Motore a combustione interna alimentato da ammoniaca verde: rivoluzionario
Liebherr lancia un motore a combustione interna alimentato da ammoniaca verde: nessuna emissione di CO2, costi ridotti e nuove sfide per la mobilità sostenibile
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Il settore automotive si trova oggi al centro di una vera e propria rivoluzione tecnologica e ambientale, guidata dalla necessità di ridurre drasticamente le emissioni e di abbandonare progressivamente i combustibili fossili. In questo scenario di cambiamento, un nome si distingue per la sua capacità di innovare: Liebherr, colosso tedesco specializzato in macchine da lavoro, ha presentato un progetto destinato a ridefinire il futuro della mobilità sostenibile. L’azienda ha infatti svelato un prototipo di motore a combustione interna alimentato non da diesel o benzina, ma da ammoniaca verde, un carburante rivoluzionario che promette di azzerare le emissioni di CO2 e di offrire nuove prospettive per il trasporto pesante e industriale.
Sulla scia dei carburanti alternativi
La vera novità di questa soluzione risiede nell’utilizzo di carburanti alternativi che non derivano dal petrolio, ma vengono prodotti attraverso processi totalmente sostenibili. Nel caso specifico, l’ammoniaca verde (NH3) viene ottenuta mediante l’elettrolisi dell’acqua alimentata da energia rinnovabile, combinata con l’azoto presente nell’atmosfera. Questo processo elimina completamente le emissioni di CO2 sia nella fase di produzione che durante l’utilizzo del carburante, rendendo il motore di Liebherr una soluzione all’avanguardia per la decarbonizzazione del settore automotive.
L’innovazione sarà presentata ufficialmente al pubblico in occasione del salone Bauma, previsto per aprile 2025, e rappresenta una risposta concreta alle sfide poste dal prossimo bando europeo ai motori termici tradizionali, in vigore dal 2035. Il prototipo, sviluppato da Liebherr, si propone come alternativa reale e praticabile agli attuali propulsori, soprattutto in ambiti come il trasporto pesante e le macchine industriali, dove la transizione all’elettrico puro risulta ancora complessa per motivi di autonomia, costi e infrastrutture.
Scelta ecologica
L’ammoniaca verde si distingue non solo per il suo impatto ambientale nullo, ma anche per i vantaggi economici che può offrire rispetto ai carburanti tradizionali. Grazie ai costi di produzione sempre più competitivi delle fonti rinnovabili, questa soluzione si candida a diventare uno dei carburanti alternativi più promettenti per il futuro della mobilità sostenibile. Tuttavia, il percorso verso una diffusione su larga scala è ancora costellato di ostacoli tecnologici e logistici.
Uno dei principali limiti dell’ammoniaca verde riguarda la sua efficienza nella combustione. Attualmente, questa tecnologia soffre di una resa inferiore rispetto ai carburanti convenzionali, il che si traduce in una perdita di potenza del motore a combustione interna. Questa caratteristica ne limita l’applicabilità nelle automobili di uso quotidiano, pur mantenendo un elevato potenziale per veicoli industriali e mezzi pesanti, dove i vantaggi ambientali possono compensare la minore efficienza energetica.
Un altro aspetto cruciale è rappresentato dalla tossicità ammoniaca. L’ammoniaca, infatti, è una sostanza chimica potenzialmente pericolosa: l’esposizione ai suoi vapori può essere estremamente nociva per la salute umana, imponendo l’adozione di protocolli di sicurezza molto rigorosi sia nella fase di produzione sia durante il rifornimento dei veicoli. Questo implica la necessità di sviluppare tecnologie e procedure specifiche per garantire la sicurezza degli operatori e degli utenti finali.
Le infrastrutture di rifornimento
Non meno rilevante è la questione delle infrastrutture di rifornimento. Al momento, non esiste una rete capillare dedicata alla distribuzione di ammoniaca verde per uso automobilistico. La creazione di una tale infrastruttura richiederebbe investimenti considerevoli e tempi lunghi, fattori che rappresentano un freno significativo all’adozione di massa di questa tecnologia. La realizzazione di stazioni di rifornimento sicure ed efficienti è quindi una delle sfide più importanti da affrontare nei prossimi anni.
Nonostante queste criticità, la ricerca e lo sviluppo nel campo dei carburanti alternativi proseguono a ritmo sostenuto. Un esempio significativo è il trattore alimentato ad ammoniaca verde sviluppato nel 2022, che ha dimostrato la fattibilità tecnica di questa soluzione e ha aperto la strada a nuove applicazioni anche nel settore automotive tradizionale. L’impegno di Liebherr in questa direzione testimonia la volontà dell’industria di offrire risposte concrete alle sfide ambientali del futuro, pur nella consapevolezza che il percorso verso una mobilità completamente decarbonizzata sarà lungo e complesso.
In conclusione, il prototipo di motore a combustione interna alimentato ad ammoniaca verde rappresenta una delle innovazioni più interessanti e promettenti nel panorama della mobilità sostenibile. Pur dovendo affrontare sfide legate all’efficienza, alla sicurezza e allo sviluppo delle infrastrutture di rifornimento, questa tecnologia potrebbe segnare una svolta decisiva nella lotta contro le emissioni di CO2 e nell’affermazione di un nuovo modello di trasporto industriale e pesante, finalmente compatibile con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
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