Ford EcoBoost, i problemi alla cinghia di distribuzione sollevano preoccupazioni
Ford EcoBoost sotto accusa: guasti alla cinghia di distribuzione creano danni ai motori. Testimonianze e dettagli su questo caso crescente
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Un recente difetto di progettazione nelle cinghie distribuzione immerse nell’olio del motore 1.0 EcoBoost di Ford sta creando notevoli disagi per migliaia di automobilisti. Questo problema tecnico, evidenziato da un’inchiesta del portale Actu.fr, sta portando a guasti prematuri e costosi in diversi modelli del marchio, con riparazioni che possono raggiungere cifre fino a 10.000 euro.
Nonostante le indicazioni ufficiali di manutenzione Ford, che suggeriscono la sostituzione della cinghia ogni 240.000 km o 10 anni, molti proprietari hanno segnalato guasti già a partire da 44.000 km. La criticità principale risiede nel sistema di lubrificazione: la cinghia, immersa nell’olio per ridurre l’attrito, tende a deteriorarsi precocemente, rilasciando frammenti nel circuito di lubrificazione. Questi detriti possono causare danni estesi al motore, con conseguenze economiche pesanti per i proprietari.
I modelli coinvolti
Tra i modelli coinvolti troviamo veicoli popolari come Fiesta, Focus, Puma, Mondeo e C-Max. Questo ha scatenato una mobilitazione sui social media, con il gruppo Facebook “Indignati di Ford” che ha superato i 7.200 iscritti. Qui, gli utenti condividono esperienze personali e informazioni tecniche, cercando supporto reciproco.
Le risposte ufficiali della casa automobilistica non sembrano sufficienti a placare le preoccupazioni. Un portavoce ha dichiarato che ogni caso viene gestito individualmente e che Ford “non è a conoscenza di particolari debolezze nella cinghia”. Tuttavia, è noto che il marchio ha già effettuato richiami per modelli come EcoSport e Focus per problemi simili. Inoltre, tra il 2019 e il 2020, Ford ha sostituito in alcuni modelli la cinghia con una catena di distribuzione, segno che il problema potrebbe essere più diffuso di quanto si voglia ammettere.
Questo caso richiama alla mente i guasti registrati con i motori PureTech di PSA, che utilizzavano una tecnologia simile per la cinghia di distribuzione e che hanno causato problematiche altrettanto significative. Entrambi gli episodi evidenziano i rischi legati all’adozione di soluzioni tecniche innovative non sufficientemente testate nel lungo periodo.
Programma di manutenzione
Ford continua a raccomandare il rispetto dei programmi di manutenzione Ford, ma cresce la pressione da parte dei consumatori per una soluzione definitiva. Il trattamento caso per caso non sembra adeguato per un problema che appare sempre più sistemico e che potrebbe richiedere un intervento strutturale da parte del costruttore.
Con i guasti motore in aumento e la fiducia dei consumatori in calo, Ford si trova di fronte a una sfida significativa. L’azienda dovrà affrontare non solo le richieste di riparazioni, ma anche la necessità di rassicurare i clienti e preservare la propria reputazione sul mercato. Resta da vedere se l’azienda sarà in grado di fornire una risposta adeguata a una situazione che potrebbe compromettere la percezione del suo impegno verso la qualità e la sicurezza.