Il motore Boxer V8 che stupisce il mondo delle supercar

Runge presenta la R3 con motore Hetzer: un 8 cilindri boxer 5.3 litri raffreddato ad aria, fino a 9.000 giri e stime intorno ai 600 CV. Produzione limitata e prezzi elevati

Il motore Boxer V8 che stupisce il mondo delle supercar
F C
Fabrizio Caratani
Pubblicato il 24 ott 2025

Nel panorama delle supercar artigianali, dove la tecnologia digitale e l’elettrificazione sembrano dominare ogni discussione, arriva una proposta che ribalta le regole e riaccende la passione per la meccanica pura: la Runge R3. Questa vettura estrema e fuori dagli schemi è il nuovo manifesto di Runge Cars, un brand che ha deciso di sfidare le convenzioni, riportando al centro della scena un cuore meccanico d’altri tempi, ma dotato di soluzioni ingegneristiche all’avanguardia.

Potenza analogica e design senza compromessi

La Runge R3 nasce per emozionare, puntando tutto su un’esperienza di guida autentica, lontana da filtri elettronici e assistenze invasive. Al centro del progetto pulsa il motore Hetzer, una vera opera d’arte ingegneristica. Si tratta di un 8 cilindri boxer raffreddato ad aria, frutto della collaborazione tra Runge Cars, Swindon Powertrain e Sol Snyderman, guru dei propulsori raffreddati ad aria. Questo motore da 5.3 litri è in grado di spingersi fino a 9.000 giri al minuto, sprigionando una potenza di circa 600 CV.

Numeri che impressionano, ma che diventano ancor più sorprendenti se rapportati al peso piuma della vettura: solo 780 kg. Il risultato? Prestazioni mozzafiato, una risposta all’acceleratore immediata e una connessione totale tra pilota e meccanica. La filosofia costruttiva della Runge R3 privilegia il piacere di guida: cambio manuale a sei marce, trazione posteriore e una carrozzeria che omaggia le gloriose auto da endurance degli anni d’oro, con frontale ribassato, fari circolari e specchietti posizionati sui montanti A.

Il fascino senza tempo del motore raffreddato ad aria

Scegliere un motore raffreddato ad aria nel 2025 è una dichiarazione d’intenti. Runge Cars sfida l’omologazione tecnica delle moderne supercar e punta su un’architettura motoristica che ha fatto la storia. Il motore Hetzer adotta soluzioni raffinate: doppi alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro e un rapporto di compressione di 12:1. Ma ciò che lo rende unico è la sonorità e il carattere dell’erogazione, diversi da qualsiasi propulsore raffreddato a liquido. Un tributo alla tradizione, ma con una progettazione attualissima e una ricerca estrema della leggerezza.

Un cuore da trapiantare nelle Porsche 911 classiche

Un dettaglio che farà sognare gli appassionati di restomod: il motore Hetzer è stato progettato per essere installato direttamente sulle Porsche 911 raffreddate ad aria, originariamente dotate del motore M64. In pratica, questa unità 8 cilindri boxer può sostituire senza modifiche invasive il propulsore delle storiche 911, regalando loro una nuova vita e un balzo prestazionale impressionante, pur mantenendo intatto il DNA della vettura.

Naturalmente, tutto ciò ha un prezzo. Sebbene Runge Cars non abbia ancora comunicato i listini ufficiali, le stime sono già da capogiro: un precedente motore boxer a quattro cilindri da 300 CV firmato Runge costava oltre 250.000 dollari. È facile immaginare che il nuovo Hetzer da 5.3 litri e 600 CV possa superare ampiamente questa cifra, rendendo la Runge R3 e le sue conversioni per Porsche 911 delle vere e proprie rarità per collezionisti e puristi.

Una supercar per pochi, un sogno per molti

La Runge R3 si posiziona in una nicchia ultraesclusiva, pensata per chi cerca un’esperienza di guida analogica, senza compromessi e fuori dal tempo. Restano ancora da chiarire dettagli cruciali come l’omologazione, il prezzo finale e i tempi di produzione, ma la filosofia è chiara: puntare su soluzioni artigianali, materiali selezionati e un motore che rappresenta l’essenza della meccanica pura.

In un’epoca dominata da normative stringenti sulle emissioni e da una crescente standardizzazione tecnica, la Runge R3 si propone come baluardo di un modo di intendere l’auto che rischia di scomparire. La sfida sarà mantenere affidabilità e prestazioni ai massimi livelli, soprattutto con un motore che lavora a regimi elevatissimi e che si confronta con le esigenze di una clientela molto esigente.

La Runge R3 non è solo una supercar, ma un simbolo: rappresenta il ritorno alla passione, alla leggerezza e all’emozione della guida analogica. Un’auto destinata a pochi fortunati, ma capace di far sognare chiunque ami la vera essenza dell’automobile.

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