La Ford Fiesta del 1980 emerge dopo 20 anni in un fienile

Scopri la storia della Ford Fiesta Supersport, la hot hatch rara degli anni '80: produzione, prestazioni, quotazioni e curiosità su un mito dimenticato

La Ford Fiesta del 1980 emerge dopo 20 anni in un fienile
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Fabrizio Caratani
Pubblicato il 30 dic 2025

Rara, desiderata e avvolta da un alone di leggenda: così si presenta oggi la Ford Fiesta Supersport, una delle auto d’epoca più ricercate tra gli appassionati di vetture compatte sportive. Prodotta in appena 3.000 esemplari tra il 1980 e il 1983, questa versione della Fiesta Mk1 ha saputo ritagliarsi un posto d’onore nella storia delle piccole sportive, anticipando il successo della celebre XR2 e affermandosi come una vera e propria icona per collezionisti e cultori dell’automobilismo europeo.

Diventata una rarità assoluta

A distanza di oltre quarant’anni dal suo debutto, la hot hatch firmata Ford è diventata una rarità assoluta sulle strade: secondo le ultime stime, meno di 300 esemplari sarebbero sopravvissuti al tempo e agli agenti atmosferici, e di questi, meno di 50 circolano ancora regolarmente. Un dato che la dice lunga sull’esclusività di questa vettura, la cui quotazione oggi può raggiungere e superare le 21.000 sterline (pari a circa 28.300 dollari), allineandosi ai valori delle più blasonate XR2 in condizioni da concorso.

Ma cos’ha reso la Ford Fiesta Supersport un modello così speciale? Innanzitutto il suo posizionamento: nata come risposta sportiva e accessibile alle piccole berline dell’epoca, la Supersport si è subito distinta per una personalità forte e inconfondibile. Il design aggressivo, sottolineato da finiture nere a contrasto e vivaci strisce laterali, conferiva alla carrozzeria della Fiesta Mk1 un look dinamico e moderno, capace di catturare lo sguardo e trasmettere un senso di sportività già a prima vista.

Un motore scoppiettante

La vera anima della Supersport, però, si nascondeva sotto il cofano. Qui trovava posto il celebre motore Kent da 1.3 litri, un quattro cilindri capace di erogare 74 cavalli: una potenza che, abbinata a un peso contenuto e a una taratura delle sospensioni specifica, garantiva prestazioni brillanti per l’epoca. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avveniva in appena 11 secondi, mentre la velocità massima toccava i 166 km/h, valori di tutto rispetto per una hot hatch degli anni Ottanta.

Il ciclo produttivo della Supersport si è sviluppato in un periodo relativamente breve, dal 1980 al 1983, poco prima che la XR2 prendesse definitivamente il testimone come riferimento tra le piccole sportive di casa Ford. In questi anni, circa 3.000 unità hanno lasciato le linee di montaggio, ma il passare del tempo ha inevitabilmente ridotto il numero di vetture superstiti. Corrosione, incidenti e semplice usura hanno fatto sì che oggi ogni esemplare rappresenti un vero e proprio pezzo da museo, oggetto di desiderio per collezionisti e appassionati di auto d’epoca.

Un esempio di resistenza al tempo

Un esempio emblematico della resilienza e dell’unicità di questa vettura arriva dal Galles, dove di recente è stata riportata alla luce una Ford Fiesta Supersport rossa rimasta ferma per oltre vent’anni in un fienile. L’auto, acquistata nel 2005 da un collezionista che già negli anni Ottanta aveva posseduto un modello identico, ha stupito tutti quando, dopo una semplice manutenzione, è tornata a ruggire senza esitazioni. Un episodio che testimonia la solidità costruttiva e l’affidabilità dei motori Ford di quell’epoca, capaci di superare la prova del tempo anche dopo lunghi periodi di inattività.

Il fascino della Supersport non si limita al passato: negli ultimi anni, il mercato delle auto d’epoca ha visto crescere costantemente la quotazione di questo modello. I migliori esemplari vengono oggi valutati tra le 19.000 e le 21.000 sterline, cifre che riflettono la crescente consapevolezza del valore storico e collezionistico della vettura. Una tendenza destinata a consolidarsi, soprattutto alla luce della scarsità di esemplari ancora in circolazione e della passione che lega le nuove generazioni di collezionisti alle icone del passato automobilistico europeo.

Non sorprende, quindi, che il proprietario della Supersport gallese abbia già deciso di tramandare la sua preziosa Fiesta Mk1 alla generazione successiva, consapevole di custodire un vero tesoro su quattro ruote. Un gesto che suggella l’eredità di un modello capace di attraversare il tempo e le mode, confermandosi come una delle hot hatch più amate e ricercate di sempre.

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