Tesla affonda in Germania (-60%), ma avanza BYD

Tesla registra un calo del 46% nelle vendite in Germania ad aprile 2025. BYD avanza con +755%. Crisi diffusa anche in altri mercati europei

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 8 mag 2025
Tesla affonda in Germania (-60%), ma avanza BYD

Il mercato automobilistico tedesco ha recentemente registrato un significativo crollo delle vendite Tesla Germania, segnando una crisi senza precedenti per il produttore americano. Ad aprile 2025, Tesla ha immatricolato solo 885 vetture, una cifra che rappresenta un calo del 46% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La situazione appare ancora più critica considerando il primo quadrimestre dell’anno, che ha visto una diminuzione complessiva del 60% nelle vendite del marchio in Germania.

I cinesi soffiano nel collo

In netto contrasto, il panorama delle auto elettriche Germania ha mostrato un incremento generale del 53% nello stesso periodo, nonostante una lieve contrazione del mercato automobilistico complessivo (-0,2%). Tra i protagonisti di questa crescita spicca il marchio cinese BYD, che ha immatricolato 1.556 unità, registrando un incredibile aumento del 755%. Questa performance mette in evidenza una concorrenza sempre più agguerrita e sottolinea le difficoltà che Tesla sta affrontando nel mantenere la sua posizione di leader nel segmento elettrico.

Uno dei fattori che potrebbero aver contribuito al declino di Tesla in Germania è il danno d’immagine derivante dalle controverse dichiarazioni del CEO Elon Musk, che ha espresso sostegno al partito di estrema destra AfD. Questa posizione politica potrebbe aver alienato una parte significativa della clientela tedesca, influenzando negativamente le vendite.

Risultati variabili

Guardando al panorama competitivo, altri produttori automobilistici hanno registrato risultati variabili. Toyota ha subito un calo del 17,3%, mentre Volkswagen ha segnato una flessione più contenuta del 2,7%. In controtendenza, Opel e BMW hanno visto crescere le loro vendite rispettivamente del 20,7% e del 4,2%. Anche all’interno del gruppo Stellantis si osservano dinamiche contrastanti: Fiat (+30%) e Alfa Romeo (+14,6%) hanno mostrato segni di crescita, mentre Peugeot (-2,9%) e Citroën (-13,5%) hanno registrato flessioni. Particolarmente critica è la situazione di Lancia, con una sola vettura immatricolata nei primi quattro mesi del 2025.

La crisi di Tesla non si limita alla Germania, ma si estende a livello continentale. I dati mostrano diminuzioni drammatiche in diversi mercati europei: -36% in Spagna, -55% in Belgio, -59% in Francia e un allarmante -74% nei Paesi Bassi. Questi numeri evidenziano una tendenza preoccupante per il marchio americano, che rischia di perdere terreno in un mercato sempre più competitivo e dominato da nuovi attori, come BYD.

Come recuperare i consumatori

Per recuperare la fiducia dei consumatori e migliorare le proprie performance, Tesla dovrà probabilmente adottare una strategia commerciale più incisiva. Tra le possibili mosse strategiche si potrebbero includere l’introduzione di nuovi modelli più competitivi, una revisione dei prezzi e un ripensamento della comunicazione aziendale per riallinearsi alle aspettative del pubblico europeo. La sfida per Tesla sarà quella di adattarsi rapidamente a un mercato in evoluzione, dove l’innovazione e la capacità di rispondere alle esigenze dei consumatori rappresentano elementi chiave per il successo.

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