Ford Fiesta è pronta a tornare, ma con tecnologia Renault
Ford e Renault collaborano per lanciare due auto elettriche compatte dal 2028, puntando su piattaforma AmpR Small e prezzi accessibili per l’Europa
Il panorama della mobilità europea si prepara a una svolta epocale grazie a una nuova e inedita alleanza tra Ford e Renault. Due giganti dell’automotive hanno infatti annunciato una partnership strategica che promette di ridefinire le regole del gioco nel settore delle auto elettriche compatte, puntando a conquistare quote sempre più rilevanti all’interno del competitivo mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: combinare la forza industriale e la capacità tecnologica della casa francese con il DNA dinamico e distintivo del marchio americano, creando modelli in grado di rispondere sia alle esigenze di sostenibilità sia alle aspettative di guida dei clienti europei.
Un passo fondamentale per l’azienda
Jim Farley, CEO di Ford, ha commentato l’accordo sottolineando come questa collaborazione rappresenti un “passo fondamentale per il futuro dell’azienda in Europa”, mettendo in sinergia il know-how di Renault con il carattere unico che da sempre contraddistingue i veicoli del marchio dell’Ovale Blu. La strategia nasce in un contesto di profonda trasformazione del settore automobilistico, segnato da una crescente pressione competitiva, in particolare da parte dei costruttori cinesi, e da una progressiva erosione delle quote di mercato di Ford nel Vecchio Continente. Dal 2019, infatti, la presenza del marchio americano nel segmento delle vetture passeggeri è scesa fino al 3,3%, evidenziando la necessità di un cambio di passo deciso.
Cuore di questa alleanza sarà la piattaforma AmpR Small di Renault, un’architettura modulare di nuova generazione espressamente sviluppata per le auto elettriche compatte. Su questa base tecnica nasceranno due modelli destinati a diventare punti di riferimento nel segmento: una citycar compatta, erede spirituale della celebre Fiesta, e un crossover elettrico versatile, perfettamente in linea con le nuove tendenze di mercato. Entrambi i veicoli saranno caratterizzati da una motorizzazione anteriore da circa 150 cavalli, una batteria da 52 kWh e un’autonomia stimata attorno ai 400 km, valori che promettono di soddisfare sia le esigenze di mobilità urbana sia quelle di percorrenze più lunghe.
La piattaforma da condividere
La scelta di condividere la piattaforma AmpR Small offre vantaggi concreti a entrambe le aziende. Da un lato, Ford potrà ridurre sensibilmente gli investimenti in ricerca e sviluppo, beneficiando di economie di scala e potendo così proporre modelli dal prezzo altamente competitivo. Questo aspetto è cruciale per affrontare la concorrenza di prodotti come la Renault 5 e la Renault 4 E-Tech, che stanno rapidamente guadagnando terreno grazie a un ottimo rapporto qualità-prezzo. Dall’altro lato, Renault potrà incrementare i volumi produttivi e rafforzare la diffusione della propria piattaforma tecnologica, consolidando la propria leadership nel settore delle auto elettriche e accelerando il processo di transizione verso una mobilità a zero emissioni.
Un elemento di grande interesse riguarda la strategia di posizionamento dei nuovi modelli: la citycar e il crossover elettrico saranno progettati per rispondere in modo puntuale alle specificità del mercato europeo, sia dal punto di vista stilistico che tecnico. Le vetture erediteranno il linguaggio di design distintivo di Ford, mantenendo però la versatilità e la funzionalità tipiche delle piattaforme di Renault. Questo mix di identità rappresenta un valore aggiunto che potrebbe rivelarsi decisivo nella conquista di nuovi clienti, attratti dalla possibilità di accedere a tecnologie avanzate senza rinunciare a una forte caratterizzazione estetica e dinamica.
Nonostante, almeno in una prima fase, la commercializzazione dei due nuovi modelli sia prevista esclusivamente per il mercato europeo, i vertici di Ford non escludono che in futuro la piattaforma AmpR Small possa essere utilizzata anche per progetti destinati agli Stati Uniti. Tra le ipotesi al vaglio, spiccano la possibile realizzazione di una versione elettrica della Maverick e lo sviluppo di un SUV compatto a zero emissioni, segno che la collaborazione con Renault potrebbe avere ricadute ben oltre i confini del Vecchio Continente.