Dacia Bigster, una vasta gamma di motori: tutte le opzioni
La Dacia Bigster propone Full Hybrid 155, Mild Hybrid 48 V e versione GPL: efficienza urbana, consumi ridotti e fino a 1.450 km di autonomia con bifuel
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Versatilità, efficienza e accessibilità sono le parole chiave che definiscono il debutto della Dacia Bigster nel competitivo segmento dei SUV. Questo nuovo modello del marchio rumeno punta a conquistare una fascia sempre più ampia di automobilisti grazie a una gamma di motorizzazioni elettrificate, pensate per soddisfare ogni esigenza senza mai perdere di vista il DNA Dacia: praticità e convenienza.
La strategia di lancio della Dacia Bigster si fonda su una proposta estremamente diversificata. La gamma parte dalla sofisticata versione Full Hybrid 155, passando per le varianti Mild Hybrid con tecnologia 48 V, fino ad arrivare a una soluzione bifuel a GPL. Questo ventaglio di motorizzazioni permette al costruttore di ampliare la propria offerta nel campo dell’elettrificazione, rispondendo sia alle esigenze di chi cerca la massima efficienza, sia a quelle di chi predilige la semplicità e il risparmio.
I consumi
Al vertice della gamma si colloca la Full Hybrid 155, una novità assoluta per il Gruppo Renault con questa specifica potenza. Il cuore del sistema è un motore benzina 1.8 da 109 CV, affiancato da due motori elettrici – uno principale da 50 CV e uno starter/generatore ad alta tensione – alimentati da una batteria da 1,4 kWh. Il tutto è gestito da un cambio automatico elettrificato, per una potenza complessiva di 155 CV e 170 Nm di coppia. Il risultato è un miglioramento del 6% su consumi ed emissioni rispetto alla generazione precedente, con un vantaggio particolarmente evidente nell’utilizzo urbano: qui, la vettura può viaggiare in modalità elettrica fino all’80% del tempo, riducendo notevolmente i costi di esercizio e l’impatto ambientale.
Per chi cerca un equilibrio tra tecnologia e semplicità, la Mild Hybrid 140 rappresenta una scelta interessante. In questa configurazione, il motore turbo benzina 1.2 tre cilindri a ciclo Miller lavora in sinergia con un sistema mild-hybrid 48 V e una trasmissione manuale a sei rapporti. L’elettrificazione leggera fornisce un supporto concreto nelle fasi di avviamento e accelerazione, consentendo di abbattere i consumi di circa il 10% (5,6 l/100 km) e le emissioni di CO₂ a 129 g/km. La batteria da 0,8 kWh si ricarica sfruttando l’energia recuperata durante le frenate, offrendo così una soluzione pratica ed efficiente per la guida quotidiana.
Anche in GPL
Sul mercato italiano, la variante bifuel GPL Mild Hybrid G-140 promette di attirare l’attenzione di chi cerca il massimo risparmio senza rinunciare ai vantaggi dell’elettrificazione. Questa versione combina la doppia alimentazione benzina e GPL con la tecnologia mild-hybrid 48 V, garantendo una riduzione delle emissioni di CO₂ del 10% rispetto ai motori tradizionali a benzina. L’autonomia complessiva è uno dei punti di forza di questa soluzione: grazie ai due serbatoi (50 litri per la benzina e 49 litri per il GPL), la vettura può percorrere fino a 1.450 km senza necessità di rifornimento frequente. Il serbatoio GPL è stato posizionato sotto il pianale, così da non penalizzare la capacità del bagagliaio e mantenere la massima praticità di utilizzo.
Non manca, inoltre, una versione a trazione integrale, la Mild Hybrid 130 4×4, che utilizza lo stesso motore 1.2 turbo abbinato alla tecnologia mild-hybrid 48 V. Questa variante garantisce una maggiore versatilità su terreni difficili e condizioni stradali impegnative, senza sacrificare l’efficienza nei consumi e mantenendo contenuti i costi di gestione.
Rimanendo fedele alla propria filosofia, Dacia propone soluzioni di elettrificazione che migliorano le prestazioni ambientali e l’efficienza senza far lievitare i prezzi. I vantaggi per il cliente sono tangibili, soprattutto nei contesti urbani dove le batterie – da 1,4 kWh per il Full Hybrid e 0,8 kWh per il mild-hybrid – possono esprimere al meglio il loro potenziale, contribuendo a una riduzione significativa dei consumi e delle emissioni.
La più bilanciata
Va però sottolineato che, se da un lato la Full Hybrid 155 rappresenta la punta di diamante della gamma in termini di tecnologia, dall’altro comporta una maggiore complessità tecnica e costi di manutenzione superiori rispetto alle versioni più semplici. Un aspetto che gli acquirenti più attenti al budget dovranno considerare attentamente. Inoltre, i dati ufficiali sui consumi sono certamente competitivi, ma il risparmio reale dipenderà dallo stile di guida e dalle condizioni di utilizzo quotidiano.
In definitiva, la Dacia Bigster si presenta come una proposta equilibrata e moderna per chi desidera un SUV spazioso, versatile e con diverse opzioni di elettrificazione. Dal pragmatismo delle versioni Mild Hybrid alla versatilità del GPL, fino alla tecnologia avanzata del Full Hybrid 155, ogni automobilista potrà trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze di mobilità, efficienza e autonomia.
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