azienda di portare a termine un progetto così ambizioso. Nel frattempo, Tesla ha dovuto affrontare numerose sfide produttive e logistiche, che hanno probabilmente contribuito a rallentare ulteriormente l’arrivo della supercar sulle strade.
Eppure, nonostante la lunga attesa, qualche segnale di speranza è arrivato recentemente dalla California. Lars Moravy, vicepresidente dell’ingegneria Tesla, ha dichiarato che il progetto Roadster è ancora vivo e in fase di sviluppo. Secondo Moravy, la vettura rappresenterà “l’apice dell’esperienza di guida” prima che i sistemi di guida autonoma diventino la norma nel settore. A rafforzare queste dichiarazioni è intervenuto anche Elon Musk, che ha condiviso il suo entusiasmo dopo aver visionato un prototipo aggiornato, lasciando intendere che una presentazione Roadster dimostrativa potrebbe avvenire entro la fine dell’anno.
Tanti preordini
Nonostante questi spiragli, il passato di annunci roboanti seguiti da continui posticipi invita alla prudenza. La storia della Tesla Roadster è infatti costellata di aspettative alimentate e poi deluse, rendendo difficile per gli appassionati distinguere tra realtà e strategia di marketing. Un elemento particolarmente interessante riguarda la politica commerciale adottata dall’azienda: Tesla non ha mai smesso di accettare preordini Tesla per la Roadster. In Italia, ad esempio, chi desidera riservare un esemplare deve versare un anticipo di ben 43.000 euro, senza però ricevere alcuna garanzia sui tempi di consegna.
Questa scelta, da un lato, testimonia la fiducia che Tesla ripone nella propria capacità di portare a termine il progetto; dall’altro, evidenzia la straordinaria abilità del marchio nel mantenere viva l’attenzione e il desiderio attorno ai suoi prodotti. La supercar elettrica è diventata così un oggetto del desiderio, simbolo di una mobilità futura che promette di unire performance e rispetto per l’ambiente, pur restando avvolta da un alone di esclusività.
Presentazione nei prossimi mesi
Nel frattempo, il mondo automotive osserva con attenzione. Se la presentazione Roadster dovesse davvero avvenire nei prossimi mesi, si tratterebbe di un evento capace di scuotere profondamente il settore, riportando Tesla al centro della scena e rilanciando il dibattito sulla reale fattibilità delle promesse fatte negli anni. Tuttavia, la possibilità di ulteriori rinvii non può essere esclusa, e molti si chiedono se non sia ormai arrivato il momento di ridimensionare le aspettative.
Resta quindi un grande punto interrogativo: assisteremo finalmente all’arrivo di questa leggendaria Tesla Roadster o dovremo prepararci a un’ulteriore dilatazione dei tempi? Gli appassionati e i potenziali acquirenti rimangono in attesa, sospesi tra il fascino di un sogno elettrico e la concretezza di una realtà che, almeno per ora, continua a sfuggire.
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