Nuova Lancia Gamma, il lancio del SUV di prestigio subirà un ritardo
La nuova Lancia Gamma debutterà nel 2026 con produzione a Melfi. Versioni elettrica fino a 350 CV con batteria 97 kWh e varianti ibride. Prezzi da 50.000 euro
La rinascita di un nome leggendario dell’automobilismo italiano prende forma attraverso un progetto che unisce innovazione, stile e ambizione. Con il lancio della Lancia Gamma, Stellantis scommette forte sul futuro del marchio torinese, puntando a riconquistare il cuore degli appassionati e a guadagnare una posizione di rilievo nel segmento premium europeo. Il debutto è fissato per il primo trimestre del 2026, con la produzione destinata allo stabilimento di Melfi, già pronto ad accogliere questa nuova sfida industriale.
Un’auto spaziosa
La nuova Lancia Gamma si presenta come un SUV coupé dalle linee filanti e dalle dimensioni importanti: 4,7 metri di lunghezza che trasmettono subito una forte presenza su strada. Il design non è solo questione di estetica, ma anche di funzionalità e comfort, con l’obiettivo dichiarato di offrire un’alternativa raffinata e tecnologicamente avanzata all’interno di un mercato sempre più competitivo.
Alla base di questo modello troviamo la piattaforma STLA Medium, una soluzione tecnica condivisa con altri modelli di punta del gruppo Stellantis, come la DS N°8 e la nuova Jeep Compass. Questa scelta permette di ottimizzare i costi produttivi e di beneficiare delle sinergie industriali, elementi fondamentali in una fase di rilancio così delicata per il marchio Lancia. La recente esperienza della Ypsilon, che non ha centrato gli obiettivi commerciali in Europa, rende ancora più cruciale il successo di questo nuovo progetto.
Le motorizzazioni
Sul fronte delle motorizzazioni, la Gamma offre una gamma completa e diversificata, pensata per soddisfare le esigenze di una clientela attenta sia alla sostenibilità sia alle prestazioni. La versione elettrica rappresenta il fiore all’occhiello dell’offerta: grazie a una batteria da 97 kWh, la vettura promette una potenza di circa 280 CV nella configurazione a trazione anteriore e ben 350 CV in quella integrale. L’autonomia dichiarata oscilla tra i 500 e i 700 chilometri, ponendo la Lancia Gamma tra le protagoniste del segmento a zero emissioni.
Non mancano, però, le alternative per chi preferisce una soluzione più tradizionale ma comunque attenta all’efficienza. La gamma ibrida prevede un motore 1.2 mild-hybrid da 145 CV e una versione plug-in hybrid da circa 200 CV, offrendo così un’ampia scelta anche a chi cerca versatilità e bassi consumi senza rinunciare alle prestazioni. Per gli amanti della guida sportiva, la versione HF promette emozioni forti con oltre 350 CV, consolidando la tradizione sportiva del marchio.
Dal punto di vista produttivo, lo stabilimento di Melfi è stato oggetto di importanti investimenti e aggiornamenti tecnologici, per garantire standard qualitativi elevati e flessibilità nella gestione dei volumi. Nella fase iniziale, la produzione sarà limitata, con consegne prioritarie riservate a mercati selezionati, ma l’obiettivo è quello di espandere la distribuzione nella seconda metà del 2026, puntando a una presenza sempre più capillare in Europa.
Il listino prezzi
Il posizionamento della Lancia Gamma è chiaramente orientato verso l’alto di gamma, con prezzi d’ingresso stimati attorno ai 50.000 euro. Le versioni top di gamma e la sportiva HF si collocheranno su fasce di prezzo ancora più elevate, a testimonianza della volontà di confrontarsi direttamente con i marchi premium tedeschi e francesi. Gli interni, che riprendono alcune soluzioni della Ypsilon ma con materiali e finiture di livello superiore, dovranno convincere anche i clienti più esigenti e giustificare il posizionamento premium scelto dal marchio.
Le reazioni del settore automobilistico non si sono fatte attendere. Da un lato, i vertici di Stellantis sottolineano i vantaggi delle economie di scala e delle piattaforme condivise, che permettono di accelerare lo sviluppo e ridurre i costi. Dall’altro, diversi analisti mettono in guardia sui rischi commerciali di un’operazione così ambiziosa, in un contesto di mercato in rapida evoluzione e caratterizzato da una concorrenza sempre più agguerrita.
La vera sfida per la Lancia Gamma sarà quella di riuscire a bilanciare l’immagine premium – fondamentale per sostenere prezzi elevati – con una concretezza tecnica e produttiva in grado di assicurare volumi adeguati alla sopravvivenza e al rilancio del marchio. Il futuro della Lancia passa proprio da qui: il successo di questo modello sarà decisivo anche per i piani a lungo termine, che prevedono, tra l’altro, il lancio della nuova Delta nel 2028. Il destino di un marchio storico si gioca, ancora una volta, su innovazione, coraggio e capacità di interpretare i desideri degli automobilisti di domani.