McLaren, il SUV anti-Purosangue non è più mera utopia
La nuova McLaren Group Holdings, frutto dell'acquisizione da CYVN Holdings e della fusione con Forseven, apre alla possibilità di un Super SUV elettrico in collaborazione con NIO
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Il panorama automobilistico internazionale si prepara ad accogliere una svolta che potrebbe riscrivere le regole del segmento delle auto sportive di lusso: McLaren si affaccia infatti all’universo dei veicoli elettrici ad alte prestazioni, puntando dritto verso il mercato dei Super SUV. Una rivoluzione in piena regola, guidata da una serie di mosse strategiche che coinvolgono acquisizione di capitale, alleanze globali e una visione inedita per la storica casa di Woking.
Rendering di impatto
Tutto ha avuto inizio con un rendering digitale d’impatto, firmato dal designer Andrei Avarvarii. L’immagine ha catalizzato l’attenzione degli appassionati, mostrando un SUV firmato McLaren dal design aggressivo, con appendici aerodinamiche generose e largo impiego di fibra di carbonio. Sebbene il concept sia, per ora, un esercizio stilistico, ha acceso un acceso dibattito su quello che potrebbe essere il futuro del marchio, notoriamente legato a coupé e supercar estreme.
Il salto dal virtuale al reale ha preso concretezza con la recente acquisizione avvenuta nel 2024: il fondo di investimento di Abu Dhabi CYVN Holdings, già azionista di riferimento di NIO, ha rilevato la maggioranza della storica azienda britannica. Questo passaggio epocale è stato seguito dalla fusione con la startup britannica Forseven, portando alla nascita della nuova McLaren Group Holdings. Una realtà inedita che integra circa 700 dipendenti provenienti da diverse divisioni, creando un ecosistema in grado di affrontare le sfide del futuro.
Rendere il marchio più grande
Il nuovo CEO, Nick Collins, ha delineato con chiarezza la missione della nuova società: “Fare quello che McLaren ha sempre fatto, ma meglio e su più ampia scala”. Una dichiarazione che lascia intendere un’espansione della gamma, includendo per la prima volta veicoli a ruote alte, in linea con le tendenze di mercato e le esigenze di una clientela globale sempre più esigente.
Dal punto di vista commerciale, la scelta di puntare su un Super SUV appare quasi obbligata. Questi modelli garantiscono volumi di vendita e margini decisamente superiori rispetto alle supercar tradizionali, permettendo ai costruttori di sostenere investimenti in ricerca e sviluppo. L’accesso alle tecnologie avanzate di NIO rappresenta un vantaggio competitivo chiave: batterie di nuova generazione, sistemi di propulsione elettrica all’avanguardia e know-how ingegneristico potranno essere integrati per dar vita a un SUV capace di offrire prestazioni estreme senza rinunciare alla sostenibilità.
Non sono mancate le critiche
Non mancano, tuttavia, le voci critiche. Alcuni esperti sottolineano il rischio di una “democratizzazione” eccessiva del brand, che potrebbe minare l’esclusività e il fascino di McLaren presso la clientela più affezionata. La vera sfida, secondo gli analisti, sarà trasferire i valori fondanti del marchio – leggerezza, aerodinamica sofisticata, comportamento dinamico di riferimento – in un formato più grande e versatile come quello di un Super SUV.
Dal punto di vista tecnico, il concept di Avarvarii suggerisce soluzioni innovative e perfettamente in linea con la filosofia del brand: utilizzo estensivo di materiali compositi per ridurre il peso, sistemi aerodinamici attivi per garantire stabilità anche alle alte velocità, e naturalmente l’integrazione delle tecnologie di NIO per la parte elettrica. Tutto questo, grazie anche alla sinergia con Forseven, potrebbe consentire alla nuova McLaren Group Holdings di posizionarsi come punto di riferimento nel segmento dei SUV elettrici di lusso.
Nessun comunicato ancora presente
È importante sottolineare che, nonostante l’entusiasmo generato da queste indiscrezioni, fonti vicine al management ribadiscono come non sia ancora stato diramato alcun annuncio ufficiale. Gli analisti invitano alla cautela, ricordando che lo sviluppo di un SUV ad alte prestazioni richiede investimenti notevoli e tempi lunghi, necessari per mantenere gli elevati standard qualitativi che hanno reso celebre il marchio McLaren.
Mentre i puristi storcono il naso di fronte a questa possibile evoluzione, molti osservatori di mercato vedono in questa strategia una scelta obbligata per garantire la sostenibilità economica del brand nel lungo periodo. L’attesa ora è tutta rivolta alle prossime mosse della nuova McLaren Group Holdings: piattaforme, specifiche tecniche e tempistiche di lancio del primo Super SUV elettrico saranno i tasselli fondamentali di un progetto che potrebbe ridefinire l’identità stessa della casa di Woking e il panorama delle auto elettriche di lusso.
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