Lancia Ypsilon, la versione a benzina con cambio manuale cambierà le sue sorti?

Un passo indietro per guardare al futuro: questa è la filosofia che guida la nuova strategia di Lancia Ypsilon per il Model Year 2026. La celebre utilitaria italiana torna alle origini, abbracciando il classico motore termico e il tanto amato cambio manuale, lasciandosi alle spalle anni di predominanza di soluzioni ibride e trasmissioni automatiche.

Una variante più semplice

La casa torinese ha deciso di ampliare l’offerta della sua icona con una nuova versione equipaggiata con un propulsore 1.2 litri da 100 cavalli, abbinato a un cambio manuale a sei marce. Questa configurazione rappresenta una variante semplificata dell’attuale motorizzazione MHEV, eliminando il supporto elettrico e l’automatismo della trasmissione. Una scelta che mira a rispondere alle richieste di un pubblico affezionato alla guida tradizionale e, al contempo, a contenere i costi.

Il ritorno a una meccanica più tradizionale si colloca in un contesto di difficoltà commerciali per il modello. Nel 2025, infatti, le immatricolazioni della Lancia Ypsilon in Europa si sono attestate su circa 1.200 unità mensili, un dato ben al di sotto delle aspettative per un’auto che ha segnato la storia del marchio. Con questa nuova versione, Lancia punta a rilanciare le vendite e a riconquistare il cuore degli automobilisti, soprattutto italiani, che da sempre apprezzano il design e la praticità della Ypsilon.

Il prezzo sarà cruciale

Uno degli aspetti più interessanti della strategia riguarda il prezzo. Il ritorno al motore termico e al cambio manuale dovrebbe tradursi in un significativo abbassamento del listino. Le prime indiscrezioni indicano che la nuova versione potrebbe essere proposta a meno di 20.000 euro, con promozioni che potrebbero portare il costo finale intorno ai 17-18.000 euro. Questo posizionamento renderebbe la Ypsilon particolarmente competitiva rispetto a rivali come Peugeot 208, Opel Corsa, Renault Clio e Volkswagen Polo.

La reintroduzione del cambio manuale non è una decisione casuale. In Italia, molti automobilisti continuano a preferire questa soluzione per il controllo diretto che offre durante la guida. Il nuovo layout interno prevede la leva del cambio posizionata nel tunnel centrale, migliorando così l’ergonomia e il comfort per il conducente. Questa attenzione ai dettagli sottolinea l’impegno di Lancia nel creare un prodotto che coniughi tradizione e innovazione.

Ci saranno anche nuovi allestimenti

La gamma MY26 non si limiterà a questa nuova versione. Saranno infatti disponibili tre allestimenti tradizionali, affiancati da una “Entry Special Series”, pensata per attrarre un pubblico più giovane o per chi cerca un’auto distintiva ma accessibile. Questa strategia di diversificazione punta a soddisfare una clientela eterogenea, offrendo soluzioni per ogni esigenza e gusto.

Il ritorno al passato rappresenta, in realtà, un passo verso il futuro per Lancia. La scelta di proporre una versione più economica e familiare accanto alle opzioni elettrificate già presenti in gamma riflette una strategia ben calibrata. L’obiettivo è chiaro: riconquistare una fetta importante del mercato, con un occhio di riguardo per l’Italia, dove la Ypsilon ha sempre avuto un posto speciale nel cuore degli automobilisti.

Con prezzi accessibili e una configurazione che punta a soddisfare le preferenze di molti, la nuova Lancia Ypsilon MY26 si prepara a competere in un segmento affollato e agguerrito. Il ritorno al motore termico e al cambio manuale potrebbe essere la chiave per riportare il modello al centro della scena, consolidando il suo ruolo di protagonista nel panorama automobilistico italiano ed europeo.