Hispano Suiza e il Manifesto del No: omaggio a Miguel Suque Mateu e alla Carmen
Hispano Suiza lancia il 'Manifesto del No' al Circuito di Barcellona, ricorda Miguel Suque Mateu e conferma il rilancio con la Carmen, hypercar elettrica artigianale.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/10/wp_drafter_399321.jpg)
Audacia, visione e spirito pionieristico sono da sempre il cuore pulsante di Hispano Suiza, un marchio che oggi, tra emozione e memoria, si ritrova a tracciare il proprio futuro sulle ali di una filosofia tanto controcorrente quanto rivoluzionaria: il Manifesto del No. È questo il messaggio che la casa automobilistica spagnola ha scelto di lanciare dal prestigioso Circuito di Barcellona, in un contesto carico di significato per l’intero settore automotive e, soprattutto, per chi ne condivide i valori di eccellenza e innovazione.
Il video manifesto
Il video-manifesto, presentato proprio mentre l’azienda rende omaggio a Miguel Suque Mateu, presidente e pronipote del fondatore, scomparso il 15 giugno 2025 all’età di 63 anni, si carica di un significato ancora più profondo. Mateu è stato l’artefice indiscusso del rilancio di Hispano Suiza nel panorama internazionale delle auto di lusso, guidando con passione il ritorno del marchio attraverso la presentazione, nel 2019, della Carmen: una hypercar elettrica prodotta in modo artigianale in Spagna, simbolo di una nuova era.
Il progetto Carmen incarna perfettamente la nuova filosofia aziendale. Non si tratta solo di una vettura, ma di un vero e proprio manifesto di stile e innovazione. La gamma si è arricchita di varianti esclusive, tra cui la Carmen Boulogne, pensata per omaggiare la gloriosa tradizione racing del marchio, e la raffinata Carmen Sagrera, un tributo al quartiere barcellonese de La Sagrera, luogo storico in cui sorgeva l’antico stabilimento dell’azienda.
Le radici di Hispano Suiza affondano nel lontano 1904, quando Damián Mateu e l’ingegnere svizzero Marc Birkigt fondarono un’impresa destinata a segnare la storia dell’innovazione automobilistica nei primi decenni del Novecento. Oggi, il rilancio del marchio mira a preservare questa eredità, adattandola però alle nuove sfide tecnologiche e di sostenibilità che caratterizzano il mercato contemporaneo.
Invito all’audacia
Il Manifesto del No, lungi dall’essere una semplice negazione, si configura come un vero e proprio invito all’audacia, alla sperimentazione e al coraggio di percorrere strade inesplorate. In questo spirito, Hispano Suiza ha scelto di portare la propria visione anche su palcoscenici di assoluto prestigio internazionale, partecipando a eventi come il Pebble Beach Concours d’Elegance, il Salon Prive e il Goodwood Festival of Speed. Questi appuntamenti rappresentano non solo un’occasione di visibilità, ma anche un momento di confronto con i più importanti protagonisti del settore automotive di lusso.
La comunità degli appassionati ha accolto con entusiasmo il nuovo corso di Hispano Suiza, pur riconoscendo che il modello di business legato alle hypercar elettrica artigianali rimane fortemente di nicchia. Le produzioni limitate, se da un lato garantiscono esclusività e attenzione maniacale al dettaglio, dall’altro limitano l’impatto economico complessivo dell’azienda. Tuttavia, proprio questa scelta di esclusività è ciò che rende il marchio un oggetto del desiderio per collezionisti e intenditori di tutto il mondo.
L’eredità
L’eredità di Miguel Suque Mateu si riflette oggi in una strategia aziendale che coniuga sapientemente la tradizione manifatturiera spagnola, il ricco heritage del marchio e una costante tensione verso la tecnologia più avanzata. Le fonti ufficiali descrivono il Manifesto del No come un incoraggiamento all’innovazione, un modo per affermare la volontà di non accontentarsi mai, di non accettare compromessi e di spingersi sempre oltre i confini del possibile.
Grazie alla sua attenzione per il design, la sostenibilità e le prestazioni, Hispano Suiza si conferma come un protagonista di rilievo in quel segmento esclusivo dove storia, artigianalità e innovazione tecnica si fondono in modo unico. Nonostante la recente perdita del suo leader visionario, l’azienda sembra più determinata che mai a proseguire sulla strada tracciata, continuando a dialogare con collezionisti e appassionati dell’automotive di lusso e mantenendo alta la bandiera dell’eccellenza spagnola nel mondo.
Se vuoi aggiornamenti su Auto Elettriche inserisci la tua email nel box qui sotto: