I dati shock sulle abitudini di guida degli italiani: il 32% consuma alcol

Locauto on Tour promuove la sicurezza stradale nelle scuole e presenta la ricerca YouGov: abitudini, rischi e dati aggiornati sugli italiani alla guida

I dati shock sulle abitudini di guida degli italiani: il 32% consuma alcol
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Giorgio Colari
Pubblicato il 5 nov 2025

L’Italia continua a mostrare un preoccupante ritardo sul fronte della sicurezza stradale, come dimostrano i dati più recenti: nel 2024 si sono registrati ben 173.364 incidenti stradali con lesioni, che hanno causato la perdita di 3.030 vite umane. Questo si traduce in un tasso di mortalità di 51,4 decessi per milione di abitanti, un valore che supera nettamente la media europea e conferma la gravità della situazione sulle nostre strade. Questi numeri, resi noti dall’ISTAT in occasione della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, impongono una riflessione profonda e un’azione concreta da parte di istituzioni, cittadini e operatori del settore.

Proprio in risposta a questa emergenza nazionale, Locauto Group ha deciso di rilanciare il progetto Locauto on Tour, giunto alla sua seconda edizione. Si tratta di un’iniziativa che mette insieme ricerca, formazione e sensibilizzazione, con l’obiettivo di promuovere una cultura della guida responsabile e consapevole. Il cuore del programma è una ricerca condotta da YouGov sulle abitudini degli italiani al volante, affiancata da un ciclo di otto incontri formativi nelle scuole secondarie italiane, con il coinvolgimento diretto di studenti, esperti e istituzioni.

Un percorso educativo

Il percorso educativo prenderà il via a novembre 2025 con le prime tappe a Pescara e Verona, per poi proseguire nei primi mesi del 2026 a Palermo e Pisa. Ogni evento sarà caratterizzato da un dialogo aperto tra esperti di educazione stradale, rappresentanti delle forze dell’ordine e istituzioni locali, con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sui rischi e sulle responsabilità legate alla guida.

Secondo Raffaella Tavazza, CEO di Locauto Group, “solo attraverso il confronto e la condivisione possiamo costruire un cambiamento solido e duraturo”. Una dichiarazione che sottolinea l’importanza di lavorare insieme per rafforzare la cultura della prevenzione, partendo proprio dai più giovani, spesso coinvolti in comportamenti a rischio.

I risultati della ricerca YouGov mettono in luce dati allarmanti: il 71% degli italiani ammette di dover ripassare il codice della strada, segno di una diffusa incertezza sulle regole fondamentali della circolazione. Ancora più preoccupante è il fatto che il 35% ignora i limiti specifici previsti per i neopatentati, mentre il 57% non sa che la patente può essere sospesa anche in assenza di alterazioni evidenti se si risulta positivi al test per sostanze stupefacenti. Inoltre, il 63% degli intervistati non è a conoscenza che guidare con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l comporta l’arresto fino a un anno e multe fino a 6.000 euro.

I comportamenti più rischiosi

Tra i comportamenti più rischiosi dichiarati dagli italiani, spicca il dato relativo all’alcol: il 32% degli intervistati ammette di mettersi alla guida dopo aver consumato bevande alcoliche. Il 14% ha guidato almeno una volta sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mentre l’uso del cellulare al volante coinvolge il 46% degli automobilisti, una percentuale che sale addirittura al 59% tra i giovani tra i 18 e i 34 anni. Questi comportamenti rappresentano una delle principali cause di distrazione e di incidenti sulle strade italiane.

Non meno grave è la situazione riguardante l’uso dei dispositivi di sicurezza: il 15% degli intervistati dichiara di non indossare regolarmente la cintura di sicurezza, mentre l’11% ammette di aver trasportato bambini senza utilizzare gli appositi seggiolini. Questi dati evidenziano una scarsa consapevolezza sull’importanza delle dotazioni di sicurezza e la necessità di rafforzare i controlli e la formazione.

Alla luce di questi risultati, emerge con forza l’urgenza di investire in educazione stradale e campagne di sensibilizzazione, in linea con l’obiettivo fissato dall’Unione Europea di dimezzare il numero delle vittime della strada entro il 2030. La strada da percorrere è ancora lunga e richiede l’impegno di tutti: istituzioni, scuole, aziende del settore noleggio auto e singoli cittadini devono lavorare insieme per costruire una cultura della responsabilità e della prevenzione, affinché la sicurezza sulle strade italiane diventi una priorità condivisa e non solo un obiettivo da raggiungere.

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