Fermato per guida in stato di ebbrezza, chiama il padre: è ubriaco anche lui
Padre e figlio fermati a Castelfranco Veneto: entrambi positivi all'alcol test, patente ritirata e denuncia per guida in stato di ebbrezza. Ecco cosa è successo
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Una vicenda che ha dell’incredibile ha recentemente scosso la comunità di Castelfranco Veneto, riportando sotto i riflettori il tema sempre attuale della guida in stato di ebbrezza. Un episodio che, oltre a sorprendere per la sua singolarità, solleva importanti interrogativi sulla consapevolezza dei rischi legati all’alcol al volante e sull’efficacia delle campagne di sensibilizzazione, soprattutto tra le nuove generazioni.
Tutto ha avuto inizio durante un ordinario controllo serale effettuato dagli agenti della polizia municipale della cittadina veneta. Nel corso delle verifiche, un giovane automobilista è stato fermato e sottoposto al test dell’alcol, risultando positivo. La situazione, già di per sé delicata, ha però preso una piega del tutto inattesa quando il ragazzo, impossibilitato a mettersi nuovamente alla guida, ha contattato il padre chiedendo di essere recuperato presso il comando di polizia.
Guida in stato di ebbrezza
Il genitore, accorso prontamente in auto per soccorrere il figlio, si è trovato anch’egli coinvolto nel controllo. Gli agenti, infatti, non hanno esitato a sottoporre a verifica anche il padre, il quale, con grande sorpresa di tutti i presenti, è risultato positivo al tasso alcolemico oltre i limiti consentiti dalla legge. In pochi minuti, una situazione già critica si è trasformata in un vero e proprio caso familiare, con due generazioni accomunate dallo stesso errore.
La reazione delle forze dell’ordine non si è fatta attendere: per entrambi è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza e il conseguente ritiro immediato della patente di guida. Un provvedimento inevitabile alla luce delle normative italiane, che prevedono tolleranza zero per i neopatentati e per i conducenti professionali, mentre per tutti gli altri automobilisti il limite di alcol nel sangue è fissato a 0,5 grammi per litro. Il superamento di tale soglia comporta sanzioni che possono andare da multe molto salate fino all’arresto nei casi più gravi, oltre alla sospensione o revoca del titolo di guida.
L’episodio ha spopolato
L’episodio, rapidamente diffuso anche sui social network, ha suscitato un acceso dibattito tra i cittadini di Castelfranco Veneto e non solo. In molti hanno espresso indignazione per quanto accaduto, chiedendo pene più severe per chi si mette alla guida dopo aver bevuto. Altri, invece, hanno sottolineato l’urgenza di intensificare le campagne di prevenzione e di rafforzare l’educazione stradale, specialmente tra i giovani e all’interno delle famiglie, affinché simili comportamenti non si ripetano.
Non si tratta purtroppo di un caso isolato: le statistiche più recenti confermano che la guida in stato di ebbrezza rappresenta ancora una delle principali cause di incidenti stradali in Italia, spesso con esiti drammatici. L’alcol, anche in quantità apparentemente modeste, compromette i riflessi, la capacità di giudizio e la prontezza di reazione, aumentando in modo esponenziale il rischio di provocare danni a sé stessi e agli altri utenti della strada.
Stessa infrazione
Il fatto che padre e figlio siano incappati nella stessa infrazione, a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, è un segnale d’allarme che invita a riflettere sull’importanza di trasmettere una corretta cultura della sicurezza stradale all’interno del nucleo familiare. La responsabilità, infatti, non riguarda solo il singolo individuo, ma si estende a tutta la collettività: ogni automobilista deve essere consapevole che mettersi al volante dopo aver assunto alcolici significa mettere a repentaglio non solo la propria incolumità, ma anche quella di chiunque incontri lungo il proprio percorso.
Le forze dell’ordine locali hanno colto l’occasione per ribadire l’efficacia dei controlli sistematici come strumento fondamentale di prevenzione e deterrenza. Solo attraverso una vigilanza costante e la collaborazione di tutti è possibile arginare un fenomeno che, ancora oggi, miete troppe vittime sulle nostre strade.
In conclusione, il doppio caso di guida in stato di ebbrezza registrato a Castelfranco Veneto non è solo una curiosità di cronaca, ma un potente monito per l’intera comunità. Il rispetto delle regole e la consapevolezza dei rischi legati all’alcol devono diventare patrimonio condiviso, affinché episodi come questo restino solo un ricordo e non si trasformino in tragedie.
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