Lotus Eletre PHEV, avvistato su strada il prototipo definitivo

Lotus svela la Eletre PHEV: strategia ibrida entro il 2028, tecnologia Horse Powertrain, 900 volt e autonomia combinata intorno a 1.100 km per il mercato cinese

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 23 set 2025
Lotus Eletre PHEV, avvistato su strada il prototipo definitivo

La rivoluzione strategica di Lotus prende forma con una decisione destinata a cambiare profondamente il futuro del marchio: la transizione verso una gamma completamente plug in hybrid entro il 2028. A sancire questa svolta è stato l’amministratore delegato Feng Qingfeng, che ha illustrato la nuova direzione intrapresa dalla storica casa automobilistica anglo-cinese, pronta a ridefinire la propria identità in un settore in rapido mutamento.

Il nuovo punto di partenza

Il punto di partenza di questa nuova era è la Lotus Eletre, il SUV di punta che sta per accogliere una versione PHEV capace di coniugare performance, autonomia e versatilità. I primi indizi arrivano direttamente dai test su strada in Cina, dove i dettagli tecnici emersi non lasciano spazio a dubbi: la presenza di uno scarico posteriore e di un tappo del carburante sul lato sinistro del veicolo segnala inequivocabilmente l’introduzione di un motore termico in abbinamento al già noto propulsore elettrico.

Questa scelta rappresenta una vera e propria inversione di rotta rispetto all’obiettivo iniziale di elettrificazione totale. Alla base della decisione, spiegano da Lotus, vi sono considerazioni di natura commerciale: il mercato cinese, pur essendo tra i più avanzati per quanto riguarda la mobilità elettrica, non ha registrato le vendite attese per i modelli full electric. Da qui la necessità di adottare una strategia più flessibile e in linea con le reali esigenze dei consumatori.

Anticipazioni specifiche

Le anticipazioni sulle specifiche tecniche della nuova Lotus Eletre PHEV sono promettenti e proiettano il modello tra le soluzioni più avanzate della categoria. Il sistema elettrico opererà a 900 volt, un dato che garantisce efficienza e tempi di ricarica ridotti rispetto agli standard attuali. Ma il vero punto di forza sarà l’autonomia 1100 km dichiarata, una soglia che supera nettamente la media del segmento e risponde perfettamente alle esigenze di chi cerca un’auto adatta sia all’uso quotidiano che ai lunghi viaggi.

Il cuore termico del sistema plug-in hybrid sarà un motore 2 litri turbo sviluppato grazie alla collaborazione Horse Powertrain tra Geely, Renault e Aramco. Questo propulsore, in grado di erogare circa 275 cavalli, si distingue per un’efficienza termica 46%, valore superiore agli attuali standard di mercato e sinonimo di consumi contenuti e prestazioni elevate. Un ulteriore vantaggio competitivo che rafforza la posizione di Lotus nel panorama dei costruttori di auto sportive e premium.

Una collaborazione con Geely

Non si esclude, inoltre, una stretta collaborazione con altri marchi del gruppo Geely. In particolare, la tecnologia sviluppata per la Zeekr 9X, il SUV ibrido del gruppo, potrebbe essere condivisa e adattata per offrire soluzioni multi-motore ancora più sofisticate. Questo approccio permetterebbe a Lotus di beneficiare delle economie di scala e dell’esperienza tecnologica di un gruppo automobilistico globale, accelerando così il processo di innovazione.

L’arrivo della Lotus Eletre PHEV rappresenta, quindi, il compromesso ideale tra la mobilità elettrica – perfetta per l’uso urbano e le brevi percorrenze – e la flessibilità offerta dal motore termico per i lunghi tragitti. Tuttavia, non mancano gli interrogativi legati all’aumento di peso, alla complessità costruttiva e, inevitabilmente, al prezzo finale che il cliente dovrà sostenere per accedere a questa tecnologia avanzata.

In linea col trend

Gli analisti di settore sottolineano come la nuova strategia Lotus sia perfettamente in linea con il trend globale: molte case automobilistiche stanno ribilanciando i propri piani di sviluppo, puntando con decisione sull’ibridazione per rispondere alle differenti regolamentazioni regionali e alle mutevoli preferenze dei consumatori. In questo contesto, la scelta di puntare sulle versioni plug in hybrid appare non solo sensata, ma anche necessaria per garantire la competitività del marchio nei mercati più esigenti.

Nei prossimi tre anni, tutta la gamma Lotus, compresa la sportiva Emira in versione “Hyper Hybrid”, sarà interessata da questa trasformazione tecnologica. L’obiettivo dichiarato è quello di mantenere vivo il DNA sportivo che ha reso celebre il marchio, adattandolo però alle nuove realtà del mercato e alle sfide della mobilità sostenibile. La rivoluzione è appena iniziata e il futuro di Lotus, tra elettrificazione e innovazione, si preannuncia più dinamico che mai.

Ultime notizie