Multata 17 volte per passaggio in ZTL, ma il varco era fuori servizio
A Imperia una donna multata 17 volte in ZTL: tabellone elettronico spento, cartello provvisorio e ricorsi. Il Comune affronta spese legali e critiche sulla segnaletica
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Una vicenda emblematica mette nuovamente sotto i riflettori le criticità della gestione delle ZTL Borgo Marina, provincia di Imperia. Una donna sessantenne, residente nel capoluogo ligure, si è ritrovata a dover affrontare ben 17 multe per aver attraversato ripetutamente la zona a traffico limitato di Borgo Marina. Il dettaglio che ha reso il caso particolarmente controverso riguarda il fatto che il pannello elettronico, normalmente deputato a segnalare l’attivazione della ZTL, fosse fuori servizio proprio nei giorni delle infrazioni. Il risultato? Un accumulo di sanzioni automobilistiche per un totale di 3.970 euro, maturate tutte nel mese di maggio 2023, e una controversia legale che rischia di creare un precedente rilevante non solo per la cittadina ligure, ma per molte altre amministrazioni comunali italiane.
La discriminante
Secondo quanto sostenuto dalla difesa, rappresentata dall’avvocato GDB, la comunicazione dell’attivazione della ZTL sarebbe stata insufficiente e poco trasparente. Il tabellone elettronico era guasto e solo successivamente il Comune avrebbe installato un cartello provvisorio con la scritta “ZTL attiva”, privo però di indicazioni chiare su giorni e orari di funzionamento. Una situazione che, a detta dell’automobilista e del suo legale, ha generato confusione e ha portato alla ripetizione involontaria delle infrazioni. La segnaletica ZTL, dunque, è diventata il fulcro del contenzioso: la difesa sostiene che un cartello temporaneo, privo delle informazioni essenziali, non possa sostituire la chiarezza e la visibilità di un pannello elettronico funzionante.
Dal canto suo, l’amministrazione comunale di Imperia ha ribadito di aver segnalato correttamente la presenza della ZTL attraverso i canali istituzionali. Tuttavia, il caso ha messo in luce un aspetto spesso trascurato: la difficoltà, per molti automobilisti, di accedere in tempo reale a informazioni aggiornate e dettagliate sulle limitazioni al traffico. In particolare, l’affidabilità e la chiarezza della segnaletica ZTL risultano fondamentali per evitare equivoci che possono sfociare in ricorsi e, di conseguenza, in ulteriori spese per le casse pubbliche.
Il Comune si difende
Proprio i costi generati dai contenziosi rappresentano un altro nodo cruciale della vicenda. Per difendersi dal ricorso presentato dalla donna, il Comune ha affidato l’incarico a un avvocato esterno, con un compenso di 1.600 euro. Una cifra che si aggiunge agli oneri già sostenuti dall’amministrazione per controversie analoghe: in un caso separato, relativo a una disputa su un ex casello ferroviario, sono stati spesi ben 7.747 euro per un altro incarico legale. Questo scenario evidenzia come la gestione delle sanzioni automobilistiche e delle relative controversie possa diventare onerosa per i bilanci pubblici, specie quando la comunicazione e la manutenzione dei sistemi informativi non risultano impeccabili.
Il caso di ZTL Borgo Marina non è isolato, ma si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà riscontrate in molti centri urbani italiani. L’esigenza di limitare il traffico nei centri storici si scontra spesso con la necessità di garantire una comunicazione efficace e tempestiva agli automobilisti. Segnaletica inadeguata, dispositivi elettronici non funzionanti o informazioni poco chiare possono non solo generare malcontento tra i cittadini, ma anche portare all’annullamento delle multe quando i ricorsi vengono accolti in sede giudiziaria.
Alcune raccomandazioni
Da questa vicenda emergono alcune raccomandazioni utili sia per gli automobilisti sia per le amministrazioni locali. Chi si mette alla guida dovrebbe sempre verificare preventivamente le limitazioni al traffico consultando i siti ufficiali o le applicazioni dedicate alla mobilità. Per i Comuni, invece, diventa fondamentale investire nella manutenzione e nell’aggiornamento dei sistemi informativi, al fine di evitare contenziosi dispendiosi e salvaguardare la fiducia dei cittadini.
La decisione del giudice di pace di Imperia su questo caso potrebbe rappresentare un punto di svolta nella gestione delle sanzioni automobilistiche legate alle ZTL. Un eventuale annullamento delle multe, motivato dalla carenza o dall’inadeguatezza della segnaletica ZTL, potrebbe spingere altre amministrazioni a rivedere le proprie strategie di comunicazione e di controllo elettronico della circolazione. In un’epoca in cui la mobilità urbana è sempre più regolamentata e monitorata, garantire trasparenza, chiarezza e correttezza nelle informazioni rivolte ai cittadini diventa non solo una questione di legalità, ma anche di buon senso amministrativo e di rispetto per chi ogni giorno si muove sulle strade delle nostre città.
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