Quanto costa ricaricare l'auto elettrica in Italia: classifica in UE

Analisi sui costi di ricarica auto elettriche: Italia settima in Europa. Differenze nei prezzi e prospettive future della mobilità elettrica

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 29 mag 2025
Quanto costa ricaricare l'auto elettrica in Italia: classifica in UE

In Italia, il costo per la ricarica auto elettriche incide significativamente sul bilancio degli automobilisti, rappresentando il 4,95% del reddito settimanale medio. Con un prezzo di 20,30 euro per una ricarica completa e 5,57 euro per percorrere 100 km, il nostro Paese si posiziona al settimo posto in Europa per i costi più elevati. Questi dati, ben al di sopra della media continentale di 13,83 euro per ricarica e 3,79 euro per 100 km, evidenziano una situazione complessa per chi sceglie la mobilità elettrica.

Il confronto fra tariffe energetiche

L’indagine, condotta dalla piattaforma indipendente Switcher.ie, specializzata nel confronto di tariffe energetiche e finanziarie, sottolinea che il divario rispetto alla media europea del 4% è dovuto a molteplici fattori. Tra questi, la fine degli incentivi post-crisi energetica e l’impatto dei conflitti internazionali sui prezzi dell’energia. Questo contesto pone l’Italia in una posizione di svantaggio rispetto ad altri Paesi europei, nonostante i benefici ambientali e i risparmi a lungo termine offerti dalla mobilità elettrica Europa.

La situazione a livello europeo evidenzia forti disparità. Germania, Danimarca e Irlanda sono i Paesi con i costi più alti, dove una ricarica completa può arrivare a 25,73 euro. Al contrario, Turchia, Georgia e Kosovo rappresentano l’estremo opposto, con un costo di soli 4,05 euro per ricarica. Queste differenze riflettono non solo le disparità economiche tra le nazioni, ma anche il diverso grado di diffusione della mobilità elettrica e delle infrastrutture di ricarica.

Costo elevato

In Italia, nonostante una parziale stabilizzazione dei prezzi dell’elettricità, le tariffe restano elevate, soprattutto per chi utilizza le colonnine pubbliche. In alcuni casi, i costi possono superare i 90 centesimi per kWh, penalizzando in particolare chi vive in condominio e non dispone di punti di ricarica privati. Questa situazione evidenzia le difficoltà legate ai costi gestione auto elettriche, soprattutto per chi non può accedere a soluzioni più economiche.

Per contenere le spese, gli automobilisti possono optare per tariffe flat, generalmente più vantaggiose rispetto a quelle a consumo, o approfittare delle ricariche gratuite offerte da alcune catene della grande distribuzione. Queste soluzioni rappresentano un’alternativa valida per ridurre l’impatto economico della ricarica, rendendo più accessibile l’adozione di veicoli elettrici.

Nonostante i costi attuali, la mobilità elettrica continua a rappresentare un’opzione più economica e sostenibile rispetto ai veicoli a combustione interna. Secondo Eoin Clarke di Switcher.ie, “Sebbene i prezzi dell’elettricità non siano tornati ai livelli pre-pandemici, il peggio della crisi energetica sembra essere passato”. Questa prospettiva, unita al calo dei prezzi delle batterie e all’espansione delle infrastrutture di ricarica, lascia intravedere un futuro più accessibile per la mobilità elettrica in Italia e in Europa.

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