La Opel più amata si rinnova, come cambia la celebre Astra

Opel presenta il restyling dell'Astra: nuovo frontale Vizor, sedili Intelli‑Seat di serie, tessuti riciclati e versione electric con batteria da 58 kWh, 454 km WLTP e V2L. Debutto a Bruxelles; listini non ancora noti

La Opel più amata si rinnova, come cambia la celebre Astra
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Giorgio Colari
Pubblicato il 10 dic 2025

Il segmento delle compatte si prepara a una nuova svolta con il debutto della Opel Astra restyling, un modello che promette di alzare l’asticella sia in termini di sostenibilità che di tecnologia. La sesta generazione della celebre hatchback tedesca, attesa per il lancio ufficiale a gennaio durante il Salone di Bruxelles, punta tutto sull’innovazione, soprattutto nella sua versione a zero emissioni. Le novità sono molteplici e spaziano dall’autonomia fino ai dettagli degli interni, con una forte attenzione verso l’ecosostenibilità e la praticità d’uso quotidiano.

L’elettrica è la prima a farsi vedere

Al centro della scena c’è la electric con un’autonomia dichiarata di 454 km WLTP, resa possibile da una batteria 58 kWh di nuova generazione. Questo dato posiziona la nuova compatta tedesca tra le proposte più interessanti per chi cerca una mobilità senza compromessi e con un occhio di riguardo per l’ambiente. La tecnologia di bordo si arricchisce di una funzione innovativa: la V2L (Vehicle-to-Load), che consente di utilizzare l’energia della vettura per alimentare dispositivi esterni, una soluzione che amplia notevolmente le possibilità d’impiego, sia in ambito lavorativo che durante il tempo libero.

Il restyling della sesta generazione si articola su tre direttrici fondamentali, con un impatto visivo immediato. Il frontale si rinnova grazie alla nuova interpretazione del Vizor Opel, che integra un logo Blitz illuminato, elemento distintivo che dona carattere e modernità all’auto. A completare il quadro troviamo i nuovi gruppi ottici Intelli Lux HD Matrix LED, in grado di offrire un’illuminazione avanzata e adattiva, oltre a paraurti ridisegnati che enfatizzano un look più sportivo e dinamico. L’aggiornamento estetico si arricchisce inoltre di cerchi in lega inediti da 17 e 18 pollici e di due nuove colorazioni metalizzate, Kontur White e Klover Green, senza dimenticare la possibilità di configurazioni bicolore con tetto nero per chi desidera una personalizzazione ancora più marcata.

Com’è dentro

All’interno dell’abitacolo, la Astra mantiene la base della generazione attuale ma introduce elementi che segnano un netto passo avanti in termini di comfort e attenzione all’ambiente. I nuovi sedili ergonomici Intelli Seat diventano parte dell’equipaggiamento di serie, offrendo un supporto ottimale anche nei viaggi più lunghi. La vera rivoluzione, però, è rappresentata dai sedili riciclati: i rivestimenti sono infatti realizzati al 100% con tessuti riciclati, una scelta che sottolinea l’impegno di Opel verso una mobilità più sostenibile e responsabile. I sedili AGR restano comunque disponibili come optional per chi desidera il massimo in termini di ergonomia.

La spinta verso l’innovazione si concentra soprattutto sulla versione electric, che introduce la già citata funzione V2L. Questa tecnologia permette di utilizzare l’energia della vettura per alimentare strumenti elettrici o dispositivi elettronici esterni, una caratteristica che risponde alle esigenze di una clientela sempre più attenta alla versatilità e all’efficienza. Che si tratti di attività professionali, escursioni outdoor o situazioni di emergenza, la nuova Astra si dimostra un alleato prezioso e affidabile.

Un restyling coerente con la filosofia del brand

Gli osservatori del settore sottolineano come questo restyling sia perfettamente in linea con le strategie dei principali costruttori generalisti, che puntano a rafforzare la transizione verso l’elettrico senza però trascurare aggiornamenti estetici e tecnologici per le motorizzazioni tradizionali. In questo contesto, la funzione V2L emerge come uno degli elementi più distintivi, capace di attrarre sia i clienti business sia i consumatori privati alla ricerca di praticità e innovazione.

Restano tuttavia alcuni interrogativi importanti: come si comporterà l’autonomia reale della vettura in condizioni di utilizzo quotidiano? Quali saranno i tempi di ricarica effettivi? E, soprattutto, quale sarà il posizionamento sul mercato in termini di prezzo? L’assenza dei listini ufficiali rappresenta infatti un elemento di incertezza che, almeno per il momento, rende difficile un confronto oggettivo con i principali competitor del segmento. Mancano inoltre dettagli sulle eventuali novità riguardanti le motorizzazioni benzina e diesel, così come sugli aggiornamenti relativi a consumi ed emissioni.

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