Citroen ELO può essere il banco di prova per la nuova Fiat Multipla

Il concept Citroen ELO e le dichiarazioni di Olivier Francois riaccendono le speranze per un ritorno della Fiat Multipla, tra sfide di mercato e opportunità elettriche

Citroen ELO può essere il banco di prova per la nuova Fiat Multipla
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Giorgio Colari
Pubblicato il 10 dic 2025

Il possibile ritorno della storica Fiat Multipla continua a suscitare fermento tra appassionati e addetti ai lavori, complice l’attenzione riaccesa dalle recenti dichiarazioni di Olivier Francois, CEO di Fiat. “Cercheremo una soluzione adeguata che onori il DNA originale del modello: spaziosità, versatilità e personalità forte.” Queste parole, pronunciate in un momento di forte evoluzione per il segmento delle monovolume, hanno dato nuova linfa alle speculazioni su una rinascita della vettura che, più di ogni altra, ha saputo dividere e affascinare il pubblico automobilistico europeo.

Un concept interessante

A catalizzare ulteriormente l’attenzione è stato il lancio del concept Citroen ELO, una proposta che sembra richiamare apertamente i principi cardine della Fiat Multipla. Con una lunghezza di 4,10 metri e una configurazione interna capace di accogliere sei passeggeri, la Citroen ELO rappresenta una vera e propria dichiarazione d’intenti per il futuro delle monovolume compatte. Le sue porte ad apertura opposta, prive di montante centrale, insieme ai tetti apribili sia anteriori che posteriori, suggeriscono una visione di praticità e modularità che richiama direttamente le soluzioni abitative rivoluzionarie della Multipla degli anni d’oro.

Non è un caso che l’appartenenza di Fiat e Citroën al gruppo Stellantis alimenti la credibilità di un simile progetto. La sinergia industriale e la pratica ormai consolidata di condividere architetture e piattaforme, in particolare per quanto riguarda la transizione verso l’elettrico, rendono economicamente sostenibile l’ipotesi di una nuova Multipla. Il gruppo Stellantis ha già dimostrato la propria capacità di integrare tecnologie e componenti tra i vari brand, abbattendo i costi di sviluppo e accelerando i tempi di lancio.

Sfide inedite

Tuttavia, il contesto commerciale attuale impone sfide inedite. Il mercato europeo, sempre più orientato verso crossover e SUV compatti, lascia poco spazio alle monovolume tradizionali. I nuovi standard in materia di sicurezza, digitalizzazione e connettività richiedono investimenti importanti, mentre la clientela sembra privilegiare soluzioni più versatili e d’impatto visivo. In questo scenario, la possibilità di vedere una Multipla moderna, fedele alla storica configurazione a sei posti, resta avvolta nel mistero: nessuna comunicazione ufficiale da parte di Fiat conferma l’esistenza di un progetto in fase avanzata, nonostante la circolazione di numerosi render che alimentano l’immaginario collettivo.

La Fiat Multipla originale rimane impressa nella memoria per la sua funzionalità senza compromessi: due file di tre sedili in una carrozzeria compatta, soluzioni abitative uniche e un design che, ancora oggi, genera dibattiti accesi. Proprio il linguaggio estetico provocatorio rappresenta una delle principali sfide per Fiat, che dovrà valutare attentamente come reinterpretare la vettura senza sacrificare il suo carattere, ma garantendo allo stesso tempo un adeguato appeal commerciale.

Dal punto di vista tecnico, il concept Citroen ELO introduce elementi innovativi che potrebbero trovare spazio anche su una futura Multipla: superfici vetrate ampie per massimizzare la luminosità interna, abitacoli completamente modulabili e accessi facilitati per tutti i passeggeri. La natura completamente elettrico del prototipo francese apre interrogativi sulle scelte che Fiat potrebbe adottare: una Multipla totalmente BEV, in linea con le ultime tendenze del mercato, oppure una versione ibrida che permetta maggiore flessibilità commerciale, almeno nelle fasi iniziali di rilancio.

Le opinioni degli addetti ai lavori

Le opinioni degli addetti ai lavori restano divise. Da un lato, i puristi e i collezionisti chiedono una Multipla che resti fedele ai valori di abitabilità e originalità che ne hanno decretato il successo. Dall’altro, gli analisti mettono in guardia sui rischi commerciali e sulla difficoltà di posizionare una monovolume in un mercato dominato dai SUV. Tuttavia, la possibilità di sfruttare la piattaforma tecnologica condivisa tra i marchi Stellantis potrebbe rendere il progetto più accessibile dal punto di vista economico e tecnico.

In assenza di conferme ufficiali, il dibattito resta acceso. Render e concept continuano a reinterpretare la Fiat Multipla in chiave contemporanea, mantenendo vivo l’interesse e la discussione tra gli enthusiast. Se Stellantis decidesse di procedere, gli scenari potrebbero spaziare da una proposta esclusiva e limitata a una strategia più ampia su scala europea, basata sulla condivisione di componenti con altri modelli elettrico. Nel frattempo, le parole di Olivier Francois e le innovazioni introdotte dal concept Citroen ELO alimentano la speranza di vedere, un giorno, la rinascita di una delle monovolume più iconiche della storia automobilistica italiana.

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