Lotus For Me, la PHEV che rilancia l'anima sportiva con 952 CV

Lotus svela la For Me, PHEV da 952 CV con batteria 70 kWh e ricarica 900V. Autonomia 355 km CLTC; debutto previsto in Cina a gennaio 2026, mercati globali da definire

Lotus For Me, la PHEV che rilancia l'anima sportiva con 952 CV
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Giorgio Colari
Pubblicato il 10 dic 2025

Con un balzo tecnologico che sorprende anche i più esperti del settore, Lotus svela la sua nuova interpretazione di sportività e sostenibilità con la For Me, un modello che rompe gli schemi della transizione elettrica pura, almeno per il momento. L’ultima creatura del marchio britannico mette sul piatto numeri da capogiro: 952 CV di potenza complessiva, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi, una autonomia elettrica dichiarata di 355 km e la possibilità di ricaricare la batteria dall’80% in appena otto minuti. Dati che promettono di riscrivere il concetto di ibrido plug-in ad alte prestazioni, portando la sfida su un nuovo livello.

La For Me nasce su una base solida, quella della piattaforma già utilizzata per la Eletre, ma introduce una formula inedita per la casa di Hethel: la combinazione tra un motore quattro cilindri turbo da 2.0 litri e un sofisticato sistema di propulsione elettrica. Il risultato è una PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) capace di offrire il meglio di due mondi: prestazioni da supercar e sostenibilità nei tragitti quotidiani. La batteria, con una capacità di 70 kWh, lavora in sinergia con un’architettura elettrica a 900V, garantendo tempi di ricarica ultra-rapidi e la possibilità di affrontare viaggi anche di media lunghezza senza ansie da rifornimento.

Una nuova strategia di prodotto

Dietro questa scelta si cela una precisa strategia di prodotto: gli ingegneri Lotus hanno voluto mantenere intatti i tratti distintivi del marchio, come il peso ottimizzato, la distribuzione delle masse accuratamente bilanciata e la reattività del propulsore. Questi elementi sono ritenuti imprescindibili per conservare il piacere di guida e l’identità dinamica che hanno reso il brand una leggenda tra gli appassionati. Tuttavia, la decisione di proporre una soluzione ibrida ha sollevato discussioni e spaccato in due il pubblico: da una parte, chi vede nella For Me una brillante sintesi tra performance, efficienza e rispetto per l’ambiente; dall’altra, chi temeva un passaggio più deciso e rapido verso l’elettrico puro, come inizialmente annunciato per il 2028.

Il nuovo modello si posiziona dunque come una proposta “ponte”, capace di attrarre una clientela esigente che non vuole rinunciare né alle emozioni della guida sportiva né a una mobilità più sostenibile. La piattaforma della Eletre è stata adattata per ospitare il nuovo powertrain ibrido, sfruttando appieno la tecnologia di ricarica a 900V che consente di ridurre drasticamente i tempi di attesa alle colonnine. La batteria da 70 kWh è il cuore pulsante del sistema, offrendo un’elevata densità energetica e garantendo un buon compromesso tra peso e capacità, due fattori chiave per la dinamica di guida secondo la filosofia Lotus.

Il debutto commerciale

Dal punto di vista commerciale, il debutto della For Me è previsto per gennaio 2026 in Cina, con le prime consegne attese nel corso del primo trimestre. Restano ancora molti interrogativi riguardo la disponibilità nei mercati internazionali, le tempistiche di omologazione e la strategia di prezzo, ma una cosa è certa: il target rimane quello di una clientela d’élite, attenta sia alle prestazioni sia alle innovazioni tecnologiche. Per il marchio inglese, la vera sfida sarà gestire una gamma sempre più complessa, dove la coesistenza di motorizzazioni diverse richiederà una logistica e una pianificazione produttiva di altissimo livello.

Non va sottovalutato, però, il tema della autonomia elettrica reale: i 355 km dichiarati secondo il ciclo CLTC potrebbero ridursi sensibilmente in condizioni di utilizzo europeo o con una guida particolarmente sportiva, tipica dei clienti Lotus. Gli analisti e gli osservatori del settore attendono con interesse i primi test indipendenti e le prove su strada che seguiranno il lancio ufficiale, per valutare se la For Me saprà davvero mantenere le promesse fatte sulla carta.

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